Per varie ragioni, oggi molte persone trovano alquanto difficile credere all' Arca di Noé.
Per diversi anni sono stato affascinato dalla ricerca della verità, finchè nella scorsa estate 2009 ho avuto la prova che l' Arca di Noé è esistita davvero, ma l' Arca non è Arca e Noé non è Noé...
Nella prossima pubblicazione proporrò la rivisitazione del racconto della Genesi 6-9, riadattadola alla modernità, ai personaggi del presente ed alle vicende che hanno caratterizzato la cronaca politica, istituzionale, imprenditoriale ed ambientale del trascorsa estate... vedrete quale effetto strano potrà suscitare in ognuno di noi pensare che Mosé possa aver scritto i primi 11 capitoli della Genesi in una forma perfettamente "adattabile" e più che mai "attuale" della cronaca dell'estate 2009 in terra jonica.
Tutto ciò, ovviamente, se si pensa ad una allegoria del racconto dell'Arca di Noé in cui l'Arca (il mezzo usato per "mettere in salvo") non è l'Arca, e Noé ("il prescelto" di preoccuparsi di "mettere in salvo") non è Noé...
Esaminiamo insieme alcune premesse, propedeutiche alla comprensione delle successive pubblicazioni sull'argomento.
Prima del diluvio, la Bibbia afferma che GLI UOMINI DEGENERARONO NEL LORO COMPORTAMENTO, A TAL PUNTO CHE LA LORO MENTE CONCEPIVA SOLTANTO DISEGNI MALVAGI IN OGNI TEMPO E COLMARONO LA TERRA DI VIOLENZA.
VEDENDO CHE L' UOMO ERA DIVENTATO COSI' MALVAGIO, DIO SI ADDOLORO' DI AVERLO CREATO.
DA QUI LA DECISIONE DI ANNIENTARE TUTTE LE PERSONE, GLI ANIMALI E LE SPECIE:
"Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla Terra e che il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo (5)"
"Il Signore si pentì d'aver fatto l'uomo sulla Terra e se ne addolorò in cuor suo (6)"
"E il Signore disse: Io sterminerò dalla faccia della Terra l'uomo che ho creato; dall'uomo, al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli, perchè mi pento di averli fatti...(7)"
"Or che la Terra era corrotta davanti a Dio, la Terra era piena di violenza (11)"
GENESI 6:5-7,11
Noé provava a vivere rettamente in questo mondo malvagio, quindi Dio fu misericordioso verso di lui e la sua famiglia.
A Noé furono date istruzioni da parte di Dio per come costruire una grossa nave, lunga 165 metri, larga 27,5 metri e alta 16,5 metri.
Le sue dimensioni erano simili a quelle di una grossa petroliera, come quelle di oggi, capaci di resistere senza rovesciarsi alle più violente tempeste del mare...
Dio disse a Noé: "tutto quello che è sulla terra perirà" col diluvio.
L'Eterno gli disse che l'arca avrebbe salvato lui e la sua famiglia (quattro coppie sposate), una coppia maschio e femmina di tutti gli animali "impuri" e 7 paia di animali "puri".
Dio gli disse anche di prendere ogni sorta di cibo e farsene una provvista, affinchè servisse da nutrimento per la sua famiglia e per gli animali.
Noé fece tutto quello che Dio gli comandò.
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6 commenti:
SE HO CAPITO BENE QUESTA STORIA RISPECCHIA IN PIENO LA NOSTRA SITUAZIONE AMMINISTRATIVA E DEVO DIRE CHE SIAMO MESSI PROPRIO MALE ANZI MALISSIMO.........IO SUGGERIREI ANCHE VISTO CHE SI MENZIONANO TESTI BIBLICI DI RIPASSARCI IL BRANO DELLA TORRE DI BABELE E LI BUTTEREI TUTTI GIU'.....SENZA PIETA'......MI GIUNGONO VOCI CHE ""COLUI CHE E'"SI FOSSE DIMESSO MA DA DOVE TROPPO PIENO DI SE'......
Non ci è dato saperlo.
L'aveva già fatto altre volte.... e lo fa con una media di una volta l'anno.
Intanto ha fatto bene a ritornare tra i banchi di scuola.... almeno la vecchiaia è garantita.
Il diluvio, noto anche come diluvio universale, è un episodio leggendario in cui una divinità per punire l'uomo malvagio e bugiardo provocò un'inondazione di gigantesche proporzioni, che distrusse gran parte dell'umanità..........a proposito di diluvio....noi ne abbiamo avuto uno 8 Settembre 2003.....forse per punire gli uomini malvagi che governavano allora?....
per colpa del loro egoismo.....oggi invece siamo governati da brave persone e non succede niente....assolutamente niente ormai ci siamo così abituati al buon governo di questi eccezionali masnadieri...che ci siamo quasi assopiti e rassegnati alla distruzione delle istituzioni comunali, al rispetto delle regole e dei cittadini elettori....siamo di fronte alla più splendida assise Comunale mai vista in Palagiano dalla nascita Repubblica in Italia.....l'Ultima azione brillante c'è stata nei giorni scorsi...consiglieri comunali ancora a ricattare il Piccolo Pricipe palagianese.....disertando il consiglio comunale...la cosa che ci meraviglia è ...cosa vorranno ancora da lui...non capisco...gli hanno rubato tutto.. i suoi tanti sogni...la reputazione...la dignità...la serenità....il queto vivere ....il rispetto dei cittadini...gli amici....non vi sembra un pò troppo...cosa volete ancora da lui....non ha più niente da offrire ha perso tutto....lasciatelo in pace....lui non era un uomo malvagio...se lo è diventato......e stata colpa di cattive compagnie......lui in fondo al suo animo è una persona generosa....buona fortuna a lui e soprattutto a Palagiano che aspetta un atto d'amore da parte del suo ex prinpipe....aspettiamo con ansia il giorno in cui finirà questa non brillante pagina di storia palagianese.
Ciao.........a risentirci l'anno prossimo
Ha ragione il primo anonimo.
Quegli episodi a cui fa riferimento il terzo anonimo, probabilmente si addicono di più all'aneddoto della Torre di Babele.
Ciò di cui immaginiamo si vorrà parlare con la questione A.r.p.a. di Noè è più un riferimento agli inciuci tra impresa, ambiente e istituzioni.
Vediamo cosa ci proporranno gli autori nei prossimi giorni.
Relativamente alla Commedia della recente Assise Comunale e del Principe dimissionario, sarà forse l'ennesima puntata di una soap opera in stile "Beautiful" in cui tutto quel che si vede è il ripetersi di ciò che si è già visto.
Avrei qualche dubbio sulla bontà del piccolo principe, un uomo serio non si fà ricattare da nessuno. Alle minaccie si risponde con dimissioni VERE, conti in piazza e TUTTI A LAVORARE!!!!
DIMISSIONI VERE, CONTI IN PIAZZA E TUTTI A LAVORARE...
COSI' DOVREBBE ESSERE, MA I SOLDI SI ATTACCANO ALLE MANI QUANTO LE POLTRONE SI ATTACCANO AI CULI.
AVEVO MOLTI AMICI CHE STIMAVANO IL PRINCIPE, MOLTI DI LORO FURONO ENTUSIASTI QUANDO GLI PROPOSI DI SOLSTENERLO.
OGGI, DOPO QUALCHE ANNO, DEBBO RICONOSCERE DI AVERE DAVVERO FALLITO.
CIO' CHE PIU' MI IMBARAZZA E' LA VERGOGNA CHE PROVO OGNI VOLTA CHE PER STRADA INCONTRO ANCHE UNA SOLA DELLE PERSONE A CUI AVEVO CHIESTO IL VOTO PER LUI.
CI VERGOGNAMO NOI CHE ABBIAMO CREDUTO IN LUI, MA LUI, CHE E' FUORI DALLA GLORIA DI DIO, NEMMENO CI PENSA ALL'AMAREZZA CHE LASCIA NEI GIOVANI CHE L'HANNO AIUTATO AD INGRASSARSI.
"I NOSTRI FIGLI CI GUARDANO", TITOLAVA UN FONDO DEL CORRIERE DELLA SERA DI POCHI GIORNI FA'.
A LUI DICIAMO: "AI TUOI FIGLI GLIELA SPIEGHEREMO NOI LA TUA VERA STORIA DI PICCOLO UOMO IMPROVVISATO ALLA POLITICA, MA PIU' AFFINE AGLI AFFARI... SOPRATTUTTO QUELLI IN CUI CI SI SERVE DEI PIU' DEBOLI PER FARE QUATTRINI CHE DIO TI FARA' PIANGERE.
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