Siamo alla fine.
Oggi 14 dicembre il centrosinistra, non al completo, chiama tutti alle primarie, e sarà oggi che, secondo NOI, il PD celebrerà le sue esequie, in aggiunta alla sconfitta alle Elezioni Politiche, che hanno dimostrato la maggiore capacità e vicinanza ai problemi dell’Italia da parte di un centrodestra spesso definito, da autorevoli esponenti del PD , una coalizione che vince facendo leva sui bisogni della gente, fomentata da un Berlusconi populista e bugiardo, paventando il rischio, sempre da parte di qualcuno del PD, che si affacciasse un nuovo regime e paragonando il Berlusca ad Hitler, con un programma elettorale presentato dal centrodestra che è pura demagogia.
Berlusconi vince di misura.
Berlusconi vince di misura.
Il PD, invece di imparare qualcosa da quella sconfitta e di aprirsi alla gente, si chiude a riccio, il PD diventa ed è come un convento di clausura (con tanto di rispetto per le suore che, prendendo i voti, scelgono di vivere in solitudine in ambienti appartati, lontano dalle persone laiche) un partito che invece di includere, cosi come dice a parole, fa di tutto per escludere, anziché aggregare e unire, divide e allontana dal partito.
Perché, è importante non partecipare alle primarie del 14 dicembre a Palagiano?
Perché, è importante non partecipare alle primarie del 14 dicembre a Palagiano?
E’ IMPORTANTE PER INDURRE A RIFLETTERE E PER CONVINCERE I DIRIGENTI A RISOLVERE LE TANTE COSE CHE NON VANNO NEL PD .
1) La leadership
1) La leadership
2) Le lotte clandestine interne al pd
3) Il pd nel panorama europeo dove si colloca, non si sa
4) Le strategie per radicare il partito nel paese,
5) Decentralizzazione del partito
6) Autonomia territoriale
7) Un partito moderno e snello: non FUNZIONA niente.
"Per non dare un voto ad un partito che a livello nazionale e locale se ne frega della gente, che calpesta la democrazia, che non tiene in alcuna considerazione il loro giudizio e le loro istanze.
Perché l’aderirvi non vi garantisce il rispetto di manifestare le proprie idee i vostri diritti di elettore e di militante .
No perché, il PD non ti permette di pensare e costruire un mondo migliore, la loro unica aspirazione “primaria” è quella di servirsi della politica, una politica che ha come unico impegno, quello di non cambiare nulla, non cambiare la realtà clientelare di epoca democristiana, anzi, di alimentarla in maniera più spregevole, una politica nazionale e locale che non parte dalla strada o dal proprio quartiere, non parte dai bisogni reali collettivi, ma dai propri egoistici interessi!
Perché l’aderirvi non vi garantisce il rispetto di manifestare le proprie idee i vostri diritti di elettore e di militante .
No perché, il PD non ti permette di pensare e costruire un mondo migliore, la loro unica aspirazione “primaria” è quella di servirsi della politica, una politica che ha come unico impegno, quello di non cambiare nulla, non cambiare la realtà clientelare di epoca democristiana, anzi, di alimentarla in maniera più spregevole, una politica nazionale e locale che non parte dalla strada o dal proprio quartiere, non parte dai bisogni reali collettivi, ma dai propri egoistici interessi!
Per questo motivo non bisogna votare alle primarie del PD , un PD che non sarà mai :
un partito forte e radicato;
radicato e capace di essere presente in ogni dove, nelle scuole, negli atenei , nei posti di lavoro, partendo da un vero e reale cambio generazionale;
un partito in cui i giovani possono essere un pezzo di società italiana, che più concretamente può far vivere e dar corpo a un progetto politico autentico e rinnovatore.
Non è più gradevole e possibile assistere nel 2008 alle liti interne al PD tra IL LEADER MAXIMO e Walter, sembra come tornare indietro ai tempi del p.d.s , cioè 1994, siamo fermi a 14 anni fa.
Questa è la nuova dirigenza del PD: litigiosa e inconcludente, il duello per la “leadership” tra D’Alema-Veltroni sembra essere l’unica cosa che interessa al PD, infischiandosene della crisi economica e della “congiuntura”, gli elettori del PD devono assistere impotenti alla ennesima sfida tra dalemiani e veltroniani, senza tener minimamente conto del fatto che nel frattempo nel partito sono confluiti anche gli ex popolari e la margherita, chi se ne frega, tanto questa è “ cosa nostra”.
Una sfida tra oligarchi, se tutto si ridurrà a una lotta tra D’Alema e Veltroni, il pd è destinato al fallimento, una semplice continuazione dei ds, un disastro, un progetto di autosufficienza di governo tanto declamato da Veltroni anch’esso destinato al fallimento.
E’ sotto gli occhi di tutti, l’obiettivo di Maximo è quello di costituire delle correnti interne attraverso la nascità di fondazioni culturali, logorando lentamente la poca credibilità di Walter, gli atteggiamenti inqualificabili di molti “servi schiocchi” di Maximo, in particolare il parlamentare del PD Nicola La Torre mentre passa in diretta televisiva il “PIZZINO” ad un parlamentare di destra, questa è la prova inequivocabile del malessere diffuso del PD, che non ha ancora sbollito e digerito la sconfitta alle politiche da parte del cavaliere.
La Torre un dalemiano che inciucia con “Bocchino” per far sfigurare un alleato (Bonelli dell’Italia dei Valori) in diretta tv... giudicate voi... questi sono quelli che vorrebbero governarci e rappresentarci?
Un paradosso, considerato che Veltroni alle politiche 2008 scaricò i compagni Bertinotti e Diliberto per allearsi con il caro Tonino nazionale (simpaticamente chiamato da D’Alema “il portavalori”), che prontamente ha approfittato dell’opportunità occupando lo spazio lasciato libero dalla sinistra estrema, per dirla alla Veltroni, sinistra vera per altri.
Possiamo proseguire citando un altro caso clamoroso, Villari alla vigilanza Rai al posto dell’indicato Leoluca Orlando.
Il PD è nato male perché Veltroni decise di rompere con i compagni di rifondazione e comunisti italiani, oggi alleati per le elezioni provinciali di Taranto.
Possiamo proseguire citando un altro caso clamoroso, Villari alla vigilanza Rai al posto dell’indicato Leoluca Orlando.
Il PD è nato male perché Veltroni decise di rompere con i compagni di rifondazione e comunisti italiani, oggi alleati per le elezioni provinciali di Taranto.
Qui, infatti, vediamo confrontarsi alle primarie il Presidente uscente ed il valido consigliere di maggioranza di RIFONDAZIONE COMUNISTA Franco Gentile, anche lui per ripetere quella “rivoluzione gentile” che riuscì all’ormai famoso compagno Nichi Vendola con le primarie del 2005, per scegliere il candidato presidente della Regione Puglia.
Vendola vinse sul suo avversario, il grande e famoso uomo delle banche, Francesco Boccia, bocciato senza appelli dal popolo.
Quindi in provincia un confronto tutto interno, non si sono neppure posti il problema o la necessità di includere altre forze politiche alla fallimentare esperienza di governo, con presunzione e superbia vanno avanti spediti verso una sconfitta sconcertante, così come sconcertante ma vera è stata la vittoria di Stefanò alle comunali contro il candidato per eccellenza sua “Maestà Florido”.
Questi dirigenti PD pensano, sbagliando, che i propri elettori, a seconda delle elezioni di turno, debbano seguirli sempre votando un partito, senza nessun viatico, senza progettualità chiare ed univoche, senza alleanze organiche, senza una leadership condivisa, senza una collocazione europea, (socialisti europei o riformisti europei? “questo è il dilemma”) senza radicamento sul territorio, senza autonomia territoriale.
Un partito centralista e ingessato, alla vecchia maniera.
Vendola vinse sul suo avversario, il grande e famoso uomo delle banche, Francesco Boccia, bocciato senza appelli dal popolo.
Quindi in provincia un confronto tutto interno, non si sono neppure posti il problema o la necessità di includere altre forze politiche alla fallimentare esperienza di governo, con presunzione e superbia vanno avanti spediti verso una sconfitta sconcertante, così come sconcertante ma vera è stata la vittoria di Stefanò alle comunali contro il candidato per eccellenza sua “Maestà Florido”.
Questi dirigenti PD pensano, sbagliando, che i propri elettori, a seconda delle elezioni di turno, debbano seguirli sempre votando un partito, senza nessun viatico, senza progettualità chiare ed univoche, senza alleanze organiche, senza una leadership condivisa, senza una collocazione europea, (socialisti europei o riformisti europei? “questo è il dilemma”) senza radicamento sul territorio, senza autonomia territoriale.
Un partito centralista e ingessato, alla vecchia maniera.
Roma decide tutto, anche chi ci deve rappresentare a Palagiano, Taranto e in Puglia.
Continua ad essere un partito di burocrati, servi schiocchi, raccomandati, incapaci, tutte virtù all’insegna della “ meritocrazia”.
Con questi comportamenti il PD garantirà al PDL il successo per tanti anni ancora.
Per questo, molti giovani e vecchi militanti non voteranno il PD.
Con questi comportamenti il PD garantirà al PDL il successo per tanti anni ancora.
Per questo, molti giovani e vecchi militanti non voteranno il PD.
I cittadini Italiani, i pugliesi e i Palagianesi vorrebbero scegliere loro da chi farsi rappresentare: da donne e uomini di un Italia migliore, un Italia del domani e non di ieri.
Il sogno democratico è al fallimento, sfuma la possibilità in cui tanti credevano: dare vita ad un partito moderno e snello.
Tranne se si ritornasse a vecchie alleanze larghe sul modello Unione, che per molti sono l’unica soluzione, ed è una soluzione avversa all’impronta maggioritaria che Veltroni ha dato e vuol continuare a dare al “suo” PD.
Il sogno democratico è al fallimento, sfuma la possibilità in cui tanti credevano: dare vita ad un partito moderno e snello.
Tranne se si ritornasse a vecchie alleanze larghe sul modello Unione, che per molti sono l’unica soluzione, ed è una soluzione avversa all’impronta maggioritaria che Veltroni ha dato e vuol continuare a dare al “suo” PD.
Non vincere a tutti i costi, ma fare alleanze programmatiche ed evitare la fine che ha fatto Prodi, per ben due volte.
Un partito in cui finalmente ciascuno si senta a casa sua e non si viva da separati in casa, o peggio ancora da ospiti in un partito perennemente in transizione, dove albergano tante anime, per lo più perse.
Un partito allo sbando.
Un partito in cui finalmente ciascuno si senta a casa sua e non si viva da separati in casa, o peggio ancora da ospiti in un partito perennemente in transizione, dove albergano tante anime, per lo più perse.
Un partito allo sbando.
E' naturale che non è tutta colpa di Veltroni, anche se lui ce la mette tutta per fare disastri.
Una valanga di problemi che travolge Veltroni e sicuramente schiaccerebbe chiunque alla guida di un partito con tanta storia e senza un futuro chiaro all’orizzonte.
Veltroni ha fatto tanti errori e non ha saputo consolidare la propria leadership, dopo il risultato bulgaro alle primarie di ottobre.
Anche perché, il comandante è indaffarato e preoccupato a tappare le tante falle di una barca che fa acqua da tutte le parti, dimenticandosi di indicarne la rotta.
La conseguenza è quella di avere un PD diviso e litigioso, debole politicamente e inaffidabile, un' opposizione sterile e poco fruttuosa per il paese.
Un PD che a livello nazionale e provinciale non dovrebbe alimentare tensioni , divisioni, ma dovrebbe collaborare e avere a cuore gli interessi del Paese, cosi come indica qualche “principe locale” all’opposizione, cioè di collaborare in questi momenti di crisi e di difficoltà economiche nelle quali versa il Comune.
Anche perché, il comandante è indaffarato e preoccupato a tappare le tante falle di una barca che fa acqua da tutte le parti, dimenticandosi di indicarne la rotta.
La conseguenza è quella di avere un PD diviso e litigioso, debole politicamente e inaffidabile, un' opposizione sterile e poco fruttuosa per il paese.
Un PD che a livello nazionale e provinciale non dovrebbe alimentare tensioni , divisioni, ma dovrebbe collaborare e avere a cuore gli interessi del Paese, cosi come indica qualche “principe locale” all’opposizione, cioè di collaborare in questi momenti di crisi e di difficoltà economiche nelle quali versa il Comune.
Purtroppo il segretario Walter non è in grado di dare corpo ai propositi e ai progetti proclamati nel discorso di Torino.
Al Lingotto ci ha fatto solo sognare.
Al Lingotto ci ha fatto solo sognare.
Trionfatore nelle primarie, vinte perché non aveva avversari, in quanto gli avversari lo sostenevano, in attesa di impallinarlo.
Poi sono venute alla luce le “megastronzate” sul buon modo di amministrare la cosa pubblica nei comuni governati dal centrosinistra.
Nella capitale i Romani hanno detto no a Walter e a Francesco.
Poi, lo scandalo in Abruzzo con l’arresto del Governatore Ottaviano Del Turco.
Gli scandali della Regione Campania, con la spazzatura a occupare le strade.
Poi la crisi in Sardegna.
Le difficoltà in Basilicata.
Le inchieste in Toscana.
Tutto questo con un partito lacerato da lotte tra big, che si contendono la guida di esso a colpi di fioretto e di sciabola senza esclusione alcuna, SIA A LIVELLO NAZIONALE PROVINCIALE E LOCALE.
E’ il momento di scegliere dicono, ma quando mai, c’è ben poco da scegliere, potrebbe essere una scelta se avessimo avuto a disposizione una larga e varia disponibilità di candidati, adesso bisogna solo accontentarsi di quello che c’è.
Quindi siamo di fronte alla scelta del meno peggio, uno è il presidente uscente della Provincia, il sindaco dei 29 comuni della provincia di Taranto, famoso per il suo assenteismo, tutte le volte che si andava in Provincia aveva sempre un altro impegno più importante al quale partecipare, adesso verrà a Palagiano dopo cinque anni di latitanza, per propinarci che a breve inizieranno i lavori per l’Istituto Sforza e altre megastronzate del genere.
Dall’altra parte c’è il compagno Franco Gentile al quale va il plauso di non essersi piegato allo strapotere di Florido.
Poi sono venute alla luce le “megastronzate” sul buon modo di amministrare la cosa pubblica nei comuni governati dal centrosinistra.
Nella capitale i Romani hanno detto no a Walter e a Francesco.
Poi, lo scandalo in Abruzzo con l’arresto del Governatore Ottaviano Del Turco.
Gli scandali della Regione Campania, con la spazzatura a occupare le strade.
Poi la crisi in Sardegna.
Le difficoltà in Basilicata.
Le inchieste in Toscana.
Tutto questo con un partito lacerato da lotte tra big, che si contendono la guida di esso a colpi di fioretto e di sciabola senza esclusione alcuna, SIA A LIVELLO NAZIONALE PROVINCIALE E LOCALE.
E’ il momento di scegliere dicono, ma quando mai, c’è ben poco da scegliere, potrebbe essere una scelta se avessimo avuto a disposizione una larga e varia disponibilità di candidati, adesso bisogna solo accontentarsi di quello che c’è.
Quindi siamo di fronte alla scelta del meno peggio, uno è il presidente uscente della Provincia, il sindaco dei 29 comuni della provincia di Taranto, famoso per il suo assenteismo, tutte le volte che si andava in Provincia aveva sempre un altro impegno più importante al quale partecipare, adesso verrà a Palagiano dopo cinque anni di latitanza, per propinarci che a breve inizieranno i lavori per l’Istituto Sforza e altre megastronzate del genere.
Dall’altra parte c’è il compagno Franco Gentile al quale va il plauso di non essersi piegato allo strapotere di Florido.
Visto che mi è stato chiesto da più parti di venire a votare, beh lo farò, votando il meno peggio, cioè il migliore dei due.
Per questo il mio”solo” voto, io lo darò a lui, almeno per provare a sognarla questa rivoluzione Gentile.
SALUTI DA ALDO GIOVANNI E ANCHE GIACOMO DI PIETRO…SPERANDO ANCORA UNA VOLTA CHE QUANDO IL SAGGIO INDICA LA LUNA, GLI STOLTI NON GUARDINO NUOVAMENTE IL DITO.
FONTE………FONTANA PIAZZA ALDO MORO (QUARTIERE BACHELET) ETC.
Per questo il mio”solo” voto, io lo darò a lui, almeno per provare a sognarla questa rivoluzione Gentile.
SALUTI DA ALDO GIOVANNI E ANCHE GIACOMO DI PIETRO…SPERANDO ANCORA UNA VOLTA CHE QUANDO IL SAGGIO INDICA LA LUNA, GLI STOLTI NON GUARDINO NUOVAMENTE IL DITO.
FONTE………FONTANA PIAZZA ALDO MORO (QUARTIERE BACHELET) ETC.
9 commenti:
Questo Dipietro, quanto livore verso i suoi ex compagni di merende e altro,ex uniti nella gestione di un mondo e non per un mondo da cambiare
Allo scioglimento dei defunti DS,concomitanti alla felice svolta Stefano,che sancì ufficialmente le attuali divisioni,la nascito del nulla chiamato PD, il Dipietro al grido Florido sindaco, aggrappato e avvinghiato al Ressa, felice e tronfio applaudiva, tanto che in molti ebbero a temere per un suo malore.
Naturalmente si potrebbe pensare che abbia fatto un sano revisionismo.....ma chi ci crede.
Le speranze di molti durante il Ressa bis con l'allontanamento del siciliano facevano pensare al fiorire della primavera palagianese......ma il nulla continua inesorabile.
....Prosit
Meglio il signor Di Pietro che con i suoi 337voti ha dimostrato di piacere a qualcuno(337 persone piaccia o non piaccia lo hanno scelto)invece di persone che se si fossero candidate avrebbero preso 1voto,quello proprio,visto che il proprio cane ,non ha dr.di voto...e che a differenza di Di Pietro girovagano per partiti e associazioni in cerca di un ruolo,criticando da buone pettegole di strada,un pò uno un pò l'altro!!!.ah dimenticavo Prosit.Achille
Più che dal livore....sono animato come ama ripetermi una amica da "dolore".
In effetti in questi ultimi giorni ho un colorito giallo-plumbeo....e poi pensandoci bene sono animato da una sana passione d'invidia...invidioso e rancoroso...sto davanti allo specchio e noto di avere una cera al viso veramente "giallognola".
Sono stato colto da un "travaso di bile per invidia" pensando a te.
Un saluto speciale a te BELLISSIMA-BEFANA....prosit
il siciliano......dimenticavo sei brava a ballare la pizzica, brava
Il 14 ottobre 2007 andarono a votare per la primarie nazionali 867 cittadini.
Le Primarie del PD a Palagiano, i risultati.
Elezione Assemblea Costituente Nazionale
Riformisti per Veltroni 42
Con Veltroni Ambientalismo e lavoro 124
Democratici per Veltroni 520
Democratici per Enrico Letta 107
Rosy Bindi 14
Bianche 26
Nulle 34
Elezioni Assemblea Costituente Regionale
VOTANTI 867
Riformisti per Veltroni 39
Democratici con Emiliano 399
Agricoltura e societa' 120
Democratici per Enrico Letta 250
Rosy Bindi 20
Bianche 27
Nulle 10
Oggi 14 dicembre 2008 per le primarie tra pd, più rif.comunista, più comunisti italiani, per scegliere il candidato Presidente della Provincia , ci sarà una grande partecipazione..........
da sondaggi fatti, si recheranno a votare poco più di 200 cittadini.
Le previsioni danno in netto vantaggio il latitante Florido, su un valido avversario Franco Gentile rivoluzione gentile.
Florido....136 voti
Gentile.....69 voti
Nulle .......7
Bianche......2
confronto 14 ottobre 2007.... 867 votanti ...vota solo il pd
14 dicembre 2008 poco più di 200....quasi 220 votanti...e votano tre partiti pd ...prc...pdci...
questi sono sondaggi....per cui c'è il rischio di sbagliare...
Emilio Fede ha fatto scuola..
PROSIT,,,
Ah..ah ,giacomo hai visto ora anche i ballerini o ballerine di pizzica ti attaccano...cosa ha fatto la democrazia però..consente a tutti di parlare e di esprimere giudizi,anche ai girovaghi e agli apolidi!!cmq mi sei piaciuto nella risposta,sempre in gamba!!achille
Sei un imperterrito tuttofare, da solo scrivi , ti rispondi,uno, due , tre volte,infinite volte, cambi nik e ti autocelebri, se ti fa piacere fallo pure.
Tutte le/i befane/i non vorranno portarti neanche il carbone.
Ancora rimenzioni i rinomati 337 voti purtroppo di persone e non di cani che per loro natura sono fedeli.
...Prosit
Ignoratela!Dopo il 6 gennaio,non la rivediamo almeno per un anno!Vecchia befana
Tu si che sei saggia e puoi dirlo che le persone non sono fedeli,invece i cani si.. vecchia befana!fatti vedere di nuovo in qualche riunione(scegli tu il partito o l'associazione a cui vuoi aderire)ci manchi.antonio col
Volevo precisare che il commento anonimo delle ore 8.49 del 18/12/2008 è stato firmato da antonio col....nick che saltuariamente utilizzo su palanet...e che impropriamente è stato utilizzato da un anonimo....
l'internauta antonio col, non solo non è l'autore del post, ma non ne condivide nemmeno i contenuti.
firmato giacomo...alias ..antonio col...
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