IL SILENZIO APPARTIENE AI DISONESTI

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Niente più bavagli!

Niente più bavagli!
“Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa. Chi parla e cammina a testa alta muore una volta sola”. (Giovanni Falcone)

Un' Altra Voce per PALAGIANO e non SOLO's Fan Box

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giovedì 12 marzo 2009

Il Miracolo Berlusca: Ecco, questa sarà la Casa del Padre!


Il premier ha annunciato: "Venerdì faremo il provvedimento sul piano casa che avrà effetti straordinari sull'edilizia".
Ed ha ribadito la contrarietà nei confronti dei "catastrofisti e dei profeti di sciagura", perché, per uscire dalla crisi, "bisogna essere ottimisti.
Con il pessimismo si fa soltanto il male dei cittadini", ha concluso.
Riferendosi al piano per la casa, ha annunciato che "Saranno le singole Regioni che dovranno valutare il provvedimento", ribadendo subito che "non ci saranno rischi di abusi perché tutto quello che si farà è in aderenza e in continuazione di case esistenti, quindi nelle zone che sono previste dal piano regolatore".
Ma che cavolo vuol dire?

Entrando nel dettaglio sul contenuto del provvedimento, Berlusconi ha spiegato che il piano consentirà "a chi ha una casa e che, nel frattempo ha ampliato la famiglia perché i figli si sono sposati e hanno dei nipoti, di aggiungere una stanza, due stanze o due bagni con servizi annessi alla villa esistente"… ripetiamo “alla villa esistente!!!”… parole sue… Dio Santo!

Ma gli italiani sono tutti proprietari di ville?

L’italiano medio abita in una villa?

I giovani, con il lavoro precario, quelli che fanno mutui trentennali (quando riescono ad ottenerli) per acquistare un bilocale, quanto sono lontani dal pensiero ad una villa?

Berlusconi ha spiegato che questo piano "serve per smuovere l'economia e l'edilizia, da sempre ferme e impastoiate da mille burocratismi", sottolineando, ancora una volta, che i rischi di abuso non ci saranno perché tutto ciò che verrà fatto "avrà una vidimazione sotto la responsabilità dei progettisti".
La manovra consente in pratica un aumento della cubatura degli immobili.
Il via libera sarà dato al patrimonio edilizio esistente, sia residenziale che commerciale, con un incremento di circa il 20% della cubatura esistente; nel caso di abbattimento e ricostruzione i valori salgono sino al 30% per edifici obsoleti e se la ricostruzione ed il risanamento "riesce ad inglobare anche l’utilizzo di una ecologia ecosostenibile" la percentuale arriva al 35%.
L'unica nota positiva dunque è che viene favorita la bioedilizia ed il risparmio energetico che, se approvata la normativa, avrà numerosi incentivi.

Ma si poteva investire su questi settori anche senza aprire il varco agli "abusi legalizzati"?

Una liberalizzazione che ha sapore di condono imbrattato dalla volontà di rendere le nostre città vivibili, nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo (forse!).
Una norma che abbatterebbe le lungaggini ed i tempi per costruire, giacché la pratica sarà attivabile in casi di urgenza.
Un architetto oppure un ingegnere, su incarico privato, dovrebbe sostituirsi agli attuali uffici comunali di edilizia, dichiarando la necessità dell’intervento e soprattutto l’urgenza.

Ma ci rendiamo conto?

Al diavolo le regole dunque...ognuno di noi, chiamando un tecnico compiaciuto, potrà richiedere aumenti di volume costruito, forma dell'immobile, fare superfetazioni, ecc... l’importante sarà “pagare una buona parcella” al progettista!

In barba alla tutela del paesaggio, in barba ai regolamenti edilizi...
ma Lui è il fautore delle "LIBERTA'", ogni genere di libertà.
Purtroppo la notizia recente è davvero sconfortante!
Come si può parlare con una tale superficialità di un argomento così delicato e proporre norme che chiaramente renderanno gli abusi sul paesaggio una pratica comune e conveniente!
Una legge che, se venerdì sarà approvata, muoverà molto denaro e servirà molto a chi ha soldi sporchi e non sa come investirli, di questi tempi....
E il patrimonio monumentale e storico?
E i centri storici, che ora sono vincolati "ope legis"?
La mattina dell’ 8 marzo scorso si è parlato chiaramente di "deroga" ai Piani Regolatori, poi, nel pomeriggio stesso, come al solito, Berlusconi ha corretto il tiro...secondo una tecnica ormai collaudata, in modo che gli altri preferiscano il male minore.
Si potrà demolire gli edifici, "realizzati prima del 1989" (per il crollo del Muro di Berlino, oppure magari è la data di costruzione di Villa Certosa??), se non sottoposti a uno specifico vincolo di tutela...
Stiamo arrivando alla celebrazione di un vero "Stato mafioso", altro che Libertà...
Qui c'è la libertà del forte e del ricco, cioè di coloro che potranno "comprarsi" un professionista, e magari anche il tecnico o il dirigente comunale che avrà la sub-delega alle autorizzazioni paesaggistiche...

Certo che non ci saranno "abusi": basterà cancellarne il concetto, e gli abusi "scompariranno" d'un soffio. Come sono stati cancellati altri reati.
Compiremo l'ennesimo assassino ai danni del paesaggio italiano, al posto di sostenere le pratiche di "riuso edilizio", di ripensare le periferie urbane, di imporre il restauro conservativo per gli immobili d'epoca (che possono benissimo essere adeguati agli standard di risparmio energetico senza essere demoliti).
Dovremmo scendere tutti in piazza, ma temo che in questo regime televisivo stiamo ancora dormendo...
Che l'idea non sia affatto ottima lo dimostrano le preoccupazioni espresse da architetti e urbanisti di valore, Cervellati per fare solo un nome.
La speculazione è una delle cause per le quali il prezzo delle case in Italia è alto... al confronto di Francia e Germania.
Se si vuole "rilanciare" un settore non si depenna il reato di abuso edilizio, legalizzandolo!
Ripeto:
-il restauro
-il riuso degli edifici
-l'edilizia pubblica
Sarebbero le risposte più adeguate, considerata la crisi.
Invece, per i ceti meno abbienti, le case popolari non servono ed ecco tagliati i fondi per costruirle.
Dunque i benefici a chi verranno?
Legalizziamo gli abusi, vendiamo le proprietà demaniali per finanziare le missioni di pace, secondo il Ministro della Difesa!
Che belle idee!
Spegnere la televisione è una provocazione: in televisione la realtà del nostro Paese va raramente in onda, se non quando è strumentalizzata.
Le mazzette da dare, per ottenere le autorizzazioni in sub-delega, dove non si potrebbe, si dovranno dare...vedrete...
Ma in che Paese viviamo?
Ah già, dimenticavo, in Italia.

Federico Curatola ed Andrea Lezzi.

venerdì 6 marzo 2009

QUARESIMA 2009: "DIGIUNO" DA SMS ED INTERNET.


Si susseguono gli appelli di vescovi e preti ad astenersi da Sms e Internet.
Ma non possono che cadere nel vuoto.
I quotidiani e i settimanali di questi primi giorni di Quaresima, soprattutto quelli laici, danno spazio in maniera impressionante agli appelli di alcuni vescovi perché i fedeli si astengano dall'uso degli Sms, di Internet, degli Ipod, della televisione.
Sono appelli che accompagnano e, in parte, sostituiscono al tradizionale invito cattolico ad astenersi dalle carni, soprattutto il venerdì, che in tempi più recenti era diventato un invito a ridurre il consumo di Tv, invito che non sembra aver raccolto molti consensi negli anni passati.
Non inviare Sms (o per lo meno non inviarne troppi), navigare di meno in Rete, affacciarsi di meno su Facebook e su YouTube?

Per la stampa sembrano inviti curiosi, a metà tra l'esigenza doverosa di risparmiare in tempi di crisi e un impossibile ritorno a un medioevo tecnologico che potrebbe essere facile da rinfacciare alla Chiesa (oltre a tante cose).
Il problema è che ridurre l'invio di Sms o la navigazione in Rete può sembrare soprattutto ai più giovani un inutile e assurdo sacrificio, un isolamento e una scomparsa rispetto a una rete di relazioni, reali e virtuali, che possono significare solo solitudine e noia, o perfino individualismo egoista.
Molti laici, anche lontani dalla Chiesa (per esempio Furio Colombo o Umberto Eco) non disprezzano la funzione educativa di questi appelli: una riduzione sia pure temporanea dell'uso delle tecnolgie comunicative potrebbe favorire il ritorno a prassi antiche quanto indispensabili che rischiano di scomparire e con esse la nostra stessa civiltà, tipo la lettura, la riflessione, l'immaginazione, il silenzio, la comunicazione faccia a faccia.

In fondo, dove non riescono più genitori e insegnanti, perché non affidarsi a vescovi e suore?
Indubbiamente queste preoccupazioni hanno un fondamento reale e l'invito dei vescovi può avere una sua valenza - anche a prescindere dalla fede - nel senso di stabilire una distanza e di evitare una dipendenza da mezzi che devono rimanere tali e mai diventare fini.
Questo però non ha niente a che fare con il digiuno cristianamente inteso, che ha senso infatti solo rispetto a Gesù Cristo: se non si crede in lui, se non si ha voglia di pregarlo, perché privarsi di Sms e iPod, di Facebook e di YouTube?
Verrebbe da suggerire sommessamente a vescovi e preti di occuparsi più di annunciare il Vangelo di Gesù (che è il loro mestiere) piuttosto che predicare digiuni tecnologici.

Il resto verrà da sè.


ZEUS-News

venerdì 20 febbraio 2009

ACCOLTA LA PROPOSTA DEL SIG. LEONIDA: ECCO IL TOTOCANDIDATI


Così come aveva proposto un nostro cortese Lettore, abbiamo proposto qui di fianco una rosa di nomi tra cui potrete scegliere il candidato ideale che vorreste vedere nelle liste per le Elezioni Provinciali di Taranto della prossima primavera.
Per ogni gruppo politico abbiamo previsto alcuni nomi ed anche un campo ALTRO: ciascuno dei lettori che vota il sondaggio con "ALTRO", è invitato a completare l'operazione lasciando un commento al presente articolo in cui scriva per esempio: " Partito: Altro = Rossi Mario", sicchè la sua proposta possa essere inserita nel sondaggio nell'immediato.
Questo sondaggio non è stato concepito per gioco, ma per conoscere le volontà dei nostri lettori ed esprimere nomi di concittadini stimati, sensibili e ritenuti capaci di aiutarci a migliorare lo stato delle cose e della politica del nostro territorio, nomi di persone che noi del Blog potremmo aver trascurato.
Desideriamo dare rappresentanza alla Vostra voce, inserire tra quelli presunti anche i vostri candidati... intanto votate pure e chissà che qualcuno non si faccia indietro, mentre qualcun'altro si fa avanti.
L'importante è che la persona "indicata con ALTRO e non prevista" sia suggerita con buon senso da parte degli Amici Lettori.
Stessa cosa dicasi per eventuali partiti rappresentati e non indicati da parte nostra: segnalateli nei commenti e noi li aggiungeremo al sondaggio.

giovedì 19 febbraio 2009

LA MAGISTRATURA SULLA GIUNTA RESSA


Riportiamo un comunicato di F.I./PdL sulla questione "P.U.G. di Palagiano e POLITICI SOTTO PROCESSO":

Al di là degli aspetti di rilevanza penale, al vaglio della Magistratura, per i quali è doveroso attendere l'esito del processo, sul piano politico non può non sottolinearsi il fallimento dell'esperienza amministrativa a guida Ressa.
La scarsa trasparenza ed imparzialità che ha caratterizzato questi anni di governo palagianese, più volte sottolineate in Consiglio Comunale, e non solo, dagli esponenti dell'opposizione, in primis dagli esponenti del Gruppo Consiliare "verso il PDL", necessitano di una seria riflessione da parte di quanti hanno la responsabilità di guidare la nostra cittadina.
Già domani, presenteremo al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Comunale, una richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale per riferire sugli aspetti tecnico-amministrativi della questione.


Di Donatello Borracci.

martedì 17 febbraio 2009

ELEZIONI: APPLICHIAMO LA REGOLA MERCY


Siamo alle solite.....ancora una volta un'altra batosta per il PD.
Agghiacciante il risultato elettorale, agghiaccianti le dichiarazioni di Francesco Rutelli.
Siamo davanti ad un partito senza anima e senza cuore.
In Sardegna L'USCENTE Soru seppellisce il PD, una sconfitta di ben oltre 8 punti percentuale.
Cappellacci e Berlusconi vincono contro un avversario inesistente, mentre Veltroni imperterrito rimane al suo posto, dinanzi alla constatazione del suo ennesimo insuccesso… un po’ come succede a Palagiano con la segreteria locale del partito... sarà un vizio di "famiglia"...
Poi però Walter ci ripensa e annuncia le sue dimissioni, poi ci ripensa ancora e decide di rimettere il mandato al Congresso, poi ci ripenserà ancora ... una confusione, la stessa che ha avuto in mente sin dal primo momento... dettata dalla fretta di ostentare all' elettore un' Assemblea nuova, che di nuovo aveva solo i fogli "bianchi e vuoti" di un programma mai scritto.
Una confusione che alla segretaria locale della sezione di Palagiano non sfiora neanche la mente, perchè lei sa il fatto suo, avrà pure collezionato i suoi fallimenti però, in compenso, è sempre molto impegnata -di qua e di là- in tavoli di discussione, conferenze, presentazioni di piani, progetti e proposte, come una che nella sua vita ha masticato sempre pane e politica, fra una serie di flessioni, un pò di step, una lat machine e un pò di trekking...
Veltroni: un uomo solo, senza nessuna prospettiva per il futuro.
Il PD: un partito ormai in coma.
Ci chiedevamo, cosa aspetta Veltroni?
Che il PD muoia prima di convocare il congresso?
Ora, quando ormai si è allo sfascio e non restano neanche i cocci, di quel congresso si torna a parlare ... a conferma di quanto si desideri, alle volte, cadere ambiziosamente nel ridicolo.
Dopo una serie di sconfitte il PD cammina spedito verso lo scioglimento.
Da quando è nato il Pd, con alla guida un Veltroni che ha fatto solo disastri, non si riesce a capire cosa stia accadendo al suo interno e perché collezioni un disastro dietro l’altro.
Bisognerebbe applicare, così come fanno gli americani nel baseball, la Regola Mercy.
Il baseball è uno sport difficile da comprendere, per questo è affascinante.
La prima volta che l’ho guardato in tv, per le Olimpiadi, non ne conoscevo le regole ma, più che farmele spiegare, ho proseguito a guardarlo ascoltando le spiegazioni dei telecronisti, così adesso conosco le regole del baseball.
Dite che c’entra poco questo con Veltroni e il PD?
Forse è vero, ma c’entra parecchio con l’attualità di questi giorni.
Il baseball è uno sport che si gioca in nove fasi chiamate inning, all’interno delle quali ognuna delle due squadre ha un turno di attacco e uno di difesa: vince chi, alla fine dei 9 inning, ha totalizzato il punteggio più alto (su come si conquistano i punti e su come si difendono, è meglio impararlo guardando una partita).
Se alla fine dei 9 inning il punteggio è di parità, se ne gioca un altro supplementare, fino a quando una delle due squadre finisce l’inning in vantaggio.
Ma è stata un’altra regola ad aver catturato particolarmente la mia attenzione, ad avermi totalmente affascinato, ed è stata la regola della manifesta inferiorità!
Mi spiego: è una regola che determina la fine anticipata della partita nel caso in cui una delle due squadre sia indietro di dieci punti (o più ) al settimo inning.
Questa regola è chiamata Regola Mercy.
Gran bella regola che, a mia memoria, viene applicata solo al baseball, e non so se gli sconfitti siano più umiliati o più arrabbiati … Che ne dite?!
Perché vi sto parlando di questa regola?
Semplice: chiedo ufficialmente che essa sia applicata al nostro sistema politico, visto il cappotto subìto dal centrosinistra alle politiche!
Poi l'Abruzzo......
ORA LA SARDEGNA....E NEL FRATTEMPO INSISTE E RESISTE UN CENTROSINISTRA CHE NON ESISTE PIU'.
Il PD perde consensi ogni giorno che passa per colpa di prìncipi avari ed egoisti, traditori e senza dignità.
Chiudiamo qui qualsiasi competizione elettorale e facciamo in modo che per i prossimi dieci anni il centrodestra sia a capo di tutte le Regioni d’Italia, di tutte le Province, di tutti i Comuni, di tutti i quartieri …!
Applichiamo la Regola Mercy: MANIFESTA INFERIORITA’ DEL CENTRO SINISTRA!
Una regola che, a volerne interpretare il nome con la stessa simpatia ed ironia del Berlusca, suonerebbe come il "saluto di ringraziamento" dei cugini francesi, che prendevano il bottino, ringraziavano gli sconfitti e tornavano vittoriosi a casa.
Merci(y), come "grazie" per esservi levati dalle balle.
E’ fuori di ogni dubbio a parer mio che quella che si pensava fosse un’onda lunga in realtà non è nemmeno uno tsunami, ma un vero e proprio oceano che tutto copre, tutto travolge e tutto permea di sé, lasciando qua e là scampoli di naufraghi aggrappati ad un pensiero politico che sembra obbedire alla legge darwiniana dell’estinzione!
O, meglio, alla legge della giungla …
Non sto qui a dire se sia meglio o sia peggio così, dico solo che una riflessione va fatta e non soltanto in questo Blog ma, soprattutto, in quegli ambienti politici che sono rimasti al buio, privati di quella luce della sinistra che, da maggio in poi, si è via via affievolita fino a spegnersi completamente appena dopo un mese dopo!
E’ meglio così?
Può permettersi questo Paese di non avere una rappresentanza di sinistra in tutte (o quasi) le più Alte Istituzioni?
In tutte (o quasi) le Regioni?
In tutte (o quasi) le Province e i Comuni?
Si può permettere di rimanere orfana della sinistra?
Forse non ce lo chiediamo abbastanza, forse siamo ancora ubriachi di quel vino che molti hanno bevuto per festeggiare, lo stesso vino che altri sono stati costretti a bere per dimenticare … ma che comunque ci ha resi tutti ubriachi!
E domande non ce ne poniamo finché non passa la sbornia...
La gente ha scelto il cambiamento, ha scelto di non lasciarsi ancora una volta convincere da fantasmagoriche cazzate del Veltroni di turno.
Ha scelto di… fregarsene della Politica e optare per il personaggio Berlusconi...
Meglio una, 10, 100 volte Silvio che quell'implacabile nulla che sortisce Walter!
Questo è l’altro messaggio chiaro: l’assenza della Politica e il trionfo del personaggio.
Intanto il Cavaliere, col calice in mano, ringrazia... Merci(y)!

Gianni M.

giovedì 12 febbraio 2009

IO MI FIDO DELL' ASSESSORE TEDESCO!

Trasmettiamo l'email ricevuta da una parsona di Palagiano che desidera raccontare la propria esperienza, utile a fornire spunti di riflessione sull' uomo Alberto Tedesco, prima ancora che sull' Assessore Tedesco:
"Apprendo con molto dispiacere e profonda amarezza la notizia delle dimissioni dell’Assessore Regionale alla Sanità Alberto Tedesco a seguito della sua iscrizione nel registro degli indagati per vicende sospette sulla gestione di servizi negli ospedali.
Si è dimesso senza aver ricevuto nessun avviso di garanzia, un esempio unico nel panorama nazionale, a dimostrazione del suo alto senso delle istituzioni, molto diverso da quello di altri esponenti politici -sia del Pd che del Pdl-, che rimangono legati alle poltrone, pur essendo imputati.
La speranza che nutro è che l’Assessore Tedesco possa, nel prosieguo delle indagini della Magistratura, dimostrare la propria estraneità ai presunti reati che gli vengono contestati.
Adesso voglio dire la mia sull’Assessore Tedesco.
Uomo disponibile, gentile e sensibile, lui mi è apparso -nella mia esperienza- una persona tanto perbene e sana da non poter che essere estraneo a queste cose e sono sicuro che saprà difendersi e dimostrare la sua assoluta lontananza da questo genere di accuse.
Vi racconto la mia storia, non per farvi compassione, ma per meglio farvi conoscere l’uomo e l’umanità dell’Assessore Tedesco, con gli occhi e la mente di chi l’ha conosciuto in un momento non certo felice della propria vita.
La mia storia infinita comincia in un ospedale del nostro territorio, per una neoformazione ad un organo vitale.
Dopo una lunga serie di esami di diagnostica strumentale, di ogni genere e tipo, i medici decidono di sottopormi a trattamento chirurgico.
Prima volta: intervento “non riuscito”.
Seconda volta: intervento nuovamente “non riuscito”.
Settimana successiva: sfinterotomia per cercare di guarire il mio male, con un trattamento che viene fatto in anestesia e che in gergo é chiamato ercp, ma ancora una volta “niente”.
La febbre continua "inesorabilmente” a salire e la speranza di venirne fuori si riduce al lumicino.
L’indifferenza dei medici mi avvilisce sempre più, sono diventato una cavia.
Ancora una volta vengo sottoposto ad un altro ercp (con l’inserimento di una protesi), ma “niente”.
Nessuno dei medici ha elementi per confortarmi e per darmi speranze e sono già più settimane che sono in ospedale.
Intorno a me un insieme di medici che non ha risposte.
Dopo tutto questo, il prof di reparto mi dice che vorrebbero intervenire nuovamente per la “quinta volta”, con un altro intervento chirurgico, necessario per asportarmi “mezzo organo”: non potete immaginare la mia disperazione!
Giunti a questo punto, io ed i miei familiari non sappiamo più che fare.
Non ci resta che pregare.
Pensiamo di chiamare un amico per farci consigliare ed aiutare.
L’amico é Luciano Mineo -persona a cui saremo grati per tutta la vita- che, senza indugio, sottopone il mio caso all’Assessore Tedesco, la persona che da li in avanti sarebbe diventato -e lo è ancora- il mio Angelo Custode.
Subito viene contattato l’Assessore Tedesco che, chiedendomi scusa per tutti gli "esperimenti" di cui sono stato vittima e per i discutibili trattamenti subìti, mi rassicura dicendomi che da quel momento in poi avrebbe pensato lui a me.
Un pò mi ero rassegnato -nonostante le belle parole-, invece, nel giro di poche ore, è lo stesso Assessore Tedesco a chiamarmi.
Mi invita a recarmi in un'altra struttura più attrezzata, per ricoverarmi e mettermi nelle mani di un Prof molto preparato ed "all' altezza del caso".
Ero in condizioni precarie, molto debilitato, compromesso dal fatto che nei due mesi trascorsi ero dimagrito di oltre 15 chili.
Dal giorno del mio ricovero in poi, l’Assessore Tedesco mi chiama ogni giorno per confortarmi sulle mie condizioni di salute, si informa dal Prof, mi rincuora, mi tiene al corrente di tutto, mi spiega ogni cosa minuziosamente, mi aiuta a prendere le decisioni... una persona speciale, un uomo di grande umanità.
Sono e sarò sempre legato e grato all’Assessore Tedesco, perché ha seguito me e sicuramente tanti altri poveri cristi come me.
Il suo impegno è sempre stato costante, ogni giorno, prima e dopo la mia ENNESIMA OPERAZIONE: l'unica riuscita bene, grazie alle doti professionali del Prof, ma anche grazie a lui che ha saputo e voluto essermi vicino sempre.
Infatti, proprio in quella triste circostanza, ho avuto il piacere di conoscerlo di persona.
Poche settimane fa l'ho incontrato a Bari, ANCORA UNA VOLTA, a disposizione dei cittadini e di chi soffre, come me.
Questa volta per un nuovo quadro clinico, ancora una volta mio!
Si è reso subito disponibile, ha valutato il caso e mi ha affidato nuovamente nelle mani di un Professore per risolvere altri problemi.
Dopo un paio di giorni ho fatto un day hospital da cui è emerso che, purtroppo, dovrò essere operato in un'altra parte del mio organismo.
L’Assessore si è informato della mie condizioni, poi mi ha detto di stare tranquillo, con molta umanità e tanta serenità, quella giusta per infondere fiducia.
I modi ed il garbo dell' Assessore Tedesco sono un esempio di come un malato deve essere confortato e seguito dai sedicenti medici professionisti, quelli con le pareti degli studi piene di attestati e riconoscimenti presi in ogni angolo della Terra, che ostentano titoli e referenze piuttosto che devozione e vocazione per l'ammalato ed il suo dolore.
Vi scrivo tutto questo dal mio letto di ospedale, dove la prossima settimana sarò operato dal Professore a cui l'Assessore Tedesco mi ha affidato.
In questo momento il mio pensiero va a lui ed alla sua famiglia, per ringraziarlo di cuore per tutto ciò che ha fatto per me, per avermi regalato un sorriso, per avermi permesso di tornare a sorridere, così come ha fatto per tanti altri ammalati.

Assessore, ti auguro che la vicenda che ti vede coinvolto si chiarisca e si concluda al più presto, che possa dimostrare la tua estranietà ai fatti, perchè tanta gente ha ancora bisogno della tua sensibilità.

Concludo dicendo che io sono un credente e, sperando di non commettere peccato, dico che io credo agli angeli custodi, infatti il mio angelo sei tu Alberto Tedesco.
Un piccolo pensiero ad una grande persona.

A te dedico questo versetto tratto dai PROVERBI:

ALL’UOMO APPARTENGONO I PROGETTI DELLA MENTE, MA DAL SIGNORE VIENE LA RISPOSTA.

N.B. QUESTA CITAZIONE LA FACCIO PER RESTITUIRTI LA SAGGIA RISPOSTA DATAMI DALL'UOMO ALBERTO TEDESCO, QUANDO EBBI L’OCCASIONE DI RINGRAZIARTI PER L’ INTERESSAMENTO AL MIO CASO, E TU RISPONDESTI "NON DEVI RINGRAZIARE ME PER CIO' CHE HO FATTO, MA IL NOSTRO SIGNORE".

QUESTO E’ ALBERTO TEDESCO PER ME ED IO STO DALLA SUA PARTE.

Una semplice testimonianza. "

LA MALAGIUSTIZIA SI ACCANISCE SU PALAGIANO.



TARANTO - «La mia vita è stata valutata 20.000 euro».
Arrestata, condotta in carcere, denigrata, offesa e guardata con sospetto.
L’atroce sospetto: quella donna è pedofila. Ma era tutto falso.
Falso, come le dichiarazioni di alcuni zii, che la accusavano solo per sfogare vecchi rancori.
Falso, come il moralismo della gente, che giudica senza sapere.
Assurdo, come lo Stato ripaghi un errore che ti rovina l’esistenza.
Un errore che diventa una pistola puntata alla tempia. Un incubo che ti toglie il fiato.
E, ogni giorno, cerchi di lavare la vergogna per un orrore che non hai commesso.
Anastasia Montanariello, 39 anni, di Palagiano, è una delle vittime della malagiustizia.
Il suo calvario è durato sette anni.
Fu arrestata il 25 maggio del 2000, nell’ambito del blitz denominato “Giglio”, con accuse terribili: atti sessuali con minori e corruzione di minori.
Prima il carcere, la foto sui giornali, l’umiliazione, una famiglia che fa scudo ma teme lo sguardo da santa inquisizione di un paese sbigottito.
Poi gli arresti domiciliari, la libertà per l’assenza di esigenze cautelari, il processo, i testimoni, l’assoluzione piena.
La sentenza è passa in giudicato ed è arrivata la causa per l’ingiusta detenzione.
Lo Stato ha monetizzato anche la sofferenza: 20.000 euro.
Tanto vale la privazione della libertà personale.
Ma, a distanza di due anni, Anastasia Montanariello - assistita nel procedimento giudiziario dall’ avv. Rosario Orlando - non ha ancora incassato nemmeno un centesimo. «Prima ti distruggono, poi ti danno l’obolo - dichiara alla “Gazzetta”. -
"E io non riesco ad avere neanche quello. E’ saltata fuori una sorta di imposta che non è stata pagata, nel senso che il 50% spetterebbe alla cancelleria, e il restante 50%, non è uno scherzo, nessuno sa veramente a carico di chi sia, così il risarcimento è ancora bloccato. Ho solo una strada, pagare io la tassa: 400 euro».
Chi l’ha accusata?
«Fu solo la falsa testimonianza dei miei zii a dare inizio all'incubo, spinti da un rancore familiare che ha radici profonde».
Era stata riconosciuta anche da uno dei bambini che avrebbero subito le violenze?
«I bambini hanno visionato decine di foto. Era logico che potessero sbagliare. Le riporto uno stralcio della sentenza: “esiste il ragionevole dubbio che alle feste a luci rosse partecipasse una ragazza somigliante all'imputata, e tale dubbio non è stato rimosso a causa della mancanza di riscontri esterni».
Riesce a non pensare a quello che le è accaduto?
«Quando si parla di errori giudiziari o di episodi di violenza ai danni di bambini la ferita si riapre, inevitabilmente. Riaffiorano i ricordi di quei mesi nell'inferno degli arresti, le discriminazioni sul lavoro. Ci sono voluti cinque anni perchè la verità venisse fuori, una verità parziale però, perchè nonostante si sappiano i nomi delle persone che mi hanno coinvolta in questa mostruosità, non so ancora oggi se arriverà il processo anche per loro».

Fonte: Giacomo Rizzo.

martedì 10 febbraio 2009

GIORNATA NEL RICORDO DELLE VITTIME DELLE FOIBE.

Il 10 febbraio ricorre la "Giornata del Ricordo" delle vittime delle foibe del Carso.
La nostra Redazione, così come ha ritenuto di voler ricordare le innocenti vittime dei lager nazisti, dedica oggi questo spazio per invitare alla riflessione sulle atrocità note come "crimini contro l'umanità", perchè ciò sia monito per le future generazioni.
Invitiamo a disdegnare ogni occasione di aggregazione che nasca dal fanatismo politico o da eccessi di ideologia fomentata, a destra come a sinistra.
In memoria di quanti persero la vita nel Carso, per mano delle bande slave di Tito, vi proponiamo alcuni video qui di fianco.

lunedì 9 febbraio 2009

ELUANA: IL SALUTO DEL NOSTRO BLOG.



Si é spenta alle ore 20.17 di ieri sera.
17 minuti dalle otto, 17 come i lunghi anni che l'hanno costretta ad un coma irreversibile a seguito di un incidente stradale del 1992.
Eluana, che ha tanto fatto parlare di sé, che ha scosso l'opinione pubblica, i media, i politici, il Vaticano, i medici e gli scienziati di ogni parte del mondo, il Presidente della Repubblica, ...
Eluana che, seppure inferma, per 17 anni non ha avuto pace... adesso é " tornata alla casa del Padre".
Esattamente come chiese di fare ai suoi medici Giovanni Paolo II sul letto di morte, quando, invitandoli a non proseguire alcun trattamento, disse chiaramente: "lasciate che io torni alla casa del Padre".
Per Eluana il percorso è stato più lungo e tortuoso: accanimento terapeutico, testamento biologico, eutanasia, ricorso e sentenze di Corte d'Appello, di Corte Suprema di Cassazione, Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, Parlamento Italiano, ... tutti intorno al caso Englaro.
La nostra Redazione, astenendosi da ogni genere di considerazione, si limita a MANIFESTARE LA PROPRIA VICINANZA A BEPPINO, il papà di Eluana, ALL'INTERA SUA FAMIGLIA ED A QUANTI L'HANNO CONOSCIUTA.
CIAO ELUANA.

martedì 3 febbraio 2009

Per lo “SFORZA” nessuno si “SFORZA”



Molti lo pensano.
Altri l’hanno sempre detto.
“Uno, solo” ebbe l’ardire di pensare e scrivere –in questa sede- che erano iniziati i lavori all’Istituto “Sforza” di Palagiano.
I fatti?
Eccoli, niente di nuovo, sempre le solite chiacchiere, del resto in politica funziona così.
Passano gli anni, le parole sono le stesse: nel 2006 “risolveremo il problema”, nel 2007 “idem”, nel 2008 “è finito”.
Qualcuno direbbe, non ci resta che piangere!
La storia infinita dell’Istituto Sforza di Palagiano, a partire dal 2001, raccontata in forma sintetica in una email ricevuta, è questa:


-Con deliberazione di G.P. n. 505 del 11/12/2001 veniva approvato il progetto esecutivo per un ammontare di euro 3.961.000.00.

-Con determina n. 59 del 26/04/2002 vengono aggiudicati i lavori alla ditta “Giolai Costruzioni s.r.l”, con il ribasso del 19,1% ( dall’approvazione del progetto, all’aggiudicazione dell’appalto trascorrono 4 mesi e 15 giorni);

-Con determina n. 96 del 04/09/2002 l’appalto viene ceduto dalla ditta Giolai Costruzioni, alla Immobiliare Valparadiso s.r.l (dall’aggiudicazione alla prima cessione d’appalto trascorrono 4 mesi e 9 giorni);

-Con determina n. 106 del 18/09/2002 viene mutata la denominazione della società Immobiliare Valparadiso s.r.l in Valparadiso s.r.l. e basta;

-Finalmente, in data 3/10/2002, viene firmato il contratto d’appalto con repertorio n.2807;

-Dopo ben 9 mesi e 15 giorni dall’aggiudicazione dell’appalto, in data 10/02/2003, si è proceduto alla consegna dei lavori;

-Ancora una volta, in data 19/11/2003, la Valparadiso s.r.l cede il ramo d’azienda in favore della Medacom s.r.l, che subentra, e viene firmato altro contratto d’appalti con la medesima;

-Con determina n.20 del 05/08/2004 viene conferito incarico di collaudo statico e tecnico amministrativo in corso d’opera, a una terna di ingegneri (Ferrara, Cecinato e Galasso); una terna valida, anzi validissima, infatti l’ing. Ferrara, in qualità di collaudatore statico, ha collaudato le strutture in c.a. realizzate e con nota prot. (badate bene) 17/09/07, acquisita al prot. dell’ Ente Provincia in data 17/09/07 ha consegnato il relativo certificato di collaudo statico;

- Per consegnare il certificato l’Ing. ha impiegato ben 3 anni, un mese e 12 giorni…

-Nel frattempo, nel dicembre 2004, la Medacom s.r.l sospendeva i lavori arbitrariamente e la Provincia avviava le procedure finalizzate alla risoluzione contrattuale, così come previsto dalla Legge;

-In data 15/07/2005 il Tribunale di Taranto- sezione fallimenti- ha dichiarato,con sentenza 56/2005, il fallimento dell’impresa Medacom S.r.l.;

-Quindi in data 15/07/05 il Tribunale dichiara fallita l’impresa, e la Provincia con la velocità di un “felino” (?) procedeva alla risoluzione contrattuale con la Medacom s.r.l con la deliberazione di giunta n. 239 in data 28/06/06, cioè ben 11 mesi e 14 giorni dopo la sentenza del Tribunale di Taranto;

-Con nota prot. 54793 il Responsabile del procedimento inviava all’ing. Ferrara, in qualità di presidente della commissione di collaudo, tutta la documentazione contabile etc, per la redazione del verbale di accertamento tecnico contabile;

Facciamo appello alla memoria di quanti hanno partecipato ai vari incontri con l’assessore Carrieri, a partire dalla fine del 2005, alla presenza dell’allora Preside Perrone, poi analizziamo quanto segue:

-Con nota prot. n.1876 dell’11/01/08 la Provincia chiedeva all’impresa MA.NI.N S.r.l, classificatasi seconda nella gara d’appalti in oggetto, se intendesse stipulare contratto per il completamento dei lavori dell’istituto, alle stesse condizioni economiche già proposte in sede di offerta;

-Con nota del 14/03/08 l’impresa MA.NI.N S.r.l comunicava di non poter rispondere positivamente alla domanda della Provincia perché, a distanza di oltre 6 anni dalla gara d’appalti, i prezzi dei materiali e della manodopera erano notevolmente aumentati (non occorre aggiungere altro);

-Nel frattempo, viene nominato in data (ignota) il direttore dei lavori nella persona dell’Ing Liaci (ai sensi dell’art.90 del d.lgs. n. 163/2006) per redigere nuovo computo metrico, adeguandolo al prezzario della Regione Puglia per l’anno 2008;

-A seguito di tale aggiornamento il quadro tecnico economico dei lavori da riappaltare per l’istituto di Palagiano , risulta essere il seguente: importo dei lavori da riappaltare è di euro 4.466.000.00;

-In data 26/05/2008 la Giunta Provinciale approva l’aggiornamento del progetto per il riappalto lavori di costruzione dell’ I.T.G “ENRICO FERMI” ( o Sforza?) di Palagiano: importo euro 4.466.000.00 e dispone di dare atto che a tale spesa si farà fronte con 2.761.047.14 -quale residuo dell’importo originario- e per euro 1.704.952.86 con fondi propri dell’Ente (più correttamente con mutuo da chiedere alla Cassa Depositi e Prestiti);

Questa è la storia, adesso rivediamo le promesse fatte, dal 2005 ai giorni nostri, dagli “epici” amministratori provinciali, al fine di non dimenticarle:

Il 18/12/2006 avevano detto questo:
I LAVORI PER IL NUOVO ISTITUTO “SFORZA” RIPRENDERANNO NEL 2007.
L’ASSESSORE PROVINCIALE CARRIERI RASSICURA STUDENTI E DOCENTI.
POSITIVO L’INCONTRO PER IL SINDACO DI PALAGIANO.

L’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Costanzo Carrieri rassicura tutti: studenti, professori e il sindaco di Palagiano.
“Andremo ad aggiornare il progetto – spiega all’incontro Carrieri – , la fase fallimentare dell’Azienda che si occupava dei lavori è conclusa, pertanto reperiremo i finanziamenti necessari per il completamento di questo istituto che la comunità attende da parecchi anni. C’è l’impegno di questa Amministrazione. Come a Mottola e Massafra – continua l’assessore ai Lavori Pubblici – anche a Palagiano i problemi saranno risolti. Dopo i collaudi che eseguiremo sulla struttura esistente e l’aggiornamento dei progetti, contiamo, nel 2007, a conclusione di tutto l’iter amministrativo e con la copertura finanziaria, di riaprire il cantiere e, quindi, riprendere i lavori. Non è escluso – chiude Carrieri – , per agevolare la fruibilità del nuovo istituto in tempi più brevi, che si possa procedere per lotti: completamento di singoli spazi da occupare di volta in volta”.
“Giudico l’incontro con l’assessore positivo – commenta il sindaco subito dopo – . Il costruendo istituto per Geometri ha avuto una storia molto lunga e piena di peripezie, dovute a degli errori delle amministrazioni precedenti. Questa Amministrazione, con l’assessore Carrieri, ha garantito che nel 2007 metterà a disposizione le risorse per riappaltare il progetto e finalmente ridare una struttura decorosa ed efficiente ai giovani di Palagiano”.
All’incontro in Provincia anche un nutrito gruppo d’insegnanti e di studenti accompagnati dal preside prof. Aldo Perrone.
“Siamo soddisfatti dell’incontro tenuto con l’assessore Carrieri”, dice il Preside Perrone. “Abbiamo preso nota della volontà politica e istituzionale dell’Assessorato ai Lavori Pubblici e dell’intera Amministrazione provinciale riguardo alla ripresa dei lavori”. Rassicurato anche il rappresentante d’Istituto Giuseppe Maraglino: “Finalmente si è fatta chiarezza sulle molteplici vicende che hanno travagliato la storia infinita del nuovo edificio scolastico. Siamo contenti per aver smosso le acque e dato un contributo, con la nostra protesta, a chi verrà dopo di noi. Adesso attendiamo fiduciosi il 2007”.

Il 18/03/2008 avevano detto questo:
Riguardiamo il toto-Sforza che compare sul sito dell’istituto di Palagiano :
Aggiornamento sull'ultimo TOTO-SFORZA, emerso dall'incontro di stamane (18/03/2008) in Provincia, al quale hanno partecipato 200 alunni, accompagnati da molti docenti, dalla Dirigente Vita Surico, dal Sindaco di Palagiano Rocco Ressa e da numerosi consiglieri di maggioranza e di opposizione.
Ringraziamo tutti per la solidarietà manifestata.

Il 18/03/2008 avevano detto questo:
L'assessore Carrieri e l'architetto Di Giacinto ci hanno assicurato quanto segue:- Completamento aggiornamento economico del Progetto: fine marzo 2008- Revisione tecnica del progetto: aprile 2008- Pratica per l'integrazione del finanziamento: maggio 2008- Indizione della Gara: giugno 2008- Aggiudicazione della Gara: settembre 2008- Ripresa dei lavori nel cantiere: ottobre 2008- Completamento dei lavori (escluse zone esterne): maggio-agosto 2009- Completamento delle zone esterne: marzo 2010.Si accettano scommesse

Il 24 settembre 2008 avevano detto questo:
Il 24 settembre scorso i giornali titolavano così:
“Tra pochi mesi il via ai lavori per la ristrutturazione”, “I lavori potrebbero iniziare entro l’anno o ai primi del 2009”, “Istituto Tecnico Sforza: la Provincia apre il nuovo cantiere”…
Florido, in data 23/09/2008, dichiara al Sudnews.it che “i lavori per lo Sforza dovrebbero iniziare tra qualche mese”, “finanziato il completamento dello Sforza” etc.

Nonostante i proclami e gli articoli di giornali del 24 settembre scorso, stiamo ancora lontani dall’avvio dei lavori, come potete vedere, si è giunti a febbraio 2009 e tutto tace.
Poi, improvvisamente, in data 02/02/2009, arriva "la procedura aperta"... (che non sappiamo se mai si chiuderà)... e porta pure il vecchio nome dell'Istituto!!!!!!

Gli studenti continuano da “eroi” ad andare in una scuola senza spazi e strumenti!
Sono passati 4 anni dal fermo dei lavori da parte della ditta Medacom s.r.l. e tante sono state le promesse, due giorni fa l'ennesimo "atto".
Già nel marzo 2008 era stato promesso che l’indizione della gara sarebbe avvenuta per giugno 2008, data nella quale la Preside, che conosce bene la “parola dei politici", mantenne la prudenza tipica dei prof e la diffidenza tipica dei cittadini alle prese con i politici. Dice: “Nel 2006 al mio predecessore sono state dette le stesse parole dette a noi. Noi vogliamo credere a ciò che ci è stato detto. Ma verificheremo” e aggiunge “ Noi restiamo vigili, perché vogliamo una scuola di qualità, così come ci viene chiesto dal Ministero”.
“Non abbiamo spazi, sicurezza e soprattutto ambienti consoni all’istruzione”.

I tempi previsti sono: tre mesi per l’aggiornamento del nuovo progetto e per il perfezionamento del mutuo relativo alle maggiori somme da stanziare.
Successivamente si potrà bandire la gara.
Se non ci saranno intoppi ulteriori quindi, entro la fine dell’anno, il bando si potrà concludere e si potrà dare inizio ai lavori.

Facendo una semplice e breve ricerca abbiamo scoperto, ma senza tanta meraviglia che, la gara per l’Istituto Sforza di Palagiano, alla data del 7 gennaio 2009,


NON E’ STATA BANDITA

Eccovi l’elenco, delle ultime gare espletate dalla provincia di Taranto dal 26/08/2008 al 26/11/2008, aggiornato al 7/01/09 (data della email):

Realizzazione di impianto di pubblica illuminazione sulla strada di collegamento tra Carosino e la S.S. 7
Data di pubblicazione: 26/11/2008
Data di scadenza: 07/01/2009

Affidamento dei lavori di intersezione a rotatoria tra la S.P. n. 13 e la S.P. n. 11 in agro di Castellaneta (TA)
Data di pubblicazione: 11/11/2008
Data di scadenza: 11/12/2008

Incarico progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori e coordinatore della sicurzza per i lavori di "Potenziamento della direttrice viaria Francavilla Fontana-Manduria.Mare 1° tratto"
Data di pubblicazione: 29/10/2008
Data di scadenza: 09/12/2008

Servizi di traporto attinenti l'attivià scolastica con trasporto disabili
Data di pubblicazione: 22/10/2008
Data di scadenza: 02/12/2008

Procedura aperta per l'affidamento d incarico per redazione tipi di frazionamento dei "Lavori di costruzione del primo tronco della strada urbana di scorrimento dallo svincolo di via Cesare Battisti-in prosecuzione del Ponte Punta Penna-Pizzone-alla via Kennedy nel quartiere di Talsano"
Data di pubblicazione: 07/10/2008
Data di scadenza: 06/11/2008

Quanto sin qui pubblicato è stato fatto per informare studenti, Preside, Professori tutti (in particolare niscal) e cittadini di Palagiano, che la situazione dello Sforza è questa.
Visto che i fatti preesistenti sono questi, si poteva prevedere, a voler essere ottimisti e dato per buono e certo che il mutuo di euro 1.704.000.00 sia stato già concesso dalla Cassa Depositi e Prestiti, che la gara fosse bandita subito dopo l’ Epifania, è cioè il 10 gennaio 2009 -con scadenza di presentazione delle offerte da parte delle ditte entro il 12 febbraio 2009-.
Se così fosse stato, calcolando i tempi per l’aggiudicazione alla ditta, per le procedure di presentazione dei documenti, per la firma del contratto, per la consegna dei lavori da parte del responsabile del procedimento, avremmo potuto scommettere che in aprile 2009 “se non l’inizio ufficiale dei lavori”
almeno
“l’ennesima prima pietra da parte dei nostri amministratori provinciali di turno” l’ avremmo potuta mettere…

… e magari, “prima pietra” su “prima pietra” in quarant’anni l’opera pubblica si realizza da sola, a suon di cerimonie e rotocalchi.

(questo testo circolava già dal gennaio scorso)

lunedì 26 gennaio 2009

27 GENNAIO: LA MEMORIA.

Per esprimere la nostra solidarietà a quanti furono vittime di tali violenze e per manifestare la nostra più assoluta indignazione per le "politiche internazionali" che portarono, in quegli anni come oggi, ai grandi massacri che la storia ripete, la nostra Redazione ha deciso di:
1) Togliere il sottofondo musicale per tutta la giornata di oggi;
2) Presentarvi a margine alcuni video commemorativi, PER NON DIMENTICARE;
3) Farvi dono di una straordinaria poesia che, più di mille parole, saprà esprimere l'amaro che lascia nelle coscienze il ricordo di tali orrori.



Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case;
voi che trovate tornando la sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce la pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì e per un no
considerate se questa è una donna
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno:
meditate che questo è stato:
vi comando queste parole:
scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli:
o vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri cari torcano il viso da voi.
{Primo Levi - Se questo è un uomo}

domenica 25 gennaio 2009

SONO FIERO E MI VERGOGNO DI ESSERE PALAGIANESE


- Io sono fiero di essere palagianese!
- Io mi vergogno di essere palagianese!


- Io sono fiero di essere palagianese perché… Europa, Africa, Occidente, Oriente… è proprio la posizione che è comoda.
- Io mi vergogno di essere palagianese perché siamo nati comodi.


- Io sono fiero di essere palagianese perché…questo mare, queste spiagge, questo sole..
- Io mi vergogno di essere palagianese perché a parte questo mare, queste spiagge, questo sole…


- Io sono fiero di essere palagianese perché da noi è nata la civiltà.
- Io mi vergogno di essere palagianese perché da noi è nato lo spartano .


- Io sono fiero di essere palagianese perché almeno bossi è nato altrove.
- Io mi vergogno di essere palagianese perché almeno altrove hanno qualcuno che li difende…


- Io sono fiero di essere palagianese perché ci adattiamo a qualsiasi cosa.
- Io mi vergogno di essere palagianese perché ci accontentiamo di qualsiasi cosa.


- Io sono fiero di essere palagianese perché… “aspetta… calma… ma che fretta c’è…”.
- Io mi vergogno di essere palagianese perché… “aspetta… calma… ma che fretta c’è…”.


- Io sono fiero di essere palagianese perché guardo il nostro cielo e penso che ha ispirato ” tante” menti eccelse...grazie
- Io mi vergogno di essere palagianese perché guardo il nostro principe e “mi sovvien l’eterno”.


- Io sono fiero di essere palagianese perché di qualsiasi cosa ne cogliamo sempre l’aspetto comico.
- Io mi vergogno di essere palagianese perché non prendiamo mai niente sul serio.


- Io sono fiero di essere palagianese, quando vedo per il mio paese carovane di turisti, e mi chiedo cosa son venuti a fare….son venuti a visitare la Madonna di Lenne, il nostro Castello o Palazzo Baronale aperto al pubblico, Parete Pinto tenuto sempre aperto per ospitare i turisti, il nostro Centro Storico… ops mi sono svegliato…peccato era un sogno…
- Io mi vergogno di essere palagianese perché ancora oggi sento dire: “lascia perdere, è sempre stato così, ma chi te lo fa fare…”.


- Io sono fiero di essere palagianese perché siamo ottimisti.
- Io mi vergogno di essere palagianese perché rispetto al nord e all’Europa, anche a voler essere ottimisti, siamo vent’anni indietro.


- Io sono fiero perché se Dio vuole fra vent’anni li raggiungiamo.
- Io mi vergogno perché nessuno s’indigna più per una scuola, lo Sforza (avevano detto a gennaio sarebbero iniziati i lavori) e per il ponte sulla prov. 103 distrutto da sei anni sta ancora li in rovina.


- Io sono fiero perché pur di lavorare onestamente ci facciamo ancora mille km.
- Io mi vergogno perché ancora oggi sento dire “ai tempi della Dc mangiavano, ma facevano mangiare…”.


- Io sono fiero perché da noi la famiglia ha ancora un senso! …alle volte due.

- Io mi vergogno di essere palagianese per il secondo senso che si attribuisce alla parola famiglia.


- Io sono fiero di essere pugliese e palagianese perché il Cap. Basile, G.Capilli, C. D’Ippolito anche loro erano pugliesi.
- Io mi vergogno di essere pugliese e palagianese perché il Cap. Basile, G. Capilli e C. D’Ippolito erano pugliesi.


- Io sono fiero di essere palagianese perché tanti uomini e tante donne partite per il nord ne sono fiere.

- Io mi vergogno di essere palagianese perchè tanti di quegli uomini e di quelli donne sono intelligenze nostre regalate al nard.


- Io sono fiero di essere palagianese perché mi sento di appartenere a qualcosa di grande.

- Io mi vergogno di essere palagianese perché ci mancherà sempre qualcosa per diventare grandi.


- Io sono fiero di essere palagianese perché è la cosa più bella che mi hanno donato mio padre e mia madre.
- Io mi vergogno di essere palagianese perché è l’unico modo per farmi sentire.


- Io sono fiero di averla lasciata questa Palagiano così un giorno potrò dire ai miei figli “lo vedi che cosa ti ho risparmiato?”.
- Io invece non la voglio lasciare questa Palagiano. Non la voglio lasciare, così… perché voglio vincere! Vincere sul male!


Liberamente tratto da Ficarra & Picone, con personalizzazioni locali.

martedì 13 gennaio 2009

PALAGIANO: CITTADINA SEDOTTA E ABBANDONATA


Palagiano, nasce un nuovo anno.
Speriamo che sia l’ultimo.... in questo stato di cose...
Con tutti i buoni propositi che desidero avere, questo mio post poteva essere diverso dagli altri?
Forse sì.
O forse no.
Sinceramente?
NO.
Ancora in testa mi rimbomba quella musica che ha accompagnato il mio ultimo dell’anno e il mio inizio anno, una musica che in molti ha lasciato il posto a quella allegra, gioiosa e saltellante che ha rappresentato il ritmo incalzante del veglione di San Silvestro.
Una musica che ancora una volta ha lasciato in me qualcosa che prima non avevo, o che magari prima avevo dentro ed era latente.
Adesso è manifesta.
E' un segno, un solco che ha lasciato in me vergogna, schifo e sofferenza!
No, non si tratta di una semplice musica scaturita da virtuosismi di chitarra e di basso e da una batteria che scandisce il suo ritmo.
La musica di cui parlo io è quella che ho letto nelle parole di autocelebrazione del Principe, che al pari del Berlusca nazionale, ci dice che tutto va bene.
Anzi, va benissimo.
Infatti Palagiano e la Provincia di Taranto sono al 95° posto su 103 province ( 2007: 98° POSTO), per la qualità della vita, per l’inquinamento urbano, la mancanza di verde urbano, per la disoccupazione, per i servizi, per la inciviltà, … e, io aggiungerei, anche per il sindaco e sua maestà Florido, che, da sondaggi recentissimi, appare all’ ULTIMO POSTO della graduatoria di merito dei Presidenti di Provincia di tutto il territorio nazionale!
Dite che è un’affermazione forte e del tutto infondata?
Basti vedere i sondaggi pubblicati proprio oggi!
Ma voi, come definireste un sindaco che, facendo un' analisi del lavoro fatto e del livello dei servizi, si dice soddisfatto, tracciando un risultato esclusivamente positivo?
Come non essere orgogliosi di essere e di vivere a Palagiano, nel paese più bello d’Italia?!
Ha messo la testa sotto la sabbia per dire questo?
Lo pensa veramente?
O magari pensa veramente che tutti noi siamo rincoglioniti e crede che, dopo aver interrogato il suo “oracolo” , possa tanto facilmente essere attendibile nel chiederci di essere fiduciosi?
Perché dovremmo farlo?
Perché siamo in buone mani?
Perché, come suol dire, "noi stiamo lavorando per voi"?
Di che cosa dovrei essere orgoglioso?
Mi sforzo di cercarla una ragione, ci penso, ci ripenso, ma niente da fare.
Ehm...
Ho trovato!
Sicuramente dovrei essere fiero di essere rappresentato da un sindaco che fa dello slogan la sua politica predominante!
E ne ho trovata un'altra di ragione!
Dovrei essere orgoglioso di un sindaco che ha fatto della sola comunicazione un vestito su misura utile a far accrescere la sua aura, sempre più radiosa e splendente!
Potrei essere anche fiero delle sue piacevoli parole, parole su parole, condite con parole e servite su un sufflè di genuine parole, ... che sazietà!
Mi ha quasi creato una sorta di pesantezza allo stomaco!
Sarò diventato intollerante a qualcosa?
Certo, posso essere orgoglioso di un sindaco che ormai non parla più se nelle vicinanze non c’è almeno una telecamera e due microfoni.
Ho l'obbligo morale di essere orgoglioso di un sindaco che non da voce ai cittadini, non li riceve, impegnato com’è a parlare sempre e soltanto lui e di lui, narcisista qual è.
....
Basta, qualcuno mi fermi, altrimenti rischio di diventargli simpatico e non sono mai stati maturi i tempi per essere simpatico al sindaco senza farne le spese!
Provo a dedicare un po' della mia attenzione a sua maestà Florido, che ogni anno rimanda l’inizio dei lavori dell' Istituto Sforza di Palagiano.
Il 23 settembre 2008 aveva detto "state tranquilli, tra qualche mese inizieranno i lavori".
Siamo a gennaio e sono sicuro che dirà "tra pochi mesi ancora vedrete che inizieremo i lavori".
Vi pare poco per andare fieri anche di Florido?
Che dire, il personaggio si descrive da solo.
Parliamo per esempio della ricostruzione del ponte distrutto sulla strada provinciale 103 nell’alluvione del settembre 2003.
Sono passati quasi 6 anni da quell’evento e 4 anni e otto mesi dall’insediamento di Florido: il ponte é ancora li distrutto.
Non è sufficente per essere orgogliosi di Florido?
E' dal 2006 che dice "adesso iniziamo i lavori, spenderemo 2 milioni di euro per ricostruirlo", che meravigliose parole... Dio quanto mi piace questa persona!
Siamo appena al 2009 ed immaginate quanto ci costerà adesso!
E soprattutto siamo curiosi di sapere quanto tempo ancora i palagianesi e i massafresi dovranno aspettare prima di poterci passare di nuovo con le proprie macchine!
Ormai il 2009 è andato e certamente non si farà in tempo ad iniziare e concludere i lavori!
Allora scommettiamo che prima di giugno 2010 lo finiranno?
Esattamente 7 anni dopo la sua distruzione?
Io ne sono sicuro, perchè in Florido ripongo tutta la mia fiducia.
Ma la pazienza degli indigeni (che, secondo loro, sarebbero al secolo gli abitanti di palagiano) è al limite.
Palagiano da qualche tempo è peggiorata, a chi dare la colpa?
Al sindaco di Palagianello!
Certo, è stato lui.. sì è tutta colpa sua.
O no?
Ho il sospetto che in qualche modo possa averci messo lo zampino Sua Santità Benedetto XVI…
Noi non abbiamo la bacchetta magica, ma non per questo ci sottraiamo nell' analizzare le dinamiche patologiche e perverse di questo nostro amato e odiato paese.
Vorremo cogliere l'occasione per fare una serie di osservazioni e di valutazioni che riguardano la "caduta di stile" nella gestione del territorio.
Una caduta di stile che vede nelle istituzioni locali i tavoli delle spartizioni, veri centri di illegalità morale!
E questo non solo ci riguarda, ma ci vede testimoni investiti di una responsabilità etica che è pesante e tale da non giustificare l' esimerci dall’affrontare certe "storture".
Con dolore dobbiamo constatare che il PD, o meglio chi rappresenta il PD nelle istituzioni, fa del mercimonio l’unico collante con la città.
Ma non è così e non deve essere così!
E' ingiusto e demagogico ignorare tanta parte di cittadini che ha dato il voto per cambiare!
E’ vero che la gestione politica ed amministrativa è in gran parte connotata dalla logica perversa dei “favori” ed è anche vero che la cittadinanza non si ribella: noi siamo quiescenti al punto da risultare accondiscendenti.
Ma in realtà siamo solo avviliti, indeboliti e, spesso, isolati.
Siamo noi che non ci opponiamo e subiamo, quasi con sadismo, questa forma empia di potere!
Siamo noi che li autorizziamo in cambio di piccoli favori!
Pensiamo che la difficoltà abbia preso in ostaggio le nostre coscienze e accettiamo questa devastazione della morale e del nostro paese.
Se riflettiamo, il singolo favore… il posto al figlio, l’incarico professionale all’amico dell’amico, il concorso, la stabilizzazione attraverso il comma 558 dell’articolo 1 della legge finanziaria per l’anno 2007 (l. n. 296 del 27/12/2006), l’avanzamento di carriera di qualcuno, gli incarichi di staff promessi (speriamo sia l’anno giusto)… il lavoro promesso ai disoccupati con cooperative……. costituiscono il fondamento della nostra rovina.
Certo, chi usufruisce del privilegio avrà difficoltà ad ammetterlo ma è proprio così... purtroppo!
Siamo tutti noi ad essere investiti da questa responsabilità, eticamente e moralmente.
E’ anche vero che non è facile combattere tutto ciò, perchè i potenti dalle nostre parti sanno usare la forza della persuasione coatta (ti abbiamo visto parlare con gdp) -il mobbing nel suo aspetto di ricatto sociale- e sanno anche come farti tacere!
Tutto deve filare come dicono loro: governano utilizzando il loro agire in maniera clientelare, ostentano il loro pseudostrapotere...
Tutto il nostro sistema sociale è malato, afflitto dal favoritismo… di andata e di ritorno.
Già, perché se viene favorito un raccomandato viene penalizzato quello che meriterebbe… e allora questi, a sua volta, cerca il modo per entrare nelle maglie del sistema, che alla fine favorisce solo lo strapotere di alcuni mentre strangola e stritola tutti noi.
Dovremmo essere più uniti ed evitare che questo accada, quantomeno che non sia la regola.
Solo così potremo iniziare a contrastare l’illegalità e solo così i nostri politici ed amministratori non sarebbero più i nostri padroni!
Solo così, riappropriandoci della nostra cittadinanza, faremo il primo importantissimo passo…
Corruttela e latrocinio non devono essere più strategie della politica, che dovrebbe iniziare ad ascoltare i territori e i cittadini che li vivificano con il loro lavoro, con le loro famiglie, con il loro sacrificio, con la loro storia, e a servizio di questi cittadini gli amministratori devono lavorare.
C’è volontà anche nelle menti e nei cuori di tanti cittadini, tanti palagianesi indignati, che cercano ogni giorno di fare il proprio dovere e che non lottano perché... non ci credono più!
Non consentiamo più l’arbitrio!
A nessuno.
Tra pochi mesi le scadenze elettorali.
Prima di votare, scegliamo le donne e gli uomini giusti…
Alziamo il volume della polemica...
Facciamoci sentire!
Facciamoci coraggio l'un l'altro: anche il fascismo è stato sconfitto, anche Hitler e Stalin...
C’è ancora speranza... forse!
da AGAMENNONE

domenica 11 gennaio 2009

CONCORSI PUBBLICI A PALAGIANO: SARA' PREMIATO IL MERITO O LA PARENTELA?


Questo articolo è indirizzato a tutti i palagianesi sparsi per l’Italia, che vorrebbero tornare nel proprio paese.
Visto che il Comune di Palagiano non ha un sito ufficiale, che consenta a tutti i Palagianesi di informarsi sulle delibere di Giunta Comunale e di Consiglio, di conoscere le determine e i bandi di gara, dalle proprie case tramite internet, così come accade nei comuni e nei paesi “normali”, in attesa di diventare un paese normale, vi informo sul contenuto di alcune delibere di giunta.


Ed esattamente in merito alle delibere G.M. n. 170,171 e 172 del 2/12/2008 per l’indizione dei concorsi pubblici nel comune di Palagiano, per titoli ed esami, per la copertura di


n.1 posto di Funzionario Tecnico-Categoria D-


n.1 posto di Istruttore direttivo- Categoria D- nel settore economico finanziario-


n.1 posto di Collaboratore Amministrativo- Categoria B- nel settore demografico


tutti a tempo indeterminato e full time.


Devo comunicare, altresì, che i sopracitati concorsi sono subordinati all’esito negativo della procedura di mobilità del personale prevista dall’art. 34 bis D. Lgs. 30 marzo 2001 n.165, attivata con nota raccomandata a/r prot. 19346 del 20/11/2008.

Cosa significa?


Art. 34-bis Disposizioni in materia di mobilità del personale
Comma 2. La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze e le strutture regionali e provinciali di cui all'articolo 34, comma 3, provvedono, entro quindici giorni dalla comunicazione, ad assegnare secondo l'anzianita' di iscrizione nel relativo elenco il personale collocato in disponibilita' ai sensi degli articoli 33 e 34. Le predette strutture regionali e provinciali, accertata l'assenza negli appositi elenchi di personale da assegnare alle amministrazioni che intendono bandire il concorso, comunicano tempestivamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica le informazioni inviate dalle stesse amministrazioni. Entro quindici giorni dal ricevimento della predetta comunicazione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, provvede ad assegnare alle amministrazioni che intendono bandire il concorso il personale inserito nell'elenco previsto dall'articolo 34, comma 2. A seguito dell'assegnazione, l'amministrazione destinataria iscrive il dipendente in disponibilita' nel proprio ruolo e il rapporto di lavoro prosegue con l'amministrazione che ha comunicato l'intenzione di bandire il concorso.
Comma 4. Le amministrazioni, decorsi due mesi dalla ricezione della comunicazione di cui al comma 1 da parte del Dipartimento della funzione pubblica direttamente per le amministrazioni dello Stato e per gli enti pubblici non economici nazionali, comprese le universita', e per conoscenza per le altre amministrazioni, possono procedere all'avvio della procedura concorsuale per le posizioni per le quali non sia intervenuta l'assegnazione di personale ai sensi del comma 2.


Solo nel caso non sia intervenuta l’assegnazione di personale ai sensi dell’art.34 comma 2, si procederà ai concorsi.


Quindi è palese a tutti, che solo dopo l’esito negativo di questa procedura di mobilità, si potranno bandire i concorsi, e non prima.


Allora, calcolando che tale procedura è stata attivata con raccomandata in data 20/11/2008, da questa data devono trascorrere, così come stabilisce la legge, all’incirca 60 giorni, terminati i quali, e solo se l’esito di mobilità del personale ha dato esito negativo, il responsabile del settore Affari Generali, può provvedere alla approvazione del bando ed all’attivazione di tutte le procedure occorrenti per dare piena attuazione al concorsi pubblici.


La data presumibile per indire i concorsi pubblici dovrà essere successiva al 17/01/2009, secondo le disposizioni del comma 4 dell'art. 34bis della legge 165/01.

Dedicato a tutti i Palagianesi del mondo, sperando di avervi fatto cosa gradita.
Sempre al vostro servizio……..vi saluto cordialmente.


l……………………à

giovedì 8 gennaio 2009

BUONI PROPOSITI PER IL 2009.


Il nuovo anno è appena cominciato e, con l'occasione, ci siamo concessi dieci giorni di meditazione.
Abbiamo riflettuto, rivisto le pubblicazioni scorse, analizzato i contenuti, valutato gli umori di quanti hanno lasciato commenti.

CI SONO VENUTE IN MENTE ALCUNE CONSIDERAZIONI:

1) 12.000 LETTORI NELL'ANNO 2008 SONO UN SUCCESSO CHE DESIDERIAMO CONDIVIDERE CON QUANTI CI HANNO AIUTATO A DIVENTARE COSI' NUMEROSI;

2) RITENIAMO RIVOLGERE IL NOSTRO SINCERO GRAZIE A CHI CI HA SEGUITO CON PERSEVERANZA, A CHI CI HA PASSATO LE NOTIZIE IN EMAIL, A CHI HA LASCIATO COMMENTI ALLE PUBBLICAZIONI, A TUTTI INDISTINTAMENTE;

3) SIAMO ORMAI UNA REALTA', ESISTIAMO NELLA QUOTIDIANITA' DI MOLTI PALAGIANESI ED AVREMO CURA DI DARE LORO VOCE OGNI VOLTA CHE VORRANNO;

Per quanto riguarda gli Amministratori del nostro paese, ci siamo posti dei quesiti:

1) SI PUO' ANCHE SCRIVERE E PARLARE BENE DELL' AMMINISTRAZIONE?

2) OLTRE ALLE BEN NOTE MALEFATTE, CI SARA' QUALCOSA DI BUONO PER IL PAESE NELL'OPERATO DI QUESTA LOCALE CLASSE DIRIGENTE?

3) VOGLIAMO CONCEDERE SPAZIO ANCHE ALLE "BUONE AZIONI" DELL' ATTUALE COMPAGINE POLITICA?


LA NOSTRA RISPOSTA E': CERTAMENTE SI', PERCHE' NON DOVREMMO!


L'invito che rivolgiamo agli Amministratori ed ai nostri Cortesi Lettori soprattutto, quelli che ci inviano le email, è di essere così gentili DA PASSARCI ANCHE NOTIZIE IN MERITO AI BUONI PROPOSITI ED ALLE BUONE AZIONI DELLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE, in modo da cercare di dare spazio non solo ai delusi, agli incazzati neri, ai traditi, ... ma anche ai nostri concittadini che SONO CONTENTI DELL'OPERATO DI QUESTA AMMINISTRAZIONE.


SCRIVETECI ALL' INDIRIZZO EMAIL sal1969@katamail.com E DAREMO VOCE ANCHE ALLE BELLE NOTIZIE CHE VENGONO DAL PALAZZO MUNICIPALE.

Lungi dal ritenerci responsabili se, da oggi in poi, si proseguirà con pubblicazioni che seguono i toni, i contenuti e le lamentele dei precedenti articoli.

Quattro potranno essere le ragioni che potrebbero spiegare il CAMBIAMENTO PROPOSTO E NON MAI CONSEGUITO:

1) NESSUNO VUOLE FORNIRCI INFORMAZIONI SUL BUON OPERATO DELL'AMMINISTRAZIONE;

2) LE BUONE NOTIZIE SI PREFERISCE CHE VIAGGINO SU ALTRI CANALI E SI DESIDERA DISCRIMINARE IL NOSTRO SPAZIO WEB MESSO A DISPOSIZIONE DELLA COMUNITA', UNA REALTA' FORMATA DA 12.000 NOSTRI SOSTENITORI CHE SI DESIDERA TENERE "IN UN ANGOLINO";

3) SI OSTENTA UN ATTEGGIAMENTO DI DISCONOSCIMENTO DI UNO STRUMENTO WEB CHE RACCOGLIE COMUNQUE I CONSENSI DI 12.000 UTENTI E CHE, VOLENTI O DOLENTI -per quanti non ne accettano il risultato-, RAPPRESENTA UNA COMUNITA' NELLA PIU' AMPIA COMUNITA' DEI CITTADINI PALAGIANESI;

4) NON VI SONO INFORMAZIONI PERCHE' NON VI E' UN BUON OPERATO;

Nel corso dell'anno 2008 abbiamo ricevuto 1158 email di segnalazione e protesta e, per il 2009, ci auguriamo di riceverne tante altre ancora e che tra esse ve ne siano anche di quelle con BUONI PROPOSITI AMMINISTRATIVI, COMUNICATI STAMPA CONTENENTI IL CONSEGUIMENTO DI OBIETTIVI IMPORTANTI PER LA POPOLAZIONE LOCALE, TUTTO QUELLO CHE PUO' AIUTARE IL LETTORE A VALUTARE ANCHE L'OPPORTUNITA' CHE SI POSSA DISCUTERE ANCHE DEL "BUON GOVERNO" DELLA NOSTRA PALAGIANO.


Se ciò non accadesse, noi non ne avremo colpa perchè vuol dire che o nessuno ha saputo dire niente di buono, o niente di buono vi era di cui scrivere.


Grazie per la collaborazione,
La redazione.