Ormai, a poco a poco, cominciano a capirlo i palagianesi!
Ancora credete che i nostri concittadini portino l'anello al naso?
Se ne hanno piene le scatole di questi falsi litigi, musi e bronci architettati con la regia di una pessima consigliera che Ressa ha in casa sua!
Una regia degna di quei programmi con "storie organizzate a tavolino" e presentate "come reali", stile programmi di Alda D'Eusanio di qualche anno fa'.
Caro Rocco, caro Giacomo... SMETTETELA.
Dimissioni, poi revoca delle dimissioni; lotte intestine, poi dinuovo l'amore e la collaborazione; in fine la revoca di tutte le cariche assessorili ed in ultimo, quasi strappalacrime, un Di Pietro che scrive un post in cui accenna ad un ritiro dalla politica...
Ma possiamo mai crederci?
Un Di Pietro che ha attraversato gli oceani per riconfermare il proprio peso politico a Palagiano, un Di Pietro diventato vicesindaco tra mille ostacoli di chi aveva già la carica in mano, un Di Pietro che, dopotutto è stato servile e "bastone di sostegno per un Ressa cadente", reperibile ventiquattro-ore su ventiquattro nei mesi in cui il Sig. Sindaco a Palagiano non si è visto per niente, ... vi pare che un Di Pietro così, davvero sia in conflitto con Sindaco e Sindachessa?
Diciamolo francamente: Ressa e Di Pietro sono d'accordo!
In cosa?
La risposta sta nel Progetto (fatto da loro) Primarie PD a Palagiano.
Sono tanti e tali i debiti elettorali-morali assunti da Ressa nei confronti delle centinaia di "assoldati" in campagna elettorale per le comunali a Palagiano, sono tante e tali le richieste di sdebitamento avanzate da quanti hanno messo le proprie facce sui manifesti (per poi rimanersene a casa), che il Sig. Sindaco non ce la fa non solo ad esaudirle tutte, ma addirittura neppure ad ascoltarle. Ed ecco perchè è sparito per mesi.
Ora che è tornato cosa si è inventato di nuovo?
Due strategie:
la prima è di revocare le deleghe assessorili per restituirle dopo il voto alle primarie del PD, ma solo a chi "merita per aver votato in un certo modo";
la seconda è "liberare il suo fedelissimo cane razza Di Pietro (che fa finta di abbaiargli, ma non lo morde) per andare tra la gente a "simulare" una cospirazione per votare in altro modo alle primarie, raccogliere consensi da chi -fessacchiotto- accetterà di stare dalla sua parte (contro il Padrone) e ridurre così il fardello degli elettori con cui il Padrone ha un debito e potrà consumare una vendetta politica. Quale? Niente di grave, niente di serio. Semplicemente con la risposta giusta al momento giusto. Volete un esempio?
Ecco: il fido Di Pietro parlerà con tutti quelli che gli passeranno davanti ed inviterà a votare alle primarie in un certo modo (probabilmetnte diverso da quello del sindaco); l'ingenuo cittadino X, persuaso dalle belle parole, accetterà di stare col fido Di Pietro e avrà "sottoscritto" così il proprio "tradimento" alla linea Ressa. A primarie concluse, Di Pietro e Ressa torneranno gli amici che sono sempre stati. Di Pietro riporterà al Padrone tutti i nomi di quanti hanno tradito Ressa alle primarie e quando qualcuno tra di loro andrà dal Sindaco per presentare qualche problema o difficoltà personale, otterrà un bel "sì, ora vediamo cosa posso fare" che equivale a dire "campa cavallo che l'erba cresce". Il risultato finale quale sarà?
Che Ressa avrà dimezzato il numero delle persone a cui sente di dover qualcosa, qualche assessore avrà perso ogni opportunità di ritornare ad esserlo (e si potranno accontentare gli scontenti che ancora ci sono), Ressa e Di Pietro collaboreranno ancora ed in fine che si chiuderà il SIPARIO del SECONDO ATTO della COMMEDIA "RESSA-DI PIETRO"...
Attenzione cittadini... fate molta attenzione.
Chi di voi deciderà di andare a votare alle primarie, se è contento di Ressa voti pure per Veltroni; se qualcuno ha invece capito che a Ressa di Palagiano non gliene frega più assolutamente niente (giacchè guarda a Roma ed al Parlamento e sta già occupandosi soltanto di "spianarsi la strada") voti per Enrico Letta o per quaulnque altro dei cinque candidati, pur di lasciare Ressa a Palagiano.
Il paese lo ha appena votato perchè desidera che lui si preoccupi delle problematiche della comunità e non perchè, fomentato dalla Sindachessa, distragga il suo sguardo puntandolo su Roma e lasciando che Palagiano "vada a puttane" per i prossimi cinque anni.
Per ora pensiamo al paese, più in là poi ci occuperemo di dove mandare Ressa, anche se già ora un mezza idea ce l'avremmo!