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Niente più bavagli!

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giovedì 15 novembre 2007

IL MINESTRONE

Pubblichiamo qui di seguito, a gentile richiesta, un' email giunta alla nostra redazione da un/una lettore/lettrice:


Ieri sera, poco prima della chiusura degli Uffici Comunali, è stata protocollata al n. 16107 la seguente comunicazione:

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SINDACO
AL SEGRETARIO COMUNALE
AI CAPOGRUPPI CONSILIARI

Oggetto: COSTITUZIONE NUOVO GRUPPO CONSIGLIARE

I sottoscritti Consiglieri Comunali DI ROMA GIOVANNI, MONTEMURRO STEFANO, GESUALDO GIOVANNI, LATAGLIATA DOMENICO costituiscono a partire della data odierna il Gruppo Consigliare “RIFORMISTI PER PALAGIANO” e nominano capogruppo il consigliere DI ROMA GIOVANNI.

Tanto si doveva per i Vostri provvedimenti di conseguenza.

Preghiamo inoltre al Presidente del Consiglio di dare comunicazione dell’avvenuta costituzione del nuovo gruppo consigliare nella prima seduta utile del Consiglio Comunale.

I CONSIGLIERI COMUNALI

DI ROMA GIOVANNI (CAPOGRUPPO)
MONTEMURRO STEFANO
GESUALDO GIOVANNI
LATAGLIATA DOMENICO


Dunque, il Sindaco, con la sua smania di accentrare su di sé tutti i poteri e con il suo comportamento di delegittimazione dei ruoli e delle funzioni prima dei partiti della coalizione e poi dei singoli consiglieri comunali, con l’aggravante di aver nominato una giunta domestica, è riuscito a preparare a noi cittadini un bel minestrone amministrativo, purtroppo decisamente indigesto.

Ripercorriamo le fasi salienti della scelta e preparazione degli ingredienti usati per l’indigesta minestra.

a) CANDIDATURE.
A dire di molti (vedi articoli giornali e blog), male ha fatto il Sindaco a chiedere e far candidare nelle varie liste che componevano la coalizione personaggi che non avevano alcuna, neppur lontana, affinità e/o assonanza politica con una coalizione di centrosinistra; per tutti si veda - ma non è il solo - il consigliere Montemurro che nelle precedenti elezioni era stato candidato tra le file di Alleanza Nazionale.

b) GIUNTA.
Come unico prodotto per la formazione dell’esecutivo il Sindaco ha usato ortaggi dell’ “orto domestico”, frutto di promesse preelettorali sganciate da qualsiasi contenuto politico: infatti, era evidente a tutti che la Giunta nominata all’indomani delle elezioni non rispecchiava (e non rispecchia) le proporzioni delle forze politiche e/o dei Consiglieri presenti in Consiglio Comunale.
In altre parole, vi erano (e vi sono) Assessori che non rappresentavano (e non rappresentano) nessuno se non se stessi e i centri di potere di riferimento, comunque esterni al Consiglio Comunale; si veda - ma non solo - l’assessore Schiavone nominata anche grazie alla epurazione del consigliere Granata.

c) PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE.
Il Sindaco, con mal celata scaltrezza, durante la farsa teatrale del primo Consiglio Comunale, ha usato prodotti tali da rimangiarsi gli accordi raggiunti nelle sedi politiche: vale la pena ricordare che era stato concordato che il ruolo di Presidente del Consiglio sarebbe stato ricoperto dal Consigliere più votato e, in caso di non accettazione dell’incarico, a scalare dal secondo in poi.
Sulla base di tale accordo politico, visto che Di Pietro (337 voti) aveva accettato l’assessorato, la Presidenza del Consiglio sarebbe spettata al consigliere Tinella (227 voti) e, in caso di non accettazione, al consigliere Quero (222 voti) e, in caso di non accettazione, al consigliere Cifone. …e così via.
Ma, come hanno potuto vedere tutti i presenti al primo Consiglio Comunale, il Sindaco ha fatto capire a Tinella - in tutti i modi, diretti e indiretti - che non era il caso che lui svolgesse il ruolo di Presidente del Consiglio e, colpito da una improvvisa amnesia, ha dimenticato Quero (e i suoi 222 voti) e ha nominato il consigliere Cifone il quale, ancora oggi, occupa un posto che non gli spetta, giulivamente consapevole di ciò vista la sua presenza e il suo consenso all’accordo politico richiamato.
Pacta sunt servanda, Sindaco.

d) CRISI AMMINISTRATIVA. Il Sindaco, nella gestione della crisi, ha usato prodotti velenosi come: il ricatto (i tre consiglieri che chiedono e ottengono la testa dell’assessore più votato); il tradimento (dei 337 elettori, e non solo); la falsità (tenere nascosti i reali motivi della crisi amministrativa dichiarando che si trattava di “ridistribuzione delle deleghe in base alle nuove e riscoperte (!) capacità personali”).

e) NUOVO GRUPPO CONSILIARE. Il Sindaco, da ultimo, ha tentato, una volta chiesta e ottenuta la fiducia dei consiglieri, di ricucire i rapporti con l’Assessore Di Pietro. senza informare i consiglieri che ne avevano chiesto ed ottenuto la testa.
L’incontro chiarificatore (o la lite era una farsa ?!?) è avvenuto in un noto ristorante del paese all’ora di pranzo, e ha prodotto l’immediata e tempestiva reazione dei consiglieri vittime dei doppi giochi i quali, dopo poche ore di alto confronto politico, poco prima delle 18.00 avevano già costituito il più improbabile variopinto contraddittorio gruppo consigliare.
Il Sindaco, con la sua scaltra e sapiente smania di accentramento del potere, è così riuscito - indirettamente - a far costituire in tempi da guinness dei primati un nuovo gruppo politico denominato i Riformisti per Palagiano.

Ora, mescolati tutti questi straordinari ingredienti, il minestrone che ci ha propinato il signor Sindaco ha questo aspetto:

Di Roma Giovanni,
Montemurro Stefano,
Gesualdo Giovanni,
Latagliata Domenico, Riformisti per Palagiano

Catucci Giuseppe, SDI - Assessore Beretta Rita, perdonata sempre che non si azzardi ad andare nuovamente a votare per il PD quando si voterà per il coordinatore cittadino del PD

Tagariello Mauro, Italia di mezzo - Assessore Capalbo Emiliano, già poco riconosciuto come proprio quando nel gruppo c’era
Montemurro

Monaco Salvatore, PdCI- resisterà ???

Pucci Rino, Lista Ressa - ma ha già dichiarato che non entrerà nel PD
e, pertanto, non riconoscerà neanche sotto tortura come
suo riferimento l’Assessore Cetera Mario (la prossima
testa a saltare, visto che lo stesso è anche andato a
votare e ha aderito al PD)

Tinella Gianfranco, DS - ma anche lui ha già dichiarato che non entrerà nel PD

Quero Gaetano, DS - ma anche lui ha già dichiarato che non entrerà nel PD

Cifone Piero, PD ??

Mellone M. Grazia, PD


Viene da chiedersi quale sarà il prossimo “piatto” che ci preparerà il Sindaco visto che:

- il gruppo consigliare dei Riformisti per Palagiano, seppur neonato e schizzato nella scena politica con un parto cesareo di poche ore, è quello più forte (4 consiglieri coriandoli - leggeri e di vario colore -) e, pertanto, potrà politicamente pretendere (cosi come in precedenza aveva fatto l’ormai defunto DS anch’esso con 4 consiglieri) il Presidente del Consiglio, 2 Assessori (Urbanistica e Bilancio) e il Vicesindaco;

- il PD avrà (forse) due consiglieri, sempre che a Cifone venga garantita la Presidenza del consiglio altrimenti è probabile che si scopra più riformista che democratico ed, in tal caso, il travolgente PD di Palagiano dovrà fare affidamento sulla sola Mellone

- gli altri sei singoli consiglieri, dopo tutti i fatti che sono accaduti in questi sei lunghi mesi di proficuo ed intenso lavoro amministrativo (come promesso, sono stati avviati i lavori al palazzetto dello sport; si sta procedendo agli espropri e alle assegnazioni alle aziende dei lotti della nuova zona PIP con la creazione di almeno 300 posti di lavoro di cui la metà destinata all’occupazione femminile, in questa settimana verrà approvato il PUG) non potranno che pretendere, sempre politicamente si intende, di nominare nuovi assessori di proprio riferimento

A noi cittadini non resta che l’amara considerazione che tutto ciò non ha nulla a che vedere con la Politica ma è solo bassa, bassa cucina.


P.S.: Devo ringraziare la Sig.ra Maria Grazia Mellone per le sue appropriate e pertinenti risposte al mio precedente articolo: ho definitivamente capito che, per il futuro, per non essere più turlupinato, non dovrò più delegare il mio consenso politico.
Un ex elettore di Maria Grazia Mellone

Vi ringrazio per l’ospitalità

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi posso permettere un suggerimento ai curatori di questo blog??
non è accattivante riportare le stesse cose scritte su altri portali...se puntate a crescere davvero dovreste scrivere cose nuove,mai lette.tanto il nostro sal69,cosi ben informato,il suo spazio gia lo ha altrove.magari qui potrebbe scrivere qualcosa di diverso,aggiornarci su come vanno le trattative per la famosa accettazione della delega dell'ex-vice...o fare dei nomi...ad esempio...

Un'Altra Verità ha detto...

Quando riceviamo pubblicazioni nella nostra email, abbiamo il "dovere morale" di concedere lo spazio gentilmente richiesto, prescindendo da tutte le altre sedi ove l'autore è andato a cercarsi altro spazio.
Diversamente da altri, non abbiamo la presunzione di fare scoop o pubblicare inediti.
Ci accontentiamo di consentire, a chi lo desidera, di "esprimersi qui da noi come in cento altri posti in cui ha piacere di farlo".
In più, non ci preoccupiamo neanche di andare a vedere altrove se la pubblicazione si ripete perchè di questo ce ne freghiamo alla grande.
Quel che conta per noi è che Tizio abbia potuto dire la sua qui, lì, là ed in ogni dove.
I suggerimenti come quello dell'ultimo anonimo sono a noi tanto graditi, di più lo sarebbero se dimostrasse di avere argomenti da trattare ed a cui daremmo lo stesso spazio che diamo a chiunque.
Piuttosto che critiche al nostro modo di gestire il blog, proponiti con qualche argomento di discussione, visto che questo blog non è di nessuno ma E' DI TUTTI.
Non abbiamo obblighi nei confronti di alcuno, non dobbiamo rendere conto a nessuno di quanto produciamo e di quanto siamo stati fermi perchè non siamo pagati da nessuno.
Se ci va di scrivere, scriviamo.
Se non ne abbiamo voglia, non scriviamo.
Possono anche passare settimane intere senza alcuna novità, "siamo liberi" e non dobbiamo rendere conto a nessuno.
Caro amico "al vetriolo", chi ti ha detto che vogliamo crescere?
Sei male informato.
Ce ne fottiamo alla grande della tua lezione di presunzione.
Stiamo bene così.
Ci accontentiamo di dare voce a chi voglia esprimersi.
Se vuoi che sal69 sia "esclusiva" di qualcuno, invitalo a non inviarci altre email e vediamo se ti ascolta.
Il Buscopan o il malox, prima di andare a dormire, possono aiutarti a risolvere i problemi che da qualche tempo ti danno crampi e bruciori allo stomaco...