"E' UNO SQUALLORE CHE SI AGGIUNGE AGLI ALTRI, CONTRIBUENDO ESSI, TUTTI INSIEME, A FARCI VERGOGNARE GIORNO DOPO GIORNO, DI ESSERE CITTADINI DI QUESTO PAESE VISCIDO NEL SOCIALE, PIETOSO NELLA POLITICA LOCALE, MALEDETTO IN ECONOMIA E LAVORO, STRAMALEDETTO NELLA COMUNE PRATICA CLIENTELARE (O, MEGLIO, PARENTERALE).
QUANDO FENOMENI DI DEGRADO SOCIALE COME QUESTO COMINCIANO A DIVENTARE FREQUENTI (ricordiamo la bambina ritrovata in moto con un sessantenne che non conosceva, ricordiamo l'accoltellamento tra vecchietti in pieno mercato settimanale... ma altri scandali sono sotto la lente degli inquirenti)... QUANDO TUTTO CIO' ACCADE, GENERALMENTE CI SONO SEMPRE DUE BEN PRECISE REGIONI A SPIEGARE IL DEGRADO:
1) L'AUTORITA' MUNICIPALE STA CLAMOROSAMENTE PRECIPITANDO, IMPEGNATA COME E' A PENSARE AI CAZZI PROPRI ( si legga "poltrone" in loco di "cazzi"), PIUTTOSTO CHE ALLE PROBLEMATICHE DI UN PAESE ALLO SBANDO;
2) L' ISTITUZIONE "CHIESA", SEMPRE PIU' NOIOSA ED UGUALE A SE STESSA, NON PRODUCE I FRUTTI DELL'EVANGELIZZAZIONE, DACCHE' ASSUME MAGGIORMENTE L'ASPETTO DI UN CIRCOLO RICREATIVO, IDEATO PER TENERE COMPAGNIA A TANTE VECCHIETTE RINCOGLIONITE, BIZZOCHE O A DISPENSARE INCARICHI ONORIFICI A FRUSTRATI SIGNORI NOMINATI ORA "MINISTRI STRAORDINARI DELLA COMUNIONE", ORA "CAVALIERI DELLO ZODIACO" (di quelli che abbiamo visto sfilare, in alta uniforme da coglioni, alla Via Crucis del Venerdì Santo)."
ECCO LA CRONACA RECENTE IN MATERIA DI VIOLAZIONE DI BAMBINI:
Si parla ancora di bambini strappati all'innocenza della loro età e feriti nella loro vulnerabilità. Questa volta la cronaca ci riporta ad un caso a PALAGIANO e ad uno nel Salento.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto, Pio Guarna, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Vincenzo Petrocelli, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per una 46enne di PALAGIANO (Ta).
La donna è attualmente agli arresti domiciliari, eseguiti dagli agenti della Squadra Mobile della Questura, con l'accusa di aver “venduto” la figlia tredicenne ad un anziano ultra 80enne. L'uomo si sarebbe invaghito della piccola e, previo consenso della madre, nonché in cambio di somme ingenti di denaro, avrebbe reiterato abusi sessuali nei suoi confronti in maniera sistematica tra ottobre 2009 e febbraio 2010.
Sulla madre pendono attualmente le accuse di circonvenzione di incapace, e di concorso in violenza sessuale e sequestro di persona. L'uomo è invece stato sottoposto, dallo scorso 11 marzo, agli arresti domiciliari presso una casa di riposo per anziani.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno condotto la vittima presso una struttura protetta, per tutelarla da ogni possibile ed ulteriore ripercussione della vicenda.
Da una scuola materna di Lecce proviene l'ennesimo caso di “infanzia violata”.
La donna è attualmente agli arresti domiciliari, eseguiti dagli agenti della Squadra Mobile della Questura, con l'accusa di aver “venduto” la figlia tredicenne ad un anziano ultra 80enne. L'uomo si sarebbe invaghito della piccola e, previo consenso della madre, nonché in cambio di somme ingenti di denaro, avrebbe reiterato abusi sessuali nei suoi confronti in maniera sistematica tra ottobre 2009 e febbraio 2010.
Sulla madre pendono attualmente le accuse di circonvenzione di incapace, e di concorso in violenza sessuale e sequestro di persona. L'uomo è invece stato sottoposto, dallo scorso 11 marzo, agli arresti domiciliari presso una casa di riposo per anziani.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno condotto la vittima presso una struttura protetta, per tutelarla da ogni possibile ed ulteriore ripercussione della vicenda.
Da una scuola materna di Lecce proviene l'ennesimo caso di “infanzia violata”.
Il racconto di una delle piccole vittime ha permesso di far scattare le indagini, supportate tra l'altro dall'ausilio di telecamere, che hanno apportato prove schiaccianti e inconfutabili in merito al caso.
M.C.B di 65 anni, originario della provincia di Lecce e bidello presso un asilo, con il pretesto di aiutare le bimbe, abusava di loro nei bagni della scuola materna.
M.C.B di 65 anni, originario della provincia di Lecce e bidello presso un asilo, con il pretesto di aiutare le bimbe, abusava di loro nei bagni della scuola materna.
Dalle prove autoctone è emerso il ritratto agghiacciante di quest'uomo che intratteneva le vittime con favole e canti e che agiva in maniera talmente rapida e subdola da rendere le bambine in completa balia del suo giogo e incapaci di comprendere l'accaduto.
Le indagini sono partite grazie alla tenacia di una delle madri che, ascoltato il racconto riportato dalla figlia, ha denunciato il fatto al comandante della stazione dei carabinieri ed ha permesso ulteriori approfondimenti sulla vicenda. Si è arrivati a definire un quadro di abusi che coinvolgeva altre piccole, con il comportamento del carnefice definito ''seriale'' dallo stesso pm.
Attualmente l'uomo è stato arrestato su provvedimento del gip del Tribunale di Lecce, Antonio Del Coco, con l’accusa di atti osceni e violenza sessuale aggravata.
Le indagini sono partite grazie alla tenacia di una delle madri che, ascoltato il racconto riportato dalla figlia, ha denunciato il fatto al comandante della stazione dei carabinieri ed ha permesso ulteriori approfondimenti sulla vicenda. Si è arrivati a definire un quadro di abusi che coinvolgeva altre piccole, con il comportamento del carnefice definito ''seriale'' dallo stesso pm.
Attualmente l'uomo è stato arrestato su provvedimento del gip del Tribunale di Lecce, Antonio Del Coco, con l’accusa di atti osceni e violenza sessuale aggravata.
Nessun commento:
Posta un commento