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Niente più bavagli!

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venerdì 15 febbraio 2008

SAGGIO SULLA CAPACITA’ DI COMUNICARE, offerto da Cavallo

Pubblichiamo la prima lezione impartita dall’ amico Massimiliano Cavallo riguardo alle tecniche della comunicazione.
Ci impegneremo a fare il possibile per imparare bene quello che desidera insegnarci.
Intanto una cosa l’abbiamo già imparata: la propaganda di se medesimo.
Grazie Cavallo.
"ROMA - Il tam tam online nasce a pochi metri dalla residenza del Cavaliere. Nel suo stesso palazzo Grazioli. E' la sede della società Running, dove alcuni giovani seguono un master di comunicazione politica. E' uno di loro, Massimiliano Cavallo, che ha l'idea. Realizza un blog a tempo di record: "Sonouncoglione. splinder. com". Dopo qualche minuto il passaparola inizia la sua corsa sul web. Non serve aspettare. La replica all'insulto di Berlusconi è in tempo reale. Spontanea, sconcertata, sarcastica. La pagina creata dall'uomo della porta accanto, e in questo caso non è un gioco di parole, raccoglie migliaia di interventi. "Coglioniamoci tutti assieme", è l'invito. "Dai retta a un coglione" l'esortazione. Negli stessi minuti, una catena di sms inizia a danzare da un telefonino all'altro: "I coglioni si incontrano stasera alle 20 a Palazzo Chigi. Fai girare". Gli "autoconvocati" si ritrovano in serata, e rispondono all'appello non più virtuale di scendere in piazza. A Roma, dove arrivano a centinaia, ma anche a Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Milano, Palermo. Tanta rapidità, forse, preoccupa qualcuno. A Palazzo Grazioli, negli uffici della società, arrivano anche i carabinieri. Trovano il presidente Paolo Guarino. Gli chiedono da chi è stata convocata la manifestazione. "Tutto è partito dal blog, qui si studia comunicazione politica, mi pare che questi ragazzi abbiano fatto centro". A Milano, in piazza della Scala, si mobilitano per un presidio i giovani della Rosa nel pugno per protestare contro il premier. "Signor presidente sono un coglione", "Fiero di essere un coglione e votare a sinistra": sono alcuni degli slogan esposti dai militanti, tra la sorrpeesa e il divertimento delle persone in piazza per assistere a un concerto di un'orchestra jazz che suona ai piedi del monumento a Leonardo da Vinci.
In tutta la Rete, intanto, la piazza virtuale si gonfia. Mezz'ora dopo l'attacco del premier, Kataweb lancia una petizione online. Sotto il titolo "Coglioni o orgoglioni" chiede ai visitatori del portale di autodenunciarsi, e di firmare perché il presidente del Consiglio chieda scusa. La risposta è massiccia, alle 21 le firme sono già più di dodicimila. Nei post che accompagnano l'adesione, la rabbia si alterna all'ironia, la sorpresa all'indignazione. In poche ore "Io sono un coglione" diventa uno slogan, un segno di appartenenza. Trova il suo logo, scaricabile da Kataweb, sulla falsariga del celebre smile: "Coglione? No, orgoglione". Va avanti così fino a sera, a tarda notte. La metamorfosi si compie rapidamente. L'offesa del Cavaliere è diventata un motivo di orgoglio. I giochi di parole sono infiniti. La fantasia si scatena. Lo sberleffo ("Tette, culi e coglioni li vediamo ogni giorno dalle sue televisioni") si unisce all'amarezza ("Che statista, che figura per l'Italia"). C'è la passione politica ("I coglioni li tiriamo fuori domenica prossima") e c'è il silenzio di tanti che scrivono solo "no comment", perché rimasti stupefatti. Ma in ognuno dei messaggi che allungano la lista della petizione si legge in controluce una sola frase: "Ora basta". Con il disincanto finale di chi accompagna la sua firma con la più retorica delle domande: "Cosa vi aspettavate da uno che si vanta di fare il playboy con una ministra finlandese e fa le corna ad un summit europeo?".
Da laRepubblica.it, di Marco Bracconi (5 aprile 2006)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non ho capito se questo post l'ha pubblicato il Cavallo o lo avete scritto voi???
H.C.

Un'Altra Verità ha detto...

Non lo abbiamo scritto noi.
E' una pubblicazione che esiste sul sito larepubblica.it e parla di Cavallo.
Cavallo ha avuto la modestia di proporci il link in un suo precedente post e noi abbiamo pensato di dare maggiore visibilità e lui per mezzo di questo articolo scritto da Marco Bracconi.
Tutto sommato, dobbiamo complimentarci con Cavallo per essersi distinto nella realtà virtuale dei blog e per essere stato fautore di tanta mobilitazione.
La sua presenza da noi sarà sempre gradita perchè abbiamo piacere di imparare quello che vorrà insegnarci.
L' unica condizione che auspichiamo e che voglia scrivere quello che davvero pensa e voglia insegnarci "le tecniche della comunicazione obiettiva" e non "le tecniche della comunicazione della Società Running Enjoy Politics, promotrice della cura e dell'immagine del PD e di tutto lo staff di Veltroni".

Anonimo ha detto...

Little Horse, ora che t'inventi?
peccato che non hai sfruttato bene la botta di culo...hemm....d'inventiva
LVP

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, mi spiace ma la botta di culo, come tu la definisci, è stata sfruttata abbastanza bene.
Intanto non è stata l'unica, per rispondere al commento di tale giuliano ferrara su un altro post. Infatti dopo appena due mesi Berlusconi diceva che era indegno chi votava no ai referendum e (altra botta di culo eh, non intuizione...)riecco i ragazzacci di sonouncoglione alla carica:

http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/politica/referendum-due/indegno-blog/indegno-blog.html

il primo blog è nato e morto in un giorno(per nostra volontà come si può leggere sul blog) e ha contato appena 429mila contatti, il secondo 60mila, di meno non trattandosi del clima di campagna elettorale.
Per quanto riguarda la botta di culo di sonouncoglione,andate a cercarvi le ricerche fatte dalla societa della Ghisleri(gli unici i cui sondaggi dicevano che Berlusconi avrebbe pareggiato):secondo loro B. ha perso nell'ultima settimana a causa di quella frase.Peccato che non sia stato il centrosinistra a dettare agenda su quella frase ma un movimento nato dalla rete, da alcuni ragazzi di un Master romano.Basti vedere le cronache di due anni fa che raccontano di gente andata a votare con la scritta sonounocoglione.Il centrosinistra non solo non cavalcò la cosa, ma una persona molto vicina a Prodi (poi entrata nel Governo)mi chiamò personalmente per bloccare tutto.Fortunatamente non l'ascoltammo.
Comunque, caro l'altra verità, questa case history la racconto ai ragazzi dei seminari che terrò in primavera a Scienze della Comunicazione a Taranto, magari ci conosciamo e ne parliamo di persona...come direbbe Uolter pacatamente e serenamente. :)
Un ultima nota...visto che mi conosci poco...mi presento...a quel master i docenti erano gente come i proff.Ceccanti (stesore della proposta di legge Vassallum), Mazzoleni,Sani,Mancini,Saccoia,per i sondaggi Paolo Natale, il direttore di Ipr Marketing e di Swg, poi gli spin doctor di Rutelli, Fini, Follini e Casini. Quel master lo frequentarono 24 ragazzi per nove mesi, otto ore di lezione al giorno. Solo uno è stato poi assunto alla Running.
Quando vuoi te lo faccio conoscere.
Scusa la supponenza, di solito sono molto umile ma sai...quanno ce vò ce vò...
Ciao, Massimiliano Cavallo

Anonimo ha detto...

Azz, Little Horse si na schegg, complimenti davvero.
Cmq pensa ad uno slogan che faccia davvero arrivare alla fine del mese le famiglie italiane, sono sicuro che avrebbe successo.
LVP

Lucignolo ha detto...

Onoratissimo di leggere gli scritti di uno che ( a detta tua ) ha determinato il risultato elettorale niente poco di meno che delle ELEZIONI POLITICHE!!!! Capisco perche il carissimo DOTTORESSA ti ha assunto! Ecco perché di quella stragrandissima vittoria! TUTTO MERITO DI QUALCHE TUO CONSIGLIO? che era? non n'ljv e non n'mit? Complimenti davvero! Complimenti, se così realmente è, per aver permesso di manipolare le volontà di un'intera popolazioni che oggi grazie a questi pseudo-amministratori, va a rotoli e non solo!!!!! Ricordo che la propaganda fu un mezzo molto utilizzato nella metà del secolo scorso sia dai nazisti contro gli ebrei sia da Mussolini in Italia. ma questa è un'altra storia, voi siete UOMINI DI SINISTRA, voi siete COMUNISTI o sbaglio?!?!?!

Anonimo ha detto...

nierv