Per esprimere la nostra solidarietà a quanti furono vittime di tali violenze e per manifestare la nostra più assoluta indignazione per le "politiche internazionali" che portarono, in quegli anni come oggi, ai grandi massacri che la storia ripete, la nostra Redazione ha deciso di:
1) Togliere il sottofondo musicale per tutta la giornata di oggi;
2) Presentarvi a margine alcuni video commemorativi, PER NON DIMENTICARE;
3) Farvi dono di una straordinaria poesia che, più di mille parole, saprà esprimere l'amaro che lascia nelle coscienze il ricordo di tali orrori.
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case;
voi che trovate tornando la sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce la pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì e per un no
considerate se questa è una donna
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno:
meditate che questo è stato:
vi comando queste parole:
scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli:
o vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri cari torcano il viso da voi.
{Primo Levi - Se questo è un uomo}
1 commento:
Ho visto attentamente i quattro video che avete selezionato.
Ho sentito un pugno allo stomaco.
Tutti abbiamo già visto molte immagini di quel massacro ai documentari, su internet, ovunque.
Nessuno di noi è nuovo a questo genere di immagini, ma è vero anche che rivederle dà ogni volta forti emozioni, rabbia e vergogna.
Una sola parola riassume tutto: "SDEGNO" per quanto è abile la mente umana a partorire "orrori" di questo genere.
Dio maledica quei bastardi che furono autori di scempi come questo.
Dio tenga in gloria quelle povere anime che furono vittime della furia dell'uomo.
Dio...
Ma Dio dov'era?
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