Sulla rivista "Formiche" - (un tempo) riferibile allo stesso ex segretario della Udc - un certo "Franco" ricorda a Marco Follini che nel «Consiglio dei Ministri n. 36 del 2 febbraio 2007 la Presidenza del Consiglio dei Ministri , su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, Padoa Schioppa» ha deciso per il «rinnovo per un triennio dell'incarico di Direttore dell'Agenzia del demanio conferito all'architetto Elisabetta Spitz.
Ma chi è questa Elisabetta Spitz?
È la moglie del leader dell'Italia di mezzo».
Non è difficile comprendere cosa sottenda questo Memo e, quindi, è facile immaginare le polemiche che la nomina ha innescato, con in prima linea il quotidiano "Il Tempo".
Quest'ultimo ha dovuto pubblicare la replica di Paolo Messa, curatore della rivista Formiche.
Per Messa "è davvero disdicevole accostare la vicenda politica dell'ex segretario dell'Udc con il percorso professionale di sua moglie".
L'architetto Elisabetta Spitz è uno dei più brillanti e capaci manager di cui l'Amministrazione Pubblica può menare vanto.
Ha ricoperto, e ricopre, il ruolo di direttore dell'Agenzia del Demanio da molti anni.
Se è stata scelta da Visco, confermata da Tremonti e riconfermata ancora da Visco, è solo e unicamente per le sue capacità..!?
Non ci credete?
Neanche noi.
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