IL SILENZIO APPARTIENE AI DISONESTI

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Niente più bavagli!

Niente più bavagli!
“Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa. Chi parla e cammina a testa alta muore una volta sola”. (Giovanni Falcone)

Un' Altra Voce per PALAGIANO e non SOLO's Fan Box

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lunedì 5 ottobre 2009

MESSINA COME L'AQUILA, POI TOCCHERA' A LONGOBUCCO (CS)

Presidente del Consiglio dei Ministri ed Istituzioni erano già al corrente di una tragedia annunciata e sottovalutata.
Qui di seguito ecco pubblicata l'ultima lettera inviata il 25 SETTEMBRE 2009 da parte di alcuni politici locali e puntualmente ignorata.


http://www.messinaitalia.it/2009/10/e-una-richiesta-di-intervento-era-gia-stata-inviata-il-25-ottobre/

La stessa cosa dicasi per il Comune di Longobucco (CS), dove i cittadini da mesi chiedono interventi di messa in sicurezza.

A quando l'appuntamento con la prossima tragedia, coi prossimi lutti, coi prossimi funerali di Stato? E con la prossima consegna di case?



MAFIA: RICOMINCIANO I CONVEGNI DEI "BRAVI ORATORI", MENTRE NESSUNO SI ADOPERA A FAR CHIAREZZA.

E' apparso a pieno titolo sul Tarantosera di sabato 3 ottobre 2009 un articolo in cui si pubblicizza un convegno che si terrà domani, martedì 6 ottobre alle ore 17,30, presso l' Appia Palace Hotel di Massafra.
Si affronterà il seguente tema: "La Mafia del Terzo Millennio".
L' iniziativa si inserisce in un "Progetto di Legalità", presentato sabato mattina, che sintetizza il significato di una capillare attività divulgativa che si connota, nel contempo, di un carattere educativo e formativo.
L' obiettivo è infatti improntato ad un approccio di medio e lungo periodo, in quanto è proteso a modellare comportamenti e scelte sui valori più alti del vivere civile, sradicando quei retaggi culturali che portano alla diffusione di atteggiamenti "a rischio", preliminari di fatti criminosi -si legge su Tarantosera.
In base alla relazione del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Pisanu, le mafie hanno invaso l'economia, penetrato le Amministrazioni e influenzato le scelte.
Alla presenza del presidente della Provincia Florido parleranno Emanuele Fiiscaro (vicepresidente della Provincia), Adriana Poli Bortone (senatrice), Elio Veltri (giornalista ex parlamentare), Antonio Laudati (Procuratore della Repubblica Tribunale di Bari) e l'on. Felice Zazzera (parlamentare).
Viene lecito fare alcune riflessioni ed augurarsi, nell'interesse collettivo, che almeno uno degli ospiti convocati per domani se ne faccia portavoce.
La Mafia del Terzo Millennio di cui si vorrà discutere domani in terra di Puglia è quella che soventemente si è sentito chiamare Ecomafia, quella cioè del "business concordato" tra Amministratori e Privati Titolari di Società di smaltimento dei rifiuti pericolosi e tossici, che sono cosa ben più dannosa della semplice spazzatura domestica?
E' la stessa mafia che ha riguardato lo scandalo della Grotta Azzurra di Capri e della nave affondata nel Tirreno, oggetto delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia?
E' la mafia che nel marzo 2009 proprio in Puglia ha portato la chiusura e relativi procedimenti penali -per impeachment tra pubblico e privato, a causa di illeciti amministrativi- a carico di cinque società deputate allo smaltimento dei citati rifiuti speciali?
E' la mafia che si è cercato di combattere con le inchieste giudiziarie di cui sopra, quelle inchieste che hanno "falciato" i mascalzoni di allora per favorire quelli di oggi, venuti da ogni dove d'Italia?
A regolametare il traffico dei rifiuti pericolosi dovrebbero essere anche le norme del D.P.R. 254 del 15 luglio 2003, invece tutto orbita intorno alla dottrina del "guadagno facile". A cosa è servito, dunque, levarci di mezzo le società chiuse? Ad ereditarne altre che si adoperano con identica metodologia? A dimostrare al cittadino con l'orecchino al naso che le Istituzioni fanno la loro parte?
E dove sono ora le Istituzioni che in giugno 2009 furono interessate al caso "Incendio in Lubritalia a Palagiano"? Come hanno motivato il "decadimento" del diffuso sospetto (tra cittadini e Forze dell'Ordine) che l'incendio era misteriosamente esploso dopo alcuni controlli che le Istituzioni avevano compiuto sul posto? Come motivare che l'incendio, sempre misteriosamente, aveva lasciato indenni gli uffici amministrativi e riguardato "miracolosamente" ed esclusivamente i magazzini di raccolta?
Quegli olii idrocarburi dispersi nelle campagne di Palagiano a seguito dell'incidente sono rimasti sversati sul terreno per circa un mese prima che un'altra società venisse da molto lontano ad occuparsi del loro smaltimento. Nell' ambito del territorio della Regione Puglia vi sono altre società che si occupano di queste attività di ripristino dello stato ambientale dei luoghi ed una di esse è a soli 10 Km dal luogo dell'incidente. Perchè occorreva aspettare tanto a favore di chi veniva da molto lontano ed a danno dei cittadini Palagianesi che continuavano a sentire il puzzo di benzina, ad irrigare i campi con acque sorgive "tossiche" e a coltivare frutti cancerosi?
Quella società che veniva da altra Regione non era sconosciuta ai colleghi di Lubritalia e Lubritalia ha desiderato che fossero loro ad occuparsi delle delicate operazioni. Le Istituzioni hanno vigilato quando in agosto 2009 (e tutti erano in ferie) si iniziavano e si concludevano le operazioni di bonifica prima che procuratori, magistrati, inquirenti, ispettori e comandanti rientrassero dalle ferie?
Quegli olii idrocarburi tossici lasciati per un mese sul suolo delle campagne palagianesi, col placet di Arpa Regione Puglia, sapete dove sono andati a finire?
Alcuni pescatori del luogo (sono tre le testimonianze raccolte) raccontano di aver assistito ad operazioni di scarico nelle acque del fiume Lenne, proprio da mezzi pesanti nascosti dalle fronde della macchia mediterranea e dai teli retinati di color verde che recintano un'area oggetto di un'odissea giudiziaria.
Alcuni altri testimoni (due persone) in un tardo pomeriggio di agosto hanno incontrato un mezzo sospetto che si recava a scaricare in mare aperto in località Rondinella a Taranto. Per fortuna i due testimoni hanno raccolto prove, tra cui il numero di targa del mezzo sospettato.
Poi ci sono i divieti di balneazione in località Patemisco (dove vi è un altro fiume), l' allarme Lido Azzurro-Verde mare- Chiatona... ma i signori "smaltitori" c'entreranno anche in questo?
E l' Arpa Regione Puglia dov'era?
A tranquillizzare i cittadini che tutto era sotto controllo, che ogni pericolo era scongiurato... sì proprio come fece con il Dossier della Diossina Ilva di Taranto, impugnato a seguito di un' interrogazione parlamentare in Senato ed invalidato dalla raccolta di firme dei Tarantini che chiesero ed ottennero la visita di una Commissione Parlamentare d' Inchiesta che, dinanzi a tanta rabbia, "dovette ravvedersi" sui risultati dei campionamenti.
Ma l'Arpa è un Organo Regionale dove le cariche sono politiche ed Affari e Politica vanno a braccetto e nessuno deve permettersi di dividerli, soprattutto l'Arpa...
L'Arpa Regione Puglia aveva persino sentenziato che "grazie a correnti favorevoli, la nube creata dall'incendio si era allontanata da Palagiano"... come se non gliene fregasse niente dei paesi limitrofi. L'importante per l'Arpa era tranquillizzare i cittadini di Palagiano. Massafra, Taranto, Castellaneta, Mottola, Palagianello, Laterza... non interessavano. Peccato che poche ore dopo le dichiarazioni una "leggera pioggerellina" ha riportato le polveri della nube sui frutti e sugli ortaggi delle campagne di Palagiano. Le Istituzioni hanno controllato che nessun produttore mettesse sul mercato quei prodotti? Assolutamente no. Dieci giorni dopo una donna assisteva alla raccolta di pere in area circostante Lubritalia, un militare vedeva raccogliere meloncini e tutto procedeva serenamente "tra i veleni".
Quale era l' Organo Preposto per vigilare su tutte queste azioni illecite e dannose?
RACCONTERANNO QUESTO MARTEDI' GLI ORATORI DEL CONVEGNO SULLA MAFIA DEL TERZO MILLENNIO?
A loro offriamo una riflessione:
se Mafia è associazione per delinquere e delinquere significa ledere i diritti degli altri a vantaggio dei propri personali profitti, sovvertendo le leggi dello Stato, grazie ad alleanze e collaborazioni con funzionari dello Stato, rendendosi autori di crimini o di "organizzazioni di potere"...
... Chi sono i mafiosi di questa storia?
PER FORTUNA C'E' UNA PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA "INSOSPETTABILE" CHE, INFORMATA DEI SOSPETTI, NON HA GETTATO LA SPUGNA.

martedì 4 agosto 2009

TEMPI DURI PER GLI INQUINATORI

INQUINI?
ALLORA PAGHI.
E' L'OBIETTIVO DEL CONSIGLIO D'EUROPA (47 STATI MEMBRI) CON IL SUO PROTOCOLLO AGGIUNTIVO ALLA CONVENZIONE EUROPEA SUI DIRITTI DELL'UOMO, CHE SARA' DISCUSSO IN SETTEMBRE PROSSIMO VENTURO.
LO HA DETTO IL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO, LUIS MARIA DE PUIG, IN VISITA A ROMA.
SE IL PROTOCOLLO SARA' RATIFICATO, I GOVERNI CHE NON TUTELANO L'AMBIENTE POTRANNO ESSERE CONDANNATI DALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL'UOMO DI STRASBURGO A RISARCIRE LE VITTIME.
SECONDO IL CONSIGLIO, IL DIRITTO A UN AMBIENTE SANO E' UN PRESUPPOSTO AL GODIMENTO DEGLI ALTRI DIRITTI FONDAMENTALI.

L.L. da Panorama che sarà in edicola dal 6 agosto.

domenica 2 agosto 2009

QUALCUNO GIU' DA NOI HA DIMENTICATO CHE CAPO DELLO STATO E CSM VIGILANO SUI RIFIUTI TOSSICI.


Giorgio Napolitano l'aveva ricordato di recente:

"Rifiuti tossici in gran parte dal Nord, ne sia consapevole l'opinione pubblica delle regioni del Nord. Li gestisce la criminalità organizzata".


Da Il Corriere della Sera.


Non solo per superare l'emergenza rifiuti ma anche per sconfiggere la criminalità «la magistratura sta facendo e farà la sua parte dando il suo contributo alla definizione e alla realizzazione di misure urgenti».
Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assicurando che si spenderà personalmente presso il governo e il Csm per dotare i magistrati dei mezzi necessari.

Alla magistratura, ha detto Napolitano «rendo omaggio per l'impegno che sta portando avanti a Napoli con sagacia investigativa e professionalità».

Un impegno, che unito a quello delle forze dell'ordine, ha proseguito il Capo dello Stato «sta giungendo al nodo del traffico illegale e infame dei rifiuti tossici e dello smaltimento abusivo».

NON SMARRIRE SENSO LEGALITA' - Napolitano aveva chiesto ai cittadini della Campania «comprensione e disponibilità» per affrontare l'emergenza dei rifiuti «con gli opportuni chiarimenti ma senza smarrire mai il senso dell'urgenza e della legalità, nel modo più assoluto».

Come si esprimerebbe il Capo dello Stato coi Palagianesi che vendono frutti contaminati?

Cosa direbbe il CSM in merito ai silenzi di associazioni locali ed OPPDCTO (Organi Preposti Per Dire Che Tutto è Ok), così come fecero nelle relazioni d'inchiesta sull'emissione di diossina all'Ilva nel 2005?

Napolitano aveva sottolineato la necessità di non far prevalere visioni localistiche: «Non si tratta della salute dei cittadini di questo o di quel quartiere o di questo e di quel Comune, la salute la si difende estirpando la criminalità, eliminando la piaga dei traffici criminali, creando condizioni per un ordinato ciclo di smaltimento dei rifiuti».

RIFIUTI TOSSICI ARRIVATI DAL NORD - La criminalità è responsabile di molti traffici compreso quello dei rifiuti tossici, aveva ricordato Napolitano sottolineando che questi rifiuti insalubri «in gran parte sono arrivati dal nord, ne sia consapevole - ha aggiunto - l'opinione pubblica delle regioni del nord».

E quando i rifiuti tossici ce li abbiamo sul posto e ne affidiamo lo smaltimento a chi viene da poco più su?

E' lo stesso il principio che regolamenta il tutto?

Noi del sud abbiamo la possibilità di scegliere tra due opzioni: farci arrivare da su i rifiuti tossici oppure farci arrivare da su chi ce li smaltisce.

Spiacenti di dover comunicare che la costante comune è che lo smaltimento avviene comunque con modalità controverse, di cui occorre che il Capo dello Stato ed il Csm siano messi al corrente.

ORA, DELLO SCANDALO DI PALAGIANO, COSA NE PENSEREBBERO IL CAPO DELLO STATO ED IL CSM?

LA FACCIAMO UNA BELLA PETIZIONE POPOLARE IN QUESTO PAESE DI MORTI CHE CAMMINANO ANCORA PER CHISSA' QUANTO?

IL TAVOLINO IN PIAZZA CHI LO METTE?

ATTENZIONE A NON LITIGARE PER SPIRITO DI PROTAGONISMO, CERCHIAMO DI COLLABORARE!

SAPPIAMO CHE IL TAVOLINETTO IN PIAZZA GIA' SE LO CONTENDONO UNA DORMIENTE LEGAMBIENTE LOCALE, UN DEFUNTO COMITATO PRO-TUTTO, UN' ARCA ALLAGATA E VICINA ALL' AFFONDAMENTO, UN "PROSSIMO" AUSPICANTE DI INTERVENIRE LA PROSSIMA VOLTA, UN AITANTE ri-COVER SER E QUALCHE MIGLIAIO DI CITTADINI CHE IN PIAZZA CI VA "C STE' NU PIKK ALLU FRISCK!".


E DUNQUE, COME INIZIARE?


...LASSE'M PERD MO', N'LA VDI'M DOPP SAND ROCC, MO' SCIAMN A' MME'R, CA PO' S VUA'ST U TIIMB!

MO FESC CALL E 'NG VOL 'NA BELLA FEDD D' PAGGHIO'TTL O D' M'LON C' T'ADDFRSCKE'... E CI OCCO'RR, DA CHIDD VANN D' LA STAZZIO'N...!!!

(Spunto per la Commedia della Compagnia "Luce&Sale")

giovedì 30 luglio 2009

IL SINDACO DI PALAGIANO RESPINGE IL DIVIETO DI VENDITA DEI FRUTTI PRESUNTI CONTAMINATI

Ritenendo sufficientemente autorevole il parere dell'ARPA -che tranquillizza la comunità palagianese in merito all'impatto che avrebbe avuto sul territorio il disastroso incendio occorso ad una fabbrica nelle campagne di Palagiano- il Sindaco di Palagiano RESPINGE l' istanza (sia pure verbale) avanzata per il DIVIETO ASSOLUTO DI VENDITA DI PRODOTTI AGRICOLI PROVENIENTI DAI TERRENI LIMITROFI ALL' AREA CONTAMINATA.
A fare la proposta una Forza di Polizia ad ordinamento civile.
A respingerla il Sindaco, che preferisce non ledere l'economia locale... seppure a svantaggio della SALUTE DEL PALAGIANESE.

L' Arpa è l´Agenzia regionale per la prevenzione e l´ambiente.
Essa ha i seguenti compiti istituzionali:
-monitoraggio delle diverse componenti ambientali
-controllo e vigilanza del territorio e delle attività antropiche
-attività di supporto nella valutazione dell´impatto ambientale di piani e progetti
-realizzazione e gestione del Sistema informativo regionale sull´ambiente.
L Arpa sarà certamente l'Organismo preposto più autorevole in materia di Ambiente, ma a proposito di cibi ed alimenti, non è più opportuno ascoltare anche il parere dei NAS sulla salubrità di ciò che intanto è già sui banchi di frutta e nei frigoriferi dei vostri concittadini?
Un buon Sindaco non dovrebbe risparmiarsi nel richiedere un ulteriore parere specialistico in favore del BENE e della BUONA SALUTE del proprio paese.
L'economia viene dopo la salute.
Un raccolto andato a male per un contadino è un danno assai minore della perdita di un congiunto per neoplasia ad eziologia alimentare.
E, intanto che scriviamo, si vendono e si mangiano meloncini ed angurie sospette.
SINDACO, NON ESITI A CONTATTARE I NAS.

martedì 21 luglio 2009

INFORMAZIONI PICCANTI E SABOTAGGIO DELLA EMAIL DEL NOSTRO BLOG



Informiamo i nostri Cari e Fidati Lettori che, a seguito di una email "piccante" inviata da parte di un nostro affezionato collaboratore "anonimo", la nostra casella di posta elettronica è STATA SABOTATA.

Non abbiamo fatto in tempo a leggere le dichiarazioni che il nostro Lettore ci aveva inviato, nè a valutare l'opportunità di dare "voce" al suo racconto.

Da qualche giorno la nostra casella email NON FUNZIONA PIU'.

I nostri tecnici stanno lavorando al recupero di quanto "qualcuno è convinto che sia andato perduto".

Abbiamo già ripristinato il 67% del perduto ed, a giorni, dovremmo ritornare in possesso anche del resto.

INTANTO DESIDERIAMO INFORMARE I LETTORI CHE, SE INTENDONO COMUNICARE CON LA NOSTRA REDAZIONE, E' OPPORTUNO UTILIZZARE IL SEGUENTE NUOVO INDIRIZZO EMAIL: palagiano.blogspot@katamail.com

In particolar modo, ci rivolgiamo all'Utente "che altri hanno ritenuto scomodo" per invitarlo ad inviare nuovamente le sue dichiarazioni all'indirizzo email citato, sicchè si provveda subito alla valutazione e pubblicazione di quanto espresso.

NON CI LASCIAMO INTIMORIRE DALL'ACCADUTO, NE' DALL'ATTIVITA' DEGLI INQUIRENTI CHE, SICURAMENTE, SVOLGONO EGREGIAMENTE IL PROPRIO LAVORO.

PROSEGUIREMO IL NOSTRO LAVORO PERCHE' PRESTO ESSO TORNERA' UTILE ANCHE PER LE LORO INDAGINI.

Grazie a tutti per la fiducia.

Restiamo uniti, perchè uniti si vincono i soprusi.
Intanto invitiamo i Lettori e seguire, questa sera alle ore 23.50, su Rai Due, il programma "LA STORIA SIAMO NOI".
Ospite, per la prima volta dopo 17 anni, la vedova di Paolo Borsellino: racconterà i segreti che le confessò il magistrato poche ore prima di morire.
NOTA: VI SONO AUTORITA' DELLO STATO CHE GIA' SONO STATE INFORMATE ED ALLERTATE SUI FATTI DI CUI SIAMO A CONOSCENZA.
SPAZIO ALLA GIUSTIZIA, NOI SIAMO DALLA LORO PARTE.

La Redazione.

domenica 5 luglio 2009

LUBRITALIA A PALAGIANO: LA PROCURA NON PRENDA UN GRANCHIO.


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Su Libero-news.it abbiamo trovato quest’articolo.
In rosso abbiamo desiderato colorare le dichiarazioni che, “nel tentativo di fare chiarezza, appaiono contraddittorie e lacunose”.
Invitiamo la Prefettura, il Sindaco di Palagiano, il Comandante dei Vigili del Fuoco, l’ Arpa, i rappresentanti della Provincia, il Dipartimento di Prevenzione del Territorio ed il Genio Civile a RIVEDERE le dichiarazioni pubbliche rilasciate, soprattutto alla luce dei commenti di lettori che hanno avuto il coraggio di denunciare:
1) La puzza di benzina si sente ancora oggi, il fiume di olii ed idrocarburi è ancora lì dopo 8 giorni, perché?
2) Quando inizieranno le manovre di bonifica dell’ambiente?
3) Va bene che la Fabbrica non è a rischio, ma la campagna? Per quanto tempo ancora dovrà la terra assorbire quello schifo?
4) Perché il circuito di telecamere di cui parlava Baldacconi di Studio100 News, stranamente, in quella mattina dell’incendio non hanno funzionato?
5) Ci sono prove che sia stato davvero un fulmine a causare il corto circuito?
6) Perché in conferenza stampa in Prefettura non era presente il Comandante della Guardia di Finanza, che avrebbe potuto dare illuminazioni in merito all’indagine che era in corso e che, fatalità “il fulmine” ha interrotto, spazzando via le prove?
7) Quali sono le teste che sono già cadute?
8) Chi sono gli “strani” rinforzi che verranno da “molto lontano”?
9) Perché si è aspettato tanto? Perché si è consentito che il materiale nocivo invadesse i canali di scolo per centinaia di metri?
10) La Procura si è accertata che lo stabilimento fosse attrezzato per “eventi di questo genere”?
11) Nei piani di prevenzione dell’Azienda, vi è menzionata l’ipotesi di un disastro ed un piano di valutazione dei rischi e delle manovre urgenti di intervento e prevenzione? Otto giorni è un termine temporale che può rientrare nel concetto di “urgenza”?
12) Chi stiamo aspettando perché la comunità palagianese, l’agricoltura ed i frutti di quella terra siano messi in sicurezza?
13) Il pericolo per l’Arpa è solo la nube di fumi di cui non restano tracce visibili?
14) Dissolta la nube, le micro particelle sono finite in orbita?
15) Ultima domanda: cosa sono le ecomafie?


“TARANTO: INCENDIO IN AZIENDA LUBRIFICANTI, PER PREFETTURA FABBRICA NON A RISCHIO”
Taranto, 3 lug. - (Adnkronos) - ''L'opificio interessato dall'incendio non costituisce un'attivita' a rischio di incidente rilevante e non presenta situazioni di particolare esposizione a rischio per la pubblica incolumita' in ragione del tipo di sostanze prodotte e detenute''. E' quanto rende noto la Prefettura di Taranto a proposito di una riunione convocata dal prefetto Alfonso Pironti dopo il vasto incendio verificatosi lunedi' alla periferia di Palagiano, nella ditta 'Lubritalia' che si occupa della vendita di prodotti lubrificanti.
Alla riunione, convocata per verificare la fondatezza delle preoccupazioni espresse, in particolare sui mezzi di informazione e da piu' parti, circa i rischi connessi all'incidente, hanno partecipato il sindaco di Palagiano, il comandante dei vigili del fuoco, il direttore del servizio territoriale del Dipartimento provinciale dell'Arpa, rappresentanti della Provincia, del Dipartimento di Prevenzione della Asl e del Genio Civile.
L'incendio e' stato determinato da un probabile corto circuito e ha riguardato prodotti presumibilmente non ad alta infiammabilita'. Tuttavia, fuoriuscendo dai contenitori per cedimento di questi ultimi, sono stati immediatamente investiti dal fuoco bruciando velocemente e incrementando il carico termico. E' stato necessario far giungere sul posto anche unita' dai Comandi provinciali dei Vigili del fuoco di Bari e Brindisi e una gran quantita' di acqua nebulizzata per abbassare la temperatura, circoscrivere l'area coinvolta e poi spegnere con altre schiume l'incendio. Secondo quanto accertato dall'Arpa le favorevoli condizioni meteorologiche, in particolare le correnti ascensionali, hanno permesso il rapido allontanamento dei fumi verso l'alto sicche' nessuna conseguenza c'e' stata per la salute pubblica.”

Anonimo ha detto...

ancora disastri! l'altro giorno la'acqua scesa da mottola per le violente pioggie ha trascinato l'olio disperso nei canali di scolo per centinaia di metri, fino al canale che lambisce l'oleificio Latorrata. olio e chissà cos'altro sversati in altri terreni con conseguenti nuovi danni e rischi anche per la falda acquifera.Cosa è stato fatto per previnire questa prevedibile situazione? e comunque, quali interventi sono stati posti in essere per ridurre l'impatto dannoso di quest'ennesimo disastro? perchè a tuttoggi gli olii sono lì in bella vista e nessuno li ha tolti? Ma la puzza che si sente, forte, percorrendo la tangenziale nel tratto ponte autostrada-svincolo palagiano nord, la sento solo io ?Quanto tempo passerà prima di bonificare le aree? ed ancora, qualcuno sa se è vero che la Lubritalia ha ripreso la produzione, almeno così dicono! Hanno già rimesso in sicurezza tutta l'azienda? che fulmini!!! mah..c'è qualcosa, più di qualcosa, che non va...speriamo che non finisca "all'italiana".
PROCURA CI SEI?
COMUNE CI SEI?
PROVINCIA CI SEI?
REGIONE CI SEI?
RISPONDETE...
4 luglio 2009 23.43
Anonimo ha detto...

Quanto alla bonifica, inizierà già da lunedì (forse) e con l'intervento di "strani" rinforzi che verranno da molto lontano...Nei prossimi giorni ne racconterò di più, intanto qualche testa innocente è già caduta e sarà da quegli innocenti che avremo maggiori dettagli.Finanza e Procura avranno molto materiale su cui lavorare e tutto sarà più chiaro.

5 luglio 2009 13.43

lunedì 29 giugno 2009

LUBRITALIA: olio fumante, Palagiano è fritta!

Alle prime luci dell'alba Palagiano si è svegliata con l'estivo profumo di oli di combustione andati in fumo.
La Lubritalia, stabilimento nelle campagne a ridosso del paese, è andata in fiamme ed ha liberato una nube nociva nell'aria.
Arpa, Autorità Locali e Vigili del Fuoco sono prontamente intervenute sul posto.
Inviati di tutte le reti televisive locali hanno immediatamente raggiunto Palagiano per i collegamenti in diretta.
La protezione civile ha allertato la popolazione di Palagiano a tenere le finestre di casa chiuse, per non respirare quell'aria.
Oltre agli ingenti danni alla struttura ed alla società dunque, un forte e rischioso impatto con l'ambiente ed un serio rischio per la salute dei palagianesi.
Questa volta "la chimica è nell'aria".
Fino a ieri lo era "nel terreno, nelle falde acquifere, nei frutti, negli ortaggi, nelle verdure".
Un piccolo stabilimento, di cui non si è mai troppo parlato, oggi balza alla cronaca locale.
Un piccolo stabilimento oggetto d'inchiesta soltanto di alcuni oncologi del nord Italia (dove affluivano i numerosi ammalati di tumore del paese di Palagiano), oncologi incuriositi e straniti dall'alta incidenza di fibromi ed altre neoplasie nella troppo piccola comunità palagianese, oggi è oggetto d'inchiesta anche del Procuratore della Repubblica Dr. Sebastio.
L'allarme ed i rischi sono ancora alti.
E se nelle prossime ore a Palagiano piovesse?
Dove finirebbero le microparticelle cancerose contenute i quei fumi?
Nel terreno, nelle falde da cui irrighiamo i campi, sui frutti che troveremo sui banchi dei mercati nei prossimi giorni.
Attendiamo serie manovre precauzionali per i prossimi giorni ed informiamo che ci importa più quel che ci diranno rispetto a quello che ci hanno già detto o ci stanno dicendo in queste ore per non destare panico.
Spesso, per non destare panico, si nascondono le verità; per non far risentire i mercati si impacchettano fesserie; ... e le vittime risparmiate all'incendio di oggi si cominciano a contare dopo qualche mese o qualche anno.
Pretendiamo dagli Organi preposti la verità assoluta, per noi, per i nostri bambini e per i nostri anziani.
Ai lavoratori, ai dirigenti ed alla Società Lubritalia manifestiamo il nostro dispiacere per l'accaduto ma, più della finanza e dei mercati, a noi interessa la salute.
Chiediamo chiarezza sulle circostanze di un equivoco incendio avvenuto tra capannoni andati in fiamme nonostante fossero completamente inzuppati dalla pioggia di poche ore prima dell'incendio e, prima di tutto, sulla incidenza che l'evento avrà sulla salute dei nostri concittadini, già sufficientemente sacrificati dai fumi dell'Ilva, che, fino ad ora, ha fatto da solo ed unico capro espiatorio in un "concorso di colpe".

lunedì 22 giugno 2009

FLORIDO O RANA ? AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE.



Si sono concluse le operazioni di scrutinio per il voto di ballottaggio alle Elezioni Provinciali di Taranto.

Giovanni Florido del centro sinistra vince su Domenico Rana del centrodestra.

Florido è stato riconfermato Presidente dell'Amministrazione Provinciale di Taranto.

L'unica consolazione, dopo i grassi fallimenti del centrosinistra a Palagiano, è che i Palagianesi in questo scempio non hanno responsabilità alcuna: 55,01% a Rana, 44,98% a Florido.

Il paese ha confermato il proprio dissenso all'Amministrazione Ressa (centrosinistra) confermando il maggior numero di consensi al centrodestra.

A Palagiano, comunque vince Rana e questo è un dato che deve far riflettere.

L'unico comune governato da una coalizione di centrosinistra, consegna la provincia al centrodestra.

Gli altri paesi della provincia, tuttavia, hanno preferito Florido.

Il futuro della Provincia Tarantina sarà Florido, come Florido lo è già stato.

sabato 13 giugno 2009

I "DISASTRI" DEL PD A PALAGIANO LI IGNORA SOLO IL CENTROSINISTRA, MA NON CERTO L'ELETTORATO DI CENTROSINISTRA.

Pubblichiamo, qui di seguito, le "coraggiose" e "fantasiose" dichiarazioni che il sindaco di Palagiano ha rilasciato al giornale "Taranto Sera" venerdì 12 giugno 2009.
"Coraggiose" perchè solo chi và con "le bende agli occhi" può dire assurdità degne di chi è all'ultimo sospiro, e lo fa in stile Cavaliere: "raccontare che tutto fila bene, quando fuori c'è un disastro di cui si è a conoscenza ma di cui non si deve parlare per non destare panico, altrimenti si perdono i consensi anche degli ultimi Quattro Gatti di Vicolo Miracoli".
"Fantasiose" perchè nulla di quanto dichiarato corrisponde a verità:
1) i volti nuovi sono persone apparentate ed imparentate coi vecchi marpioni (e non volponi) che hanno distrutto la dignità del nascente PD per "opportune" scelte individualiste, condizionate, dettate dalla "fame" di chi al potere ci è arrivato con "gli occhi lucidi" e "la bava alla bocca";
2) i successi di Florido, di cui si ostinano le lodi, non hanno lasciato traccia in alcun cittadino di tutta la provincia di Taranto (città inclusa), tranne che nella memoria "stanca ed afflitta" del sindaco di Palagiano; tant'è vero che gli stessi cittadini di Taranto, col sangue agli occhi, decisero di "trombare" Florido alle Comunali, quando cioè ebbe l'ardire di pensare che avrebbe potuto "offrirsi" di fare il Sindaco dei Tarantini ed i Tarantini lo ringraziarono "congedandolo;
3) la stessa Amministrazione di centrosinistra a Palagiano è stata ed è, sotto gli occhi di tutti, più che mai esempio di amministrazione trash della cosa pubblica, una sorta di Grande Fratello Palagianese, con tanto di nomination per gli assessori "espulsi" per "strategia di gioco delle parti politiche " e per "aspirare indisturbati al bottino-premio", un bottino-premio che -stranamente- non si aspetta l'ultima puntata per consegnarlo, bensì si dilaziona in "partite di giro" distribuite commin facendo. E c'è di più: la banalità delle motivazioni addotte dai "concorrenti" per mettere in nomination il "personaggio scomodo", "scomodo" perchè avanza richieste che entrano in conflitto con quelle oggetto di istanza di altro "concorrente".
Chi accontento?
L'uno o l'altro?
Si è provato con la filosofia democristiana "ora l'uno, poi l'altro", ma l'equilibrio non si è neanche visto.
Allora, noi del Blog, abbiamo una simpatica proposta:
NON SAREBBE OPPORTUNO RICORRERE AL TELEVOTO DA CASA PER OVVIARE AI "RICATTI" DI CUI IL SINDACO PARLAVA NEL NON LONTANO 27 SETTEMBRE 2008?
RICORDATE CHE I RICATTI ERANO DEL CENTROSINISTRA AL CENTROSINISTRA?
QUESTI SONO I VOLTI NUOVI?
QUESTA E' LA POLITICA NUOVA?
QUESTO E' IL CENTROSINISTRA A CUI VOGLIAMO AFFIDARE LA PROVINCIA DI TARANTO?
Mettetevi comodamente sul divano, prendete un sacchetto di pop corn e fatevi due grasse risate leggendo quanto dichiarato a Taranto Sera:
PALAGIANO - Tutti col fiato sospeso in attesa di lunedì sera, quando dopo il turno di ballottaggio, si conoscerà il nuovo presidente della giunta provinciale.
Rana o Florido?
Centrodestra o centrosinistra?
Per ora si analizza il risultato.
A commentarlo, non nascondendo soddisfazione e fiducia, è anche il sindaco di Palagiano, Rocco Ressa che parla di “evento straordinario per il Pd”.
“Straordinario per due motivi: il primo perchè nonostante i malevoli sondaggi del Pdl, il risultato è abbondantemente favorevole al Pd.
Il preannunciato sfratto, infatti, non c’è stato, ma ritengo che Florido esca rafforzato.
Il secondo motivo è che l’elettorato del Pd ha spianato la strada al rinnovamento della classe politica. Infatti, in caso di vittoria di Florido gli eletti sarebbero quasi tutti volti nuovi.
Un fatto positivo che da fiducia all’elettorato e non solo a quello del centrosinistra”.
Ma per Ressa la giunta provinciale uscente ha già vinto anche alla luce di quanto ha fatto.
“Mi riferisco alla stabilizzazione di 325 precari (isola verde) - afferma - ai notevoli investimenti sull’edilizia scolastica, alla rapida risposta fornita all’indomani dell’alluvione, nonchè alla tutela dell’ambiente con l’importante accordo sulla riduzione delle emissioni inquinanti nell’aria, vero e proprio passo verso una vera politica di sviluppo industriale sostenibile, perché il lavoro deve servire per vivere meglio e non peggio.
Florido è riuscito in questa impresa e su questa traccia bisognerà continuare a lavorare senza ripensamenti”.

lunedì 8 giugno 2009

ELEZIONI PROVINCIALI COLLEGIO PALAGIANO-MASSAFRA: DOVE SONO FINITI I 6297 CONSENSI CHE LA SOLA PALAGIANO PORTO' AL CENTROSINISTRA NEL 2007?

Irriconoscibile "l'immagine pubblica" di un centrosinistra allo sfascio


Elettori
18.704

Votanti
12.795
68,40 %

Schede bianche
602
4,70 %

Schede nulle
760
5,93 %

Schede contestate e non assegnate
8
0,06 %

Sezioni scrutinate
Presidente
19 su 19

Consiglio provinciale
19 su 19

_______________________________________________

RANA DOMENICO 5.428 47,50%

IL POPOLO DELLA LIBERTA'
BORRACCI DONATO DETTO DONATELLO
2.320
20,91%

LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO
CASTIGLIA GAETANO DETTO NINO
2.127
19,17%

LISTA LOCALE - LISTA TAGLIENTE
DI PIETRO GIACOMO
414
3,73%

LIBERTAS DEMOCRAZIA CRISTIANA
PETROSILLO STEFANO
240
2,16%

LA DESTRA
GERETTO MASSIMO LUIGI MARCO
89
0,80%

MPA MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE
CARELLI GIUSI IN CALAVITA
72
0,64%

U.D.EUR POPOLARI
FIORITO DOMENICO
29
0,26%

ALLEANZA DI CENTRO PER LA LIBERTA'
D'ERCHIA CONCETTA DETTA TINA
20
0,18%

PSDI-PRI
CERVELLERA COSIMO DAMIANO
18
0,16%

Totale
5.329
48,03%

____________________________________________

FLORIDO GIOVANNI 3.621 31,69%

PARTITO DEMOCRATICO
MONTEMURRO CARMINE
2.399
21,62%

FED.DEI VERDI
CIRILLO SALVATORE
453
4,08%

RIFONDAZIONE COMUNISTA
ANZOLIN PRENESTE DETTO TITO
302
2,72%

SINISTRA UNITA
MARRA MARIO
176
1,58%

LISTA FLORIDO
LATORRACA SALVATORE
100
0,90%

COMUNISTI ITALIANI
BOVE NUNZIO
83
0,74%

LISTA LOCALE - PATTO SOLIDALE
NOTARISTEFANO MARIA ROSARIA IN CHIEFA
22
0,19%

Totale
3.535
31,86%

_________________________________________

TARANTINO GIUSEPPE 1.737 15,20%

UNIONE DI CENTRO
AMATULLI MICHELE
811
7,31%

LISTA LOCALE - SVILUPPO DEL TERRITORIO - TARANTINO PRESIDENTE
TRAMONTE ANTONIO
280
2,52%

IO SUD
MARAGLINO COSIMO
249
2,24%

LEGA D'AZIONE MERID.
FUMATO ANTONIO
181
1,63%

PART.PENS.
MICCOLIS ONOFRIO
90
0,81%

FIAMMA TRICOLORE
RAFFAELE DOMENICO
44
0,39%

Totale
1.655
14,91%

________________________________________

FISICARO EMANUELE 621 5,43%

DI PIETRO ITALIA DEI VALORI
CASULLI MICHELE
353
3,18%

LISTA LOCALE - MOVIMENTO STEFANO
SANTAMARIA CARMEN
117
1,05%

LISTA LOCALE - MODERATI DI CENTRO - FISICARO PRESIDENTE
ANDOLI PIERPAOLO
64
0,57%

LISTA LOCALE - S.D.S. SINISTRA E DEMOCRATICI CON STEFANO
MONACO GIOVANNI
23
0,20%

Totale
557
5,02%

_______________________________________________


RIZZELLO POMPILIO CESARE 18 0,15%

SUD LIBERO
GIOVINE GIUSEPPE LUIGI
17
0,15%

_______________________________________________

Totale voti ai candidati presidente
11.425

Totale voti ai gruppi
11.093


Dati: http://elezioni2009.interno.it/amministrative/amm090607/P07815.htm

domenica 7 giugno 2009

ECCO IL RISULTATO ALLE EUROPEE: CRONACA DI UNA FINE ANNUNCIATA PER IL PD.

Pubblichiamo in anteprima i risultati definitivi delle Elezioni Euoropee:

ELEZIONI EUROPEE 2009 PALAGIANO

ELETTORI 12602
VOTANTI 8655 68,68%
TOT. VOTI VALIDI DI LISTA 7526 86,96%
SCHEDE BIANCHE 476 5,50%
SCHEDE NULLE 653 7,54%

LA DESTRA-PENS-ALL. DI CENTRO 203 2,70%
RIF. COMUNISTA –SIN- EUROPEA COM. ITALIANI 324 4,31%
LEGA NORD 51 0,68%
LISTA MARCO PANNELLA 103 1,37%
FORZA NUOVA 31 0,41%
UNIONE DI CENTRO 799 10,62%
LIBERAL DEMOCRATICI – MAIE 7 0,09%
PARTITO DEMOCRATICO 1733 23,03%
IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 3157 41,95%
FIAMMA TRICOLORE 59 0,78%
SINISTRA E LIBERTA’ – FEDERAZIONE DEI VERDI 310 4,12%
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI 749 9,95%

--------------
7526 VOTI