Siamo alle solite.....ancora una volta un'altra batosta per il PD.
Agghiacciante il risultato elettorale, agghiaccianti le dichiarazioni di Francesco Rutelli.
Siamo davanti ad un partito senza anima e senza cuore.
In Sardegna L'USCENTE Soru seppellisce il PD, una sconfitta di ben oltre 8 punti percentuale.
Cappellacci e Berlusconi vincono contro un avversario inesistente, mentre Veltroni imperterrito rimane al suo posto, dinanzi alla constatazione del suo ennesimo insuccesso… un po’ come succede a Palagiano con la segreteria locale del partito... sarà un vizio di "famiglia"...
Poi però Walter ci ripensa e annuncia le sue dimissioni, poi ci ripensa ancora e decide di rimettere il mandato al Congresso, poi ci ripenserà ancora ... una confusione, la stessa che ha avuto in mente sin dal primo momento... dettata dalla fretta di ostentare all' elettore un' Assemblea nuova, che di nuovo aveva solo i fogli "bianchi e vuoti" di un programma mai scritto.
Una confusione che alla segretaria locale della sezione di Palagiano non sfiora neanche la mente, perchè lei sa il fatto suo, avrà pure collezionato i suoi fallimenti però, in compenso, è sempre molto impegnata -di qua e di là- in tavoli di discussione, conferenze, presentazioni di piani, progetti e proposte, come una che nella sua vita ha masticato sempre pane e politica, fra una serie di flessioni, un pò di step, una lat machine e un pò di trekking...
Veltroni: un uomo solo, senza nessuna prospettiva per il futuro.
Il PD: un partito ormai in coma.
Ci chiedevamo, cosa aspetta Veltroni?
Che il PD muoia prima di convocare il congresso?
Ora, quando ormai si è allo sfascio e non restano neanche i cocci, di quel congresso si torna a parlare ... a conferma di quanto si desideri, alle volte, cadere ambiziosamente nel ridicolo.
Dopo una serie di sconfitte il PD cammina spedito verso lo scioglimento.
Da quando è nato il Pd, con alla guida un Veltroni che ha fatto solo disastri, non si riesce a capire cosa stia accadendo al suo interno e perché collezioni un disastro dietro l’altro.
Bisognerebbe applicare, così come fanno gli americani nel baseball, la Regola Mercy.
Il baseball è uno sport difficile da comprendere, per questo è affascinante.
La prima volta che l’ho guardato in tv, per le Olimpiadi, non ne conoscevo le regole ma, più che farmele spiegare, ho proseguito a guardarlo ascoltando le spiegazioni dei telecronisti, così adesso conosco le regole del baseball.
Dite che c’entra poco questo con Veltroni e il PD?
Forse è vero, ma c’entra parecchio con l’attualità di questi giorni.
Il baseball è uno sport che si gioca in nove fasi chiamate inning, all’interno delle quali ognuna delle due squadre ha un turno di attacco e uno di difesa: vince chi, alla fine dei 9 inning, ha totalizzato il punteggio più alto (su come si conquistano i punti e su come si difendono, è meglio impararlo guardando una partita).
Se alla fine dei 9 inning il punteggio è di parità, se ne gioca un altro supplementare, fino a quando una delle due squadre finisce l’inning in vantaggio.
Ma è stata un’altra regola ad aver catturato particolarmente la mia attenzione, ad avermi totalmente affascinato, ed è stata la regola della manifesta inferiorità!
Mi spiego: è una regola che determina la fine anticipata della partita nel caso in cui una delle due squadre sia indietro di dieci punti (o più ) al settimo inning.
Questa regola è chiamata Regola Mercy.
Gran bella regola che, a mia memoria, viene applicata solo al baseball, e non so se gli sconfitti siano più umiliati o più arrabbiati … Che ne dite?!
Perché vi sto parlando di questa regola?
Semplice: chiedo ufficialmente che essa sia applicata al nostro sistema politico, visto il cappotto subìto dal centrosinistra alle politiche!
Poi l'Abruzzo......
ORA LA SARDEGNA....E NEL FRATTEMPO INSISTE E RESISTE UN CENTROSINISTRA CHE NON ESISTE PIU'.
Il PD perde consensi ogni giorno che passa per colpa di prìncipi avari ed egoisti, traditori e senza dignità.
Chiudiamo qui qualsiasi competizione elettorale e facciamo in modo che per i prossimi dieci anni il centrodestra sia a capo di tutte le Regioni d’Italia, di tutte le Province, di tutti i Comuni, di tutti i quartieri …!
Applichiamo la Regola Mercy: MANIFESTA INFERIORITA’ DEL CENTRO SINISTRA!
Una regola che, a volerne interpretare il nome con la stessa simpatia ed ironia del Berlusca, suonerebbe come il "saluto di ringraziamento" dei cugini francesi, che prendevano il bottino, ringraziavano gli sconfitti e tornavano vittoriosi a casa.
Merci(y), come "grazie" per esservi levati dalle balle.
E’ fuori di ogni dubbio a parer mio che quella che si pensava fosse un’onda lunga in realtà non è nemmeno uno tsunami, ma un vero e proprio oceano che tutto copre, tutto travolge e tutto permea di sé, lasciando qua e là scampoli di naufraghi aggrappati ad un pensiero politico che sembra obbedire alla legge darwiniana dell’estinzione!
O, meglio, alla legge della giungla …
Non sto qui a dire se sia meglio o sia peggio così, dico solo che una riflessione va fatta e non soltanto in questo Blog ma, soprattutto, in quegli ambienti politici che sono rimasti al buio, privati di quella luce della sinistra che, da maggio in poi, si è via via affievolita fino a spegnersi completamente appena dopo un mese dopo!
E’ meglio così?
Può permettersi questo Paese di non avere una rappresentanza di sinistra in tutte (o quasi) le più Alte Istituzioni?
In tutte (o quasi) le Regioni?
In tutte (o quasi) le Province e i Comuni?
Si può permettere di rimanere orfana della sinistra?
Forse non ce lo chiediamo abbastanza, forse siamo ancora ubriachi di quel vino che molti hanno bevuto per festeggiare, lo stesso vino che altri sono stati costretti a bere per dimenticare … ma che comunque ci ha resi tutti ubriachi!
E domande non ce ne poniamo finché non passa la sbornia...
La gente ha scelto il cambiamento, ha scelto di non lasciarsi ancora una volta convincere da fantasmagoriche cazzate del Veltroni di turno.
Ha scelto di… fregarsene della Politica e optare per il personaggio Berlusconi...
Meglio una, 10, 100 volte Silvio che quell'implacabile nulla che sortisce Walter!
Questo è l’altro messaggio chiaro: l’assenza della Politica e il trionfo del personaggio.
Intanto il Cavaliere, col calice in mano, ringrazia... Merci(y)!
Gianni M.