Palagiano, nasce un nuovo anno.
Speriamo che sia l’ultimo.... in questo stato di cose...
Con tutti i buoni propositi che desidero avere, questo mio post poteva essere diverso dagli altri?
Forse sì.
O forse no.
Sinceramente?
NO.
Ancora in testa mi rimbomba quella musica che ha accompagnato il mio ultimo dell’anno e il mio inizio anno, una musica che in molti ha lasciato il posto a quella allegra, gioiosa e saltellante che ha rappresentato il ritmo incalzante del veglione di San Silvestro.
Una musica che ancora una volta ha lasciato in me qualcosa che prima non avevo, o che magari prima avevo dentro ed era latente.
Adesso è manifesta.
E' un segno, un solco che ha lasciato in me vergogna, schifo e sofferenza!
No, non si tratta di una semplice musica scaturita da virtuosismi di chitarra e di basso e da una batteria che scandisce il suo ritmo.
La musica di cui parlo io è quella che ho letto nelle parole di autocelebrazione del Principe, che al pari del Berlusca nazionale, ci dice che tutto va bene.
Anzi, va benissimo.
Infatti Palagiano e la Provincia di Taranto sono al 95° posto su 103 province ( 2007: 98° POSTO), per la qualità della vita, per l’inquinamento urbano, la mancanza di verde urbano, per la disoccupazione, per i servizi, per la inciviltà, … e, io aggiungerei, anche per il sindaco e sua maestà Florido, che, da sondaggi recentissimi, appare all’ ULTIMO POSTO della graduatoria di merito dei Presidenti di Provincia di tutto il territorio nazionale!
Dite che è un’affermazione forte e del tutto infondata?
Basti vedere i sondaggi pubblicati proprio oggi!
Ma voi, come definireste un sindaco che, facendo un' analisi del lavoro fatto e del livello dei servizi, si dice soddisfatto, tracciando un risultato esclusivamente positivo?
Come non essere orgogliosi di essere e di vivere a Palagiano, nel paese più bello d’Italia?!
Ha messo la testa sotto la sabbia per dire questo?
Lo pensa veramente?
O magari pensa veramente che tutti noi siamo rincoglioniti e crede che, dopo aver interrogato il suo “oracolo” , possa tanto facilmente essere attendibile nel chiederci di essere fiduciosi?
Perché dovremmo farlo?
Perché siamo in buone mani?
Perché, come suol dire, "noi stiamo lavorando per voi"?
Di che cosa dovrei essere orgoglioso?
Mi sforzo di cercarla una ragione, ci penso, ci ripenso, ma niente da fare.
Ehm...
Ho trovato!
Sicuramente dovrei essere fiero di essere rappresentato da un sindaco che fa dello slogan la sua politica predominante!
E ne ho trovata un'altra di ragione!
Dovrei essere orgoglioso di un sindaco che ha fatto della sola comunicazione un vestito su misura utile a far accrescere la sua aura, sempre più radiosa e splendente!
Potrei essere anche fiero delle sue piacevoli parole, parole su parole, condite con parole e servite su un sufflè di genuine parole, ... che sazietà!
Mi ha quasi creato una sorta di pesantezza allo stomaco!
Sarò diventato intollerante a qualcosa?
Certo, posso essere orgoglioso di un sindaco che ormai non parla più se nelle vicinanze non c’è almeno una telecamera e due microfoni.
Ho l'obbligo morale di essere orgoglioso di un sindaco che non da voce ai cittadini, non li riceve, impegnato com’è a parlare sempre e soltanto lui e di lui, narcisista qual è.
....
Basta, qualcuno mi fermi, altrimenti rischio di diventargli simpatico e non sono mai stati maturi i tempi per essere simpatico al sindaco senza farne le spese!
Provo a dedicare un po' della mia attenzione a sua maestà Florido, che ogni anno rimanda l’inizio dei lavori dell' Istituto Sforza di Palagiano.
Il 23 settembre 2008 aveva detto "state tranquilli, tra qualche mese inizieranno i lavori".
Siamo a gennaio e sono sicuro che dirà "tra pochi mesi ancora vedrete che inizieremo i lavori".
Vi pare poco per andare fieri anche di Florido?
Che dire, il personaggio si descrive da solo.
Parliamo per esempio della ricostruzione del ponte distrutto sulla strada provinciale 103 nell’alluvione del settembre 2003.
Sono passati quasi 6 anni da quell’evento e 4 anni e otto mesi dall’insediamento di Florido: il ponte é ancora li distrutto.
Non è sufficente per essere orgogliosi di Florido?
E' dal 2006 che dice "adesso iniziamo i lavori, spenderemo 2 milioni di euro per ricostruirlo", che meravigliose parole... Dio quanto mi piace questa persona!
Siamo appena al 2009 ed immaginate quanto ci costerà adesso!
E soprattutto siamo curiosi di sapere quanto tempo ancora i palagianesi e i massafresi dovranno aspettare prima di poterci passare di nuovo con le proprie macchine!
Ormai il 2009 è andato e certamente non si farà in tempo ad iniziare e concludere i lavori!
Allora scommettiamo che prima di giugno 2010 lo finiranno?
Esattamente 7 anni dopo la sua distruzione?
Io ne sono sicuro, perchè in Florido ripongo tutta la mia fiducia.
Ma la pazienza degli indigeni (che, secondo loro, sarebbero al secolo gli abitanti di palagiano) è al limite.
Palagiano da qualche tempo è peggiorata, a chi dare la colpa?
Al sindaco di Palagianello!
Certo, è stato lui.. sì è tutta colpa sua.
O no?
Ho il sospetto che in qualche modo possa averci messo lo zampino Sua Santità Benedetto XVI…
Noi non abbiamo la bacchetta magica, ma non per questo ci sottraiamo nell' analizzare le dinamiche patologiche e perverse di questo nostro amato e odiato paese.
Vorremo cogliere l'occasione per fare una serie di osservazioni e di valutazioni che riguardano la "caduta di stile" nella gestione del territorio.
Una caduta di stile che vede nelle istituzioni locali i tavoli delle spartizioni, veri centri di illegalità morale!
E questo non solo ci riguarda, ma ci vede testimoni investiti di una responsabilità etica che è pesante e tale da non giustificare l' esimerci dall’affrontare certe "storture".
Con dolore dobbiamo constatare che il PD, o meglio chi rappresenta il PD nelle istituzioni, fa del mercimonio l’unico collante con la città.
Ma non è così e non deve essere così!
E' ingiusto e demagogico ignorare tanta parte di cittadini che ha dato il voto per cambiare!
E’ vero che la gestione politica ed amministrativa è in gran parte connotata dalla logica perversa dei “favori” ed è anche vero che la cittadinanza non si ribella: noi siamo quiescenti al punto da risultare accondiscendenti.
Ma in realtà siamo solo avviliti, indeboliti e, spesso, isolati.
Siamo noi che non ci opponiamo e subiamo, quasi con sadismo, questa forma empia di potere!
Siamo noi che li autorizziamo in cambio di piccoli favori!
Pensiamo che la difficoltà abbia preso in ostaggio le nostre coscienze e accettiamo questa devastazione della morale e del nostro paese.
Se riflettiamo, il singolo favore… il posto al figlio, l’incarico professionale all’amico dell’amico, il concorso, la stabilizzazione attraverso il comma 558 dell’articolo 1 della legge finanziaria per l’anno 2007 (l. n. 296 del 27/12/2006), l’avanzamento di carriera di qualcuno, gli incarichi di staff promessi (speriamo sia l’anno giusto)… il lavoro promesso ai disoccupati con cooperative……. costituiscono il fondamento della nostra rovina.
Certo, chi usufruisce del privilegio avrà difficoltà ad ammetterlo ma è proprio così... purtroppo!
Siamo tutti noi ad essere investiti da questa responsabilità, eticamente e moralmente.
E’ anche vero che non è facile combattere tutto ciò, perchè i potenti dalle nostre parti sanno usare la forza della persuasione coatta (ti abbiamo visto parlare con gdp) -il mobbing nel suo aspetto di ricatto sociale- e sanno anche come farti tacere!
Tutto deve filare come dicono loro: governano utilizzando il loro agire in maniera clientelare, ostentano il loro pseudostrapotere...
Tutto il nostro sistema sociale è malato, afflitto dal favoritismo… di andata e di ritorno.
Già, perché se viene favorito un raccomandato viene penalizzato quello che meriterebbe… e allora questi, a sua volta, cerca il modo per entrare nelle maglie del sistema, che alla fine favorisce solo lo strapotere di alcuni mentre strangola e stritola tutti noi.
Dovremmo essere più uniti ed evitare che questo accada, quantomeno che non sia la regola.
Solo così potremo iniziare a contrastare l’illegalità e solo così i nostri politici ed amministratori non sarebbero più i nostri padroni!
Solo così, riappropriandoci della nostra cittadinanza, faremo il primo importantissimo passo…
Corruttela e latrocinio non devono essere più strategie della politica, che dovrebbe iniziare ad ascoltare i territori e i cittadini che li vivificano con il loro lavoro, con le loro famiglie, con il loro sacrificio, con la loro storia, e a servizio di questi cittadini gli amministratori devono lavorare.
C’è volontà anche nelle menti e nei cuori di tanti cittadini, tanti palagianesi indignati, che cercano ogni giorno di fare il proprio dovere e che non lottano perché... non ci credono più!
Non consentiamo più l’arbitrio!
A nessuno.
Tra pochi mesi le scadenze elettorali.
Prima di votare, scegliamo le donne e gli uomini giusti…
Alziamo il volume della polemica...
Facciamoci sentire!
Facciamoci coraggio l'un l'altro: anche il fascismo è stato sconfitto, anche Hitler e Stalin...
C’è ancora speranza... forse!
da AGAMENNONE