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Niente più bavagli!

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lunedì 29 marzo 2010

ELEZIONE REGIONALE, C'E' CHI SCENDE E C'E' CHI SALE



Le elezioni regionali ci hanno consegnato un Paese ancora più schierato a destra di quanto già non lo fosse prima.
Fino a un anno fa il Pdl se la faceva da padrone nel Parlamento nazionale, ma la stragrande maggioranza delle giunte regionali erano di centrosinistra.
Ora non c'è più neanche questo.
Ci avviamo verso una deriva mafioso/piduista a livello nazionale, xenofoba, clientelare e nucleare sul territorio.
Vediamo regione per regione:
Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Basilicata, Calabria, Veneto, Lombardia era scontato a chi andassero. Quello che si nota in queste regioni è l'ampissima maggioranza con cui sono stati eletti i Governatori. Considerato che quello del Veneto è un leghista (Zaia), che ha preso il 60%, prendiamo atto che la Lega nel Veneto è una valanga. Pdl, Lega e Udc insieme in Veneto hanno preso il 67%. Una percentuale bulgara. Questo significa che in Veneto non c'è più NESSUNO di sinistra, e gli elettori di destra sono felicissimi di votare un leghista. In Calabria, come preventivato, Loiero ha fatto talmente casino che non è stato riconfermato.
Caso a sé: la Campania. Vorrei lanciare un messaggio agli "amici" del Pd:
AVETE VISTO COSA SUCCEDE A PRESENTARE GLI IMPRESENTABILI ??????
Non vi è bastato consegnare Roma ad Alemanno, per avergli messo contro Rutelli?
Avete anche dovuto consegnare la Campania a Caldoro!
NON SI PRESENTANO GLI IMPRESENTABILI!!!!!!!!
Uno con due rinvii a giudizio, con un vocabolario e degli argomenti leghisti, e un populismo berlusconiano, NON E' UN CANDIDATO PRESENTABILE DAL CENTROSINISTRA!
Ben vi sta.
Italia dei Valori: adesso in ginocchio sui ceci per due ore, poi sessanta frustate autoinflitte, poi giurate su vostra madre che non appoggerete mai più candidati del genere.
Grazie a Ferrero. Gli è andata male, ma almeno ci ha provato. Fossi stato in Campania, avrei votato per lui.
Regioni in bilico:
Puglia a Vendola.
Me l'aspettavo, sono contento, adesso Nichi DEVE risolvere tutti i problemi con la giustizia e governare nella trasparenza.
Liguria a Burlando. Ci speravo. Vuol dire che il centrosinistra, almeno lì, ha tenuto.
Piemonte a Cota. Per un soffio, 9000 voti, uno 0,3%. Tragedia tripla: primo, perché Cota è un leghista, e la sua vittoria in Piemonte rappresenta lo strapotere della Lega (razzismo/xenofobia/incitamento alla violenza/antieuropeismo/secessonismo/nucleare); secondo, perché la Bresso era governatore uscente, e la sua non-riconferma rappresenta il fallimento della gestione del centrosinistra; terzo, perché il "movimento a 5 stelle" di Grillo ha preso il 4%. Alcuni di questi sono voti tolti alla Bresso. In pratica, possiamo dire che senza Grillo, la Bresso avrebbe vinto. E la cosa peggiore è che i grillini stanno lì a esultare dicendo "abbiamo vinto!".
Lazio alla Polverini.
Questo è stato il mio unico grande errore di previsione.
Il Lazio (la mia regione!) l'avevo dato alla Bonino senza patemi.
Soprattutto quando ho visto tutti quegli astenuti... ho pensato "non c'è il Pdl a Roma + tanti astenuti = gli astenuti sono gli elettori del Pdl". Sbagliato! Si sono astenuti di più gli elettori del centosinistra che non si riconoscevano nella Bonino. Avrà pesato un tot anche la campagna elettorale del Vaticano contro la Bonino.
Ma tant'è.
Mi devo sciroppare la Polverini (creatura televisiva di Floris, ricordiamo) per 5 anni.
Chi ha vinto?
Sicuramente la Lega, che ha colonizzato il Nord, ha prenotato il posto come prossimo sindaco di Milano.
Avete presente le sparate criminali leghiste come le ronde?
L'istigazione a delinquere continua dei loro comizi?
Le folli ordinanze di sindaci-sceriffi per mortificare gli immigrati?
Il processo secessionista?
Da domani, tutte queste cose saranno decuplicate.
Ha vinto anche Fini: la Polverini è della sua "corrente".
Ha vinto anche Vendola: la sua ri-elezione è un capolavoro politico: vittoria delle primarie contro l'establishment Pd, vittoria delle elezioni contro una campagna elettorale di destra piena di colpi bassi.
Chi ha pareggiato?
Berlusconi, anche se dirà che ha vinto. Formalmente ha, effettivamente, vinto; ma nel gioco di equilibri interni alla coalizione di governo, le vittorie nette di Lega e Fini lo indeboliscono.
Ha pareggiato anche Di Pietro, prendendo scoppole in Campania, Lazio e Piemonte, ma tenendo altrove.

Chi ha perso?
Il Pd (tanto per cambiare). La linea-Bersani ha fallito ovunque meno che in Liguria. E' troppo poco. Questo centrosinistra proprio non va. Se Bersani fosse una persona seria, si dimetterebbe oggi. Ma non lo farà, perché non è una persona seria.
Hanno perso, ancora, i due partiti della cosiddetta sinistra radicale (con l'eccezione della Puglia). Non sembrano più in grado di rappresentare una parte consistente di elettorato.
Ha perso anche Storace. Con la mancanza del Pdl a Roma, si pensava a uno sfondamento di "La Destra", che non è avvenuto. Tutti i voti che sarebbero andati al Pdl sono andati alla lista civica Polverini. Meglio così.
Ha perso anche Grillo, come hanno perso tutti gli oppositori di questa destra autoritaria, piduista, mafiosa, razzista e populista. Nonostante i grillini ottusamente cantino vittoria, con argomenti mastelliani.

Comunque sia, come dicevo all'inizio, l'Italia è ancora più spostata a destra di prima.
E questa non è una buona cosa.
Con l'aggravante che da oggi potranno rispolverare l'evergreen "ci vogliono gli elettori!" per giustificare le loro nefandezze.



Fonte: Pierpaolo Buzza.



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