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Niente più bavagli!

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giovedì 1 novembre 2007

Ma che minghia c'entra la democrazia?!?!

E questa me la chiami democrazia? Che minghia centra la democrazia? Ah perché non centra?

Recitava così un colloquio tra due protagonisti di film di qualche anno fa, il cui nome, i lettori dovranno perdonarmi, non ricordo se fosse “Mary per Sempre” o “Ragazzi Fuori”.
Di questo trattasi, siamo in democrazia oppure no?
Il voto della gente conta ancora qualcosa oppure siamo dinanzi ad un sistema totalitario?
Quando ci fu il ritiro delle deleghe, circa un mese fa, le motivazioni addotte furono quelle di ridistribuire le deleghe considerando le pertinenze attitudinali di ogni assessore.
Bene siamo di fronte ad un rimpasto in cui le uniche deleghe modificate, sono state quella del Vice Sindaco e quella dei Lavori Pubblici.
Invariato tutto il resto!
Se così non è, prego tutti di smentirmi!!!!
Bene, volendola dire alla Sgarbi, quanto fatto dal Sindaco è giusto perché Il sig. Di Pietro “scumbarisc” tra i restanti: l’uno lavora per il paese, e gli altri .....?!
Chissà, lavoreranno per altro o altri (ristoranti, agricoltura, servizi, etc.); uno è politico, gl’altri, se lo sono, lo saranno su altre Clitiche a noi sconosciute; uno è pertinente alla materia, gl’altri hanno pertinenza più nelle file dell’opposizione; quindi perché sta pecora bianca?
Meglio uniformare, meglio che siano tutte nere.
Essendo questa una faccenda seria vorremmo capire come mai il giudizio sull’attitudine personale, emesso dal Dott. Maestro Sindaco Rocco Ressa, è in netta posizione contraria a quello che la gente, solo cinque mesi fa, ha decretato.
Ha parlato di distribuzione delle deleghe in funzione delle competenze, ma che competenza ha Giacomo Di Pietro in materia Agricola?
Qui stiamo rasentando la pubblica offesa alla cittadinanza!
(Per quanto che il primo a chiamarci COGLIONI fu proprio BERLSCONI, e chissà che non avesse ragione!?!)
In fatto di correttezza Politica nei confronti dei cittadini, già con l’operazione Capalbo e Schiavone, il carissimo primo cittadino, dovrà alla fine legittimare l’assegnazione di questi due assessorati, giacché gli elettori si erano espressi diversamente.
Soprattutto su Capalbo, il quale essendo già stato consigliere, l’elettore, di fatto, ha bocciato il suo operato.
Sì perché a nostro avviso, l’elettore all’atto del voto, da fiducia a chi si candida per la prima volta, ma emette anche verdetto, per chi ha già amministrato.
I cittadini hanno voluto dare fiducia Orlando Rinaldo e hanno bocciato Emiliano Capalbo, invece ci ritroviamo Capalbo Assessore e Orlando a casa; Questo è quello che è successo!
Quindi?!
La cittadinanza PREFERISCE Granata Porzia Lella alla Dott.sa Schiavone e il Dott. Ressa non se ne cura.
La cittadinanza PROPONE Rinaldo Orlando e ci si RITROVA Emiliano Capalbo, la cittadinanza CONFERMA Giacomo Di Pietro ed il sindaco lo caccia a pedate per mettervi Di Pierro (come vice sindaco) e non sappiamo ancora chi, come Assessore ai lavori pubblici.
Tutto questo mi fa sorgere alcuni dubbi: il sig. Rocco Ressa, sa qual è lo spirito delle elezioni?
Conosce le ragioni che hanno spinto la richiesta di estendere il voto a tutti i cittadini?
Riesce a distinguere le differenze che vi sono tra un Despota e un Sindaco? A nostro avviso, ha perso tutte queste nozioni!
Il comportamento adottato dal sindaco in carica è il chiaro atteggiamento di chi non considera minimamente le volontà della popolazione che dovrebbe rappresentare.
Ricatti?
Voglia di star lì, a tutti costi?
Brama di potere?
Se ne dicono tante e più di tante.
Il Rocco Ressa da tutti conosciuto era un’altra persona!
Brillante, competente, sicuro, leader.
Oggi la fascia tricolore è indossata da un uomo sconosciuto, con le sembianze di Rocco Ressa.
Vogliamo dire che non lo abbiamo conosciuto bene?
Non sappiamo!
Il nostro pensiero è che lui stia accontentandosi di avere l’uovo oggi e non la gallina domani.
Illustrissimo Dott. Ressa, credo dovrà dare spiegazione alla cittadinanza sulle sue recenti scelte politiche!
Il nostro appello: RIENTRI IN SE STESSO OPPURE SI DIMETTA!!!!

« Graccho duce in Labicanum agrum, inde in Tusculanum hostili populatione venunt, plenique predae in Algido castra locant. »
« Sotto la guida di Gracco gli Equi invasero prima il territorio di Labico e poi quello di Tuscolo devastandolo [...] Carichi di preda posero gli accampamenti alle falde dell'Algido. »
Tito Livio

14 commenti:

Anonimo ha detto...

scusa lucignolo, ti dai del noi o parli veramente a nome di "noi"?....questo significa che TU sei anche ME? E io ti ho autorizzato a parlare per me? Io penso che sarebbe meglio parlare in prima persona...così almeno chi legge sa che se non capisce nulla di ciò che è scritto o è perchè è egli stesso deficiente o è perchè lucignolo non sa spiegarsi.

Bella citazione quella di Tito Livio...ma forse sarebbe meglio saper scrivere prima in italiano che copiare 2 frasi dal latino...e forse faresti più bella figura ad informarti sulle norme elettorali e su come si nominano gli assessori...perchè, se non lo ricordi, quello che tu cerchi di fare passare per norma è la precedente legge elettorale, quando cioè i consiglieri erano ANCHE assessori...anche se scavando un pò nella storia locale potresti trovare qualche "assessore esterno" anche nelle passate amministrazioni.

Anonimo ha detto...

Caro maramao perchè sei morto, recitava una canzoncina simpatica di qualche tempo fa. Chi ha parlato di norme o di leggi? Se non rispetti una norma sei un fuori legge, se no rispetti una promessa, un patto con gli elettori o con i candidati, sei "nu chjn d' chjacchjr"!! Vedi la differenza fra una persona rispettabile ed una che non lo è, consiste proprio in questo: La "parola" della persona rispettabile è legge, vale più di una firma. Qui non vi sono maggistrati, no!
So benissimo degli assessori esterni, ne era stato promesso uno anche al consigliere QUERO (o sbaglio?)Il punto è altro quanti pesi esistono per la stessa misura?
Ti do un consiglio per la lettura: non cercare di trovare negli scritti quello che tu pensi ci dovrebbe essere scritto, libera la tua mente dai pensieri che la turbano e leggi serenamente. per altri chiarimenti chiedi pure!! Con simpatia Lucignolo

sal69 ha detto...

waoo!!!
interessante questa discussione!!
devo dire che mi trovo in parte daccordo con lucignolo, non rispettare la volontà degli elettori e non mantenere quelli che sono gli accordi pre elettorali (cosa che dovrebbe essere però sempre fatta per il bene e lo svilluppo della popolazione) non da modo ad un'amministrazione comunale di aver vita facile. Se si fosse tenuto conto dei risultati elettorali all'epoca adesso non staremmo qui a discutere su chi ha il muso più lungo dell'altro.
Citazione:(che cavolo tutti si e io??)
La partecipazione alla attività amministrativa deve tenere conto necessariamente del giusto contributo che ogni forza politica e/o singolo consigliere ha apportato per la vittoria della competizione elettorale: escludere arbitrariamente e senza alcuna motivazione tali forze è atto sicuramente di accentramento di potere. nicola70

un saluto affettuoso
sal69

amerix ha detto...

Ormai siamo allo sbefféggio un vecchio proverbio ammoniva: puoi fare marameo ad uno (cittadino o/e elettore) tutte le volte, a qualcuno qualche volta, ma non puoi fare marameo a tutti tutte le volte.
Caro maramao quando tutti i cittadini si accorgeranno, credo che ormai tutti ne hanno consapevolezza, che il tuo dire tutto e il contrario di tutto non è altro che un marameo ai cittadini questi sapranno regolarsi di conseguenza più che un maramao-maramaldo.
Amerix

Anonimo ha detto...

caro lucignolo.
la democrazia ..........bisogna coltivarla sempre.....in ogni nostro gesto e azione.
in questo caso, la democrazia ne esce sconfitta, ma prevale interesse " COLLETTIVO " e cioè
dare continuità e un buon governo al paese.
Questa ALMENO è la speranza.
Per il resto era migliore digran lunga la vecchia compagine ammistrativa, ma la democrazia ha scelto cosi, li ha votati, quindi non si puo far nulla.
Una cosa era possibile fare, non candidare alcuni "loschi figuri".
Personalmente, l'unica cosa che rimane da fare è quella di raccogliere i cocci della sinistra andati in frantumi con l'avvento del duo DI PIETRO-RESSA e cominciare a pensare alla politica quella vera.I
In conclusione, che dire, dei giochetti del maestro RESSA, lui è un politica di razza, e sa che è meglio sacrificare qualcuno che, un'intera comunità.

P.S LA DEMOCRAZIA E' UN ESERCIZIO MOLTO DIFFICILE....SOPRATTUTTO QUANDO NON SI HANNO ARGOMENTI NE' IDEALI NE'VALORI!!!

PACE A TUTTI, SOPRATTUTTO AI PIU' AMAREGGIATI

sal69 ha detto...

caro anonimo,
hai ancora speranze di buon governo?,bene collettivo?....io personalmente credo che tutto questo non esista e forse non esisteva nemmeno nella passata amministrazione.
"loschi figuri", se come dici la vecchia compagine era migliore perchè accogliere in questa personaggi detti "loschi"? io me lo chiedo e qualche piccolo pensiero a "maramaldo",come dice "amerix" ci stà. tu che ne pensi?

saluti a tutti

Anonimo ha detto...

Molto semplice.......perchè le scelte dei loschi figuri è stata fatta in maniera autocrate!!
quello che è successo è risaputo da tutti.........poi non trascurare la voglia di vincere accieca....l'ingordigia fa perdere la testa, e questi sono i risultati....poi ci sono anche degli innesti lodevoli come, catucci e quero....per il resto il nulla...

un piccolo pensiero,ciao

Anonimo ha detto...

Carissimi concittadini, carissimo lucignolo. E tu questa non me la chiami democrazia?
Hai Forse un concetto errato di democrazia. Mi spiace che chi ti risponde vada poi per farfalle, anzicchè risponderti a tono, vero maramao?! Ma forse non riesce a far meglio. Il sindaco Rocco Ressa non ha cacciato nessuno. Ha fatto delle scelte e democratimamente le ha sottoposte alla popolazione che potrà esprimersi per bocca dei consigleri che ha eletto. Forse tu ti riferisci, quando parli di popolazione ai 330 elettori che hanno votato Di Pietro? Ma gli elettori che hanno consentito la vittoria di questa amministrazione sono qualcosina in più di 330, se non ricordo male 6297 voti. Quindi se i 12 consiglieri approveranno questa scelta del Sindaco, così come sembra, lo spirito democratico sarà stato soddisfatto:saranno state assecondate le volonta di 5960 cittadini e saranno state insoddisfatte le aspettative di 337 cittadini. Non è forse DEMOCRAZIA QUESTA?
Capisco benissimo che per coloro che fanno parte di quei 337 è dura da accettare, per lo più se si considera la qualità e la professionalità dell'assessore in questione. Ma non si potranno mai "accontentare tutti". Ciao da Spartano

Anonimo ha detto...

Caro Spartano la matematica non è il tuo forte, conta i voti degli assessori, magari quelli esterni per intenderci e dimmi dove trovi consenso popolare.

amerix ha detto...

Caro Spartano, noto che non solo hai un'errato concetto di Democrazia ma , non so quanto in buona fede, confondi la Democrazia con la Politica;
Ti avviso non sono sinonimi.
La Democrazia è la partecipazione di tutti i cittadini alla res pubblica che si realizza con la partecipazione al voto.
La nostra viene classificata tra le domocrazie indirette; i cittadini votano eleggono dei rappresentanti nel caso consilieri comunali e questi - democrazia indiretta - partecipano alla res pubblica.
La politica, un vecchio politico divenne famoso per averla definita: sangue e merda, sangue e merda; dalle tue considerazioni caro Spartano devo registrare visto che confondi la democrazia con la politica che ti trovi d'accordo con Rino Formica se pensi che il Sindaco nel caso dell'assessore DiPietro non ha fatto altro che esercitare la democrazia ovvero volevi dire ha esetrcitato la politica così come definita da Rino Formica.
A giugno scorso quando il consiglio Comunale votò la Giunta cosa fece esercito la democrazia o la buona politica? a solo cinque mesi di distanza quali fatti politici ( di sangue e merda) sono accaduti per giustificare la decapitazione di Di Pietro ad opera di soli tre consiglieri e non della maggioranza.
Spartano, quando hai tempo, trova tu le parole per definire quello che hanno chiesto ed ottenuto dal Sindaco i tre consiglieri.

Anonimo ha detto...

La democrazia è un arte, in questo tempo, la prova 6 tu.
Parli di numeri, e notiamo che tu non li conosci.......nonostante la tua severità ti sfugge più di qualcosa:
in primo luogo, analizzando i fatti da voi descritti, io fermerei ad contestare il metodo utilizzato, nessuno me ne voglia se definirei il metodo, "ricattatorio" prima ancora di inoltrarmi nei numeri o in concetti astratti di democrazia, cosi come azzarda lo spartano.
prima domanda: il ricatto dei consiglieri è legittimo per voi?
secondo:se si allora il sindaco continuerà a riceverne altri?
terzo:come si comporterà il sindaco nel proseguo del suo mandato?
Noi, una risposta c'è l'abbiamo;
il sindaco suo malgrado ha fatto bene a fare ciò, perchè ha il dovere di trovare equilibri pur di fronte a mille difficolta.
secondo: questo è solo l'inizio, da qui in avanti dovra fronteggiare
tante altre richieste e suo malgrado accetterà.
accetterà sempre........la politica è cinica,e gl'ingenui non fanno strada e il vostro primo cittadino lo sa.
Per quando attiene la democrazia e i numeri susseguenti il severo spartano non è un ottimo matematico:le scelte sono democratiche dice facendo tanta confusione, asserendo che, detraendo i 330 voti del di pietro, rimangono 5960 voti che potranno esprimersi per bocca dei 12 consiglieri che son stati eletti. Dimentincadoti egregio spartano che i 6297 voti non sono stati presi solamente dai dodici consiglieri eletti, ma dai 140 candidati del centrosinistra che hanno consentito la vittoria o presunta tale?
Facendo dei rapidi calcoli dei 6297 meno 337 uguale 5960, di questi 5960 i voti dei vostri rappesentanti in consiglio sono per chi analizza i numeri e non fa i il tifoso da stadio, sono addirittura meno di un terzo, ed esattamente 1915 i voti dei dodici consiglieri, questi sono i numeri che contano i consiglieri di maggioranza,quindi, severo spartano la matematica dice questo, almeno che,tu che 6 vicino al sindaco mi dici che avete chiamato tutti i candidati e hanno avallato la cosa, in questo caso chiedo venia.
Allora siamo passati da 5960 contro i modesti 337 del di pietro a 1915 contro i 337, democrazia si esprime facendo condividere le scelte, in questo caso, quanti consiglier1i non desiderano la presenza di di pietro 3, 4, 5, 6, 7, ,non lo so?
Facendo due conti, è chiaro che,con questo sistema bastano 3 consiglieri al di la dei voti ottenuti a mettere in crisi l'ammistrazione.....allora non parlate di democrazia quando i numeri non servono a niente,leggendo e da ciò che si sente, si sa, chi ha creato problemi, metti insieme i numeri di costoro arriveranno sicuramente a 957 voti, che è su per giù la cifra che caratterizza la meta dei consiglieri, tinella 227 voti,diroma 190 voti,pucci 135 voti, montemurro 123 voti,tagariello 144 voti, totale 825 voti meno della meta, quindi la democrazia non trionfa, ma perche c'è sempre un ma, non si considerano i voti del sindaco.
concludo dicendo, l'analisi dovrebbe essere e giusto? ciao

cenZi ha detto...

Il leader ormai deve collocarsi all'interno dei gruppi anzichè al di sopra.
deve sforzarsi di comprendere i valori e le opinioni dei suoi sostenitori,non conquistare obbedienza con premi e punizioni o usare il potere come gli antichi monarchi governando come autocrati.
Il nostro C'E rappresenta degnamente i membri del suo gruppo di maggioranza ne è il giusto prototipo,( escluso uno al massimo due consiglieri).
Incentra in se i tratti salienti dell'edicolante, il falegname , ecc.

Tratti diversi dalla loro subcultura non avrebbero trovato accoglienza.
Quante parole a vuoto sprecate sull'edicolante!!!ma cosa ha di diverso dai nuovi?
Vi scandalizza l'idea che essendo stato l'altra effige della stessa moneta sia ormai un precario? ...non è detta l'ultima

Anonimo ha detto...

PERSONALMENTE, CREDO CHE, NE ESCANO TUTTI SCONFITTI, NON SOLO GIACOMO CHE, HA SUBITO L'ONTA DA PARTE DI TANTI CONSIGLIERI A MIO AVVISO UN PO'INVIDIOSI DI LUI, MA QUELLO CHE, NE' USCITO CON LE OSSA VERAMENTE ROTTE, BISOGNA AMMETTERLO E' ROCCO CHE HA PERSO AUTOREVOLEZZA NON SOLO NEI CONFRONTI DEI CONSIGLIERI CHE GLI HANNO IMPOSTO I CAMBIAMENTI, MA SOPRATTUTTO NEI RIGUARDI DEI CITTADINI ELETTORI CHE, LO VEDONO ORMAI OSTAGGIO E SUCCUBE DI COSTORO.
E POI, UN'ALTRO ASPETTO IMPORTANTE ANCHE SE NON POLITICO, LA FINE DELL'AMICIZIA COL GRANDE SCONFITTO (GIACOMO).
PER RISPONDERE A CENZI, NON CAPISCO QUALI SFORZI DEBBA FARE IL SINDACO A PROPOSITO DI GRUPPI E GRUPETTI, IN QUESTA CRISI NON EMERGONO DIFFERENZA DI OPINIONI(POLITICHE)VALORI DI ALCUNA NATURA, IDEALI HO ALTRO ANCORA, EMERGE LA NECESSITA' DA PARTE DI ALCUNI DI ANNIENTARE ALTRI E BASTA.......FELICE DI SBAGLIARMI CENZI......IO VEDO SOLO RICERCA DEL POTERE E VANAGLORIA.

BUONA DOMENICA A TUTTI

Anonimo ha detto...

Mi meraviglio, ancora c’è chi crede alle favole. “C’è”, a perso autorevolezza perché gli è stato imposto. Ma cosaaaaa? Questo vogliono farvi credere! è questo fanno credere a quei “bravi” amministratori, essere determinanti. Sono giochi, semplicemente giochi, atti a raggiungere i lori fini. Sono artisti in questo! Quei personaggi che gli girano intorno, e servono soli a tenergli pulite le suole delle scarpe, pieni di “ideali” e di certezze, personaggi che prima vedono pozioni magiche materializzarsi per innescare “strane e poco chiare alleanze...” , poi blasfemi, richiamando miracoli avuti da chissà quale “dio”. Loro che hanno già un dio che li raccomanda, e si sa quando si è vicini agli dei, si pensa di essere giudici dei comuni mortali, i quali stanno “raggiungendo livelli di indecenza mai prima sfiorati: ognuno non ha altro che secchi di fango da gettare sull'altro...” quindi “settimana di ZITTO”, ve lo ordina il giudice. Ma si sa che il giudice, predica bene e razzola male.
Di Pietro, un consiglio, non cedere, l’Agricoltura è un arma a doppio taglio, servirà solo per poterti annientare. Poi chi sarà il prossimo che intralcerà? A noi comuni mortali, non è dato saperlo, ma vi assicuro che loro hanno le idee chiare, molto chiare, chiarissime.

Dafne