Gent.mo Segretario,
ho militato nella Fiom di Taranto e ricoperto i ruoli di RSU-RLS in Ilva. Ciò avveniva, come Lei sa, durante la catastrofica gestione della segreteria targata Franco Fiusco. Le assicuro che mai avrei potuto immaginare una conduzione della Fiom peggiore:Lei ci è riuscito. Si starà chiedendo, immagino, quale sia lo scopo della presente e il perchè, proprio io, intervenga per criticare il Suo operato. Le risponderò con molta franchezza e, come al solito, senza il timore di essere smentito. Lei giungeva qui a Taranto circa tre anni fa per salvare la Fiom da una situazione ormai drammatica e veniva identificato come un eroe, poichè il Suo trascorso politico in Sicilia lo aveva visto, addirittura, muoversi sotto scrupolosa scorta. Io penso che la Fiom tarantina e pugliese abbiano così dimostrato di essere degli inetti, non essendo stati capaci di far crescere sindacalmente nessuno del territorio. Chiaramente, far ricadere su di Lei la scelta, non pone problemi di legittimità, ma mi lasci correre il pensiero che forse in qualche maniera si dovesse "sistemare" e far campare un "compagno" ormai fuori dal gioco della politica:è solo un pensiero maligno, mi perdoni. Le assicuro che mai avrei scritto una riga per giudicarLa (politicamente) nè mi sarei sognato di interferire sul Suo operato, ma vedere, ascoltare e riflettere mi ha portato a credere che Lei abbia dato il colpo di grazia ad un'organizzazione già in fin di vita e lo ha fatto nel modo peggiore, con l'ubbidienza verso lo strapotere di un'azienda cinica e pericolosa e verso la casta:Lei, un po' come il Suo predecessore, rientra nella categoria degli yes man di cui Riva ha bisogno. Io ho pagato un prezzo troppo alto per essere stato nella Fiom e, ciò, grazie alla casta del sindacato, a tutti i livelli. Ho perso tutto per fare il S I N D A C A L I S T A: legga bene, tutto maiuscolo. Ma prima di me altri compagni hanno pagato l'arroganza dei Riva e la meschinità che contraddistingueva quella Fiom, che non era peggiore di quella attuale. Lei, come ben sa, doveva intervenire sugli intrecci tra il capitolo "Vaccarella", il "circolo nautico" e il Palafiom: uscire da quelle amministrazioni era l'unica salvezza per riacquistare credibilità, ma ha lasciato correre, come dimostrano i fatti sin qui. Lei continua, quindi, a sotterrare le vere ragioni di un fallimento e lo fa sapendo di sbagliare. Le voglio ricordare che i nomi quali, Battista, Ranieri, Rizzo e Semeraro, hanno rappresentato l'orgoglio dei lavoratori proprio perchè erano S I N D A C A L I S T I senza paura. Oggi Lei è circondato da qualche "trombato" della politica e da gente che esercita il ruolo di segretario o esecutivo di fabbrica solo per fare pubbliche relazioni e, forse, la spesa all'ipercoop. Mi piacerebbe che si rendessero pubblici i cartellini del marcatempo di questi signori...lo faccia per favore, almeno verifichiamo i tempi di permanenza in fabbrica di qualcuno. Oggi la Fiom in Ilva ha un esecutivo composto da cinque elementi a differenza di UILM e FIM, quale sia la ragione, giuro, che mi sfugge. Si è inventato la figura dell'RLSA, dove "A" stà per ambiente, ma putacaso, quella scelta non poteva ricadere su un altro componente:per forza un trombato. Ora, mentre Lei è impegnato nella destituzione di questo o quell'altro RSU, io continuo a riflettere e penso: perchè ancora i ragazzi del treno nastri mi chiamano per dirmi che una fermata è in corso, c'è presenza di amianto ed altri rischi e non si fa vedere nessun RLS della Fiom? La risposta mi viene subito fornita:Rizzo è stato destituito da RLS e da componente dell'esecutivo. Ma come, mi chiedo, non erano diventati cinque e la figura in più(RLSA), che fine ha fatto? Caro segretario, mi perdoni davvero, ma non posso fare a meno di farLe notare alcune cose:
-Lei ha piazzato suoi uomini nel direttivo "Vaccarella", nella CIA,nella segreteria e nell'esecutivo, favorendo così il "padrone" e la Sua piccola casta;
-ha dimenticato Battista in "gabbia" da fin troppo tempo, alla mercè dei potenti;
-ha fatto fuori (per dire) Franco Rizzo mettendolo a serio rischio licenziamento;(perchè non Le piace Rizzo? fa troppe denunce, forse?)
-ha abbandonato la "causa" dei somministrati;
-non ha scoperchiato, come tempo fa voleva far credere, i problemi del Palafiom;
-continua a tenere persone "imboscate" al "vaccarella"...
Mi piacerebbe sapere chi paga tutto questo; chi paga Lei e qualche distaccato.
Mi piacerebbe poter dire che i bilanci economici della Fiom sono in ordine e che nessuno al suo interno lavori in nero.
La vorrei informare che anch'io ho partecipato ai congressi della Fiom e, in quanto dirigente, partecipavo alle votazioni sui bilanci:vada a verificare dai verbali...non troverà il mio voto favorevole. Io ero e sono un uomo libero. Voglio concludere per non rischiare di annoiarLa, caro Rappa. Lo faccio pensando alle cazzate che Landini ed altri ripetono sulla democrazia:"Voi, Lei, Landini, la democrazia la potete solo sognare, non avete alcun diritto morale per reclamarla...Faccia un atto di umiltà e di coerenza:se ne torni in Sicilia a fare politica, il sindacato non è per Lei...
Cordialità.
Lorenzo Semeraro
ho militato nella Fiom di Taranto e ricoperto i ruoli di RSU-RLS in Ilva. Ciò avveniva, come Lei sa, durante la catastrofica gestione della segreteria targata Franco Fiusco. Le assicuro che mai avrei potuto immaginare una conduzione della Fiom peggiore:Lei ci è riuscito. Si starà chiedendo, immagino, quale sia lo scopo della presente e il perchè, proprio io, intervenga per criticare il Suo operato. Le risponderò con molta franchezza e, come al solito, senza il timore di essere smentito. Lei giungeva qui a Taranto circa tre anni fa per salvare la Fiom da una situazione ormai drammatica e veniva identificato come un eroe, poichè il Suo trascorso politico in Sicilia lo aveva visto, addirittura, muoversi sotto scrupolosa scorta. Io penso che la Fiom tarantina e pugliese abbiano così dimostrato di essere degli inetti, non essendo stati capaci di far crescere sindacalmente nessuno del territorio. Chiaramente, far ricadere su di Lei la scelta, non pone problemi di legittimità, ma mi lasci correre il pensiero che forse in qualche maniera si dovesse "sistemare" e far campare un "compagno" ormai fuori dal gioco della politica:è solo un pensiero maligno, mi perdoni. Le assicuro che mai avrei scritto una riga per giudicarLa (politicamente) nè mi sarei sognato di interferire sul Suo operato, ma vedere, ascoltare e riflettere mi ha portato a credere che Lei abbia dato il colpo di grazia ad un'organizzazione già in fin di vita e lo ha fatto nel modo peggiore, con l'ubbidienza verso lo strapotere di un'azienda cinica e pericolosa e verso la casta:Lei, un po' come il Suo predecessore, rientra nella categoria degli yes man di cui Riva ha bisogno. Io ho pagato un prezzo troppo alto per essere stato nella Fiom e, ciò, grazie alla casta del sindacato, a tutti i livelli. Ho perso tutto per fare il S I N D A C A L I S T A: legga bene, tutto maiuscolo. Ma prima di me altri compagni hanno pagato l'arroganza dei Riva e la meschinità che contraddistingueva quella Fiom, che non era peggiore di quella attuale. Lei, come ben sa, doveva intervenire sugli intrecci tra il capitolo "Vaccarella", il "circolo nautico" e il Palafiom: uscire da quelle amministrazioni era l'unica salvezza per riacquistare credibilità, ma ha lasciato correre, come dimostrano i fatti sin qui. Lei continua, quindi, a sotterrare le vere ragioni di un fallimento e lo fa sapendo di sbagliare. Le voglio ricordare che i nomi quali, Battista, Ranieri, Rizzo e Semeraro, hanno rappresentato l'orgoglio dei lavoratori proprio perchè erano S I N D A C A L I S T I senza paura. Oggi Lei è circondato da qualche "trombato" della politica e da gente che esercita il ruolo di segretario o esecutivo di fabbrica solo per fare pubbliche relazioni e, forse, la spesa all'ipercoop. Mi piacerebbe che si rendessero pubblici i cartellini del marcatempo di questi signori...lo faccia per favore, almeno verifichiamo i tempi di permanenza in fabbrica di qualcuno. Oggi la Fiom in Ilva ha un esecutivo composto da cinque elementi a differenza di UILM e FIM, quale sia la ragione, giuro, che mi sfugge. Si è inventato la figura dell'RLSA, dove "A" stà per ambiente, ma putacaso, quella scelta non poteva ricadere su un altro componente:per forza un trombato. Ora, mentre Lei è impegnato nella destituzione di questo o quell'altro RSU, io continuo a riflettere e penso: perchè ancora i ragazzi del treno nastri mi chiamano per dirmi che una fermata è in corso, c'è presenza di amianto ed altri rischi e non si fa vedere nessun RLS della Fiom? La risposta mi viene subito fornita:Rizzo è stato destituito da RLS e da componente dell'esecutivo. Ma come, mi chiedo, non erano diventati cinque e la figura in più(RLSA), che fine ha fatto? Caro segretario, mi perdoni davvero, ma non posso fare a meno di farLe notare alcune cose:
-Lei ha piazzato suoi uomini nel direttivo "Vaccarella", nella CIA,nella segreteria e nell'esecutivo, favorendo così il "padrone" e la Sua piccola casta;
-ha dimenticato Battista in "gabbia" da fin troppo tempo, alla mercè dei potenti;
-ha fatto fuori (per dire) Franco Rizzo mettendolo a serio rischio licenziamento;(perchè non Le piace Rizzo? fa troppe denunce, forse?)
-ha abbandonato la "causa" dei somministrati;
-non ha scoperchiato, come tempo fa voleva far credere, i problemi del Palafiom;
-continua a tenere persone "imboscate" al "vaccarella"...
Mi piacerebbe sapere chi paga tutto questo; chi paga Lei e qualche distaccato.
Mi piacerebbe poter dire che i bilanci economici della Fiom sono in ordine e che nessuno al suo interno lavori in nero.
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Cordialità.
Lorenzo Semeraro
1 commento:
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