IL SILENZIO APPARTIENE AI DISONESTI

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Niente più bavagli!

Niente più bavagli!
“Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa. Chi parla e cammina a testa alta muore una volta sola”. (Giovanni Falcone)

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lunedì 14 gennaio 2008

PALAGIANO: L'OPPOSIZIONE C'E' E SI FA' SENTIRE !!!

Pubblichiamo, integralmente, il COMUNICATO STAMPA inviato via email dalle forze politiche della coalizione di centrodestra di Palagiano.
Ringraziamo il mittente per la gentile concessione.

"Forza Italia, Alleanza Nazionale ed il Futuro denunciano la grave situazione in cui versa il Comune di Palagiano. Contrariamente a quanto diffuso sulla stampa dal Sindaco Ressa nei mesi scorsi, gli eventi di questi giorni dimostrano la profonda ed irreversibile crisi che investe l'Amministrazione Comunale di Palagiano.
Un'Amministrazione Comunale che in questo primo scorcio di legislatura si è caratterizzata solo ed unicamente per i dissidi e le lotte intestine alla maggioranza, con continui capovolgimenti degli equilibri interni, tanto che lo stesso Ressa non è più nelle condizioni di comprenderne le dinamiche.
Infatti, dopo il ritiro delle deleghe assessorili dello scorso settembre e la successiva parziale riattribuzione, è di questi giorni la notizia delle dimissioni di Giacomo Di Pietro, già Vicesindaco ed Assessore ai lavori pubblici per oltre cinque anni, "faro" della 1^ Amministrazione Ressa, cui è seguita la dichiarazione del Sindaco che preannuncia una nuova Giunta Comunale.
Siamo a soli sei mesi dall'insediamento, eppure la maggioranza di sinistra appare già logorata al punto tale da rendere auspicabili, per il bene di Palagiano, nuove elezioni...
Esponenti della maggioranza, o di quel che ne rimane, parlano di "Fiducia tradita", di accordi pre-elettorali non rispettati, di equilibri da salvaguardare, non si parla invece in alcun modo di come affrontare la grave crisi finanziaria in cui versa il Comune di Palagiano, così come non si parla in alcun modo di bandire concorsi pubblici per la copertura dei posti resisi vacanti a seguito dell'andata in pensione di numerosi funzionari e dipendenti comunali.
I Cittadini di Palagiano è bene che sappiano della grave situazione in cui versa, volutamente, l'apparato burocratico del Comune, nel tentativo di stabilizzare qualche portaborse o convenzionato, qualche amico degli amici pronto a spendersi nelle prossime campagne elettorali. Altro che meritocrazia, altro che pari opportunità e trasparenza, fino ad oggi abbiamo assistito all'occupazione totale del potere e delle possibilità lavorative nel nostro Comune.
Non un posto di lavoro è stato creato per i meritevoli giovani di Palagiano; per qualche "fortunato" solo la precarietà di un impiego in qualche Cooperativa sociale, sempre le stesse, profumatamente sovvenzionate dal Comune di Palagiano con oltre 1 miliardo di vecchie lire l'anno.
Eppure, nonostante la grave situazione amministrativa, Ressa non smette di fare demagogia, di promettere cose irrealizzabili come la mensa biologica (già bocciata la sua realizzazione per i costi eccessivi, non sopportabili dalle casse comunali) o cose inopportune come l'acquisto per 800mila euro del "Castello", da realizzarsi secondo Ressa con l'ennesimo ricorso al mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti.
Altro che volontà di risanare le finanze pubbliche!!
Altro che conti quasi risanati!!
Dopo aver raccontato in campagna elettorale la favoletta di Palagiano, Comune virtuoso, in soli sei mesi, grazie al lavoro costante e puntuale dell'opposizione di centrodestra (F.I., A.N. e Futuro) si è potuto appurare in primis dell'esistenza di una pronuncia della Corte dei Conti dell'aprile 2007 che decretava lo sforamento del patto di stabilità da parte del Comune di Palagiano nell'anno 2005, pronuncia nota al Sindaco e da questi, con la complicità del Presidente del Consiglio Comunale CIFONE, tenuta nascosta al Consiglio Comunale di Palagiano per vari mesi...altro che trasparenza!!!
In secondo luogo, si è riusciti ad avere almeno un'idea della consistenza dei debiti derivanti dalle parcelle degli Avvocati incaricati nei vari anni dal Comune di Palagiano, parcelle non pagate quantificabili ad oggi in oltre 1.300.000,00 Euro ( 2 miliardi e mezzo di vecchie lire!!)
A queste somme, che al momento non ci risultano essere coperte da idonei stanziamenti di bilancio, devono aggiungersi i numerosi debiti derivanti da sentenze esecutive, con richieste di pignoramenti presso la tesoreria del Comune di Palagiano da parte dei creditori, cui dovranno, purtroppo, aggiungersi nei prossimi mesi, ulteriori sentenze per controversie già in Cassazione e che nei precedenti gradi di giudizio hanno visto il Comune di Palagiano soccombente per svariati milioni di Euro (vedasi Espropri in zona 167).
Peraltro, a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l'art. 5bis comma 1 e 2 del Testo Unico sugli espropri (che prevedeva la riduzione al 50% dell'indennità di espropriazione di suoli edificabili), il Comune di Palagiano si troverà a dover pagare somme maggiori di quelle già sancite dai tribunali fino ad oggi!!!
Eppure nessuno nell'Amministrazione Ressa si pone il problema di accantonare somme adeguate, esponendo ancor più il Comune alla bancarotta.
Peraltro, alcune mancate costituzioni in giudizio (vedasi Pino di Lenne), alcune transazioni discutibili, accompagnate dai Contenziosi creati dall'Amministrazione Ressa delineano un quadro molto preoccupante per tutti i cittadini palagianesi e le nostre tasche!!!
Ressa, infatti, dovrebbe avere l'onestà di dire ai Palagianesi che oltre alle situazioni derivanti dal passato, peraltro mal gestite negli scorsi 5 anni di scialacquo, sussistono pesanti contenziosi creati dalla sua Amministrazione con il Consorzio SI.TE.CO del Gruppo Putignano (richiesta di oltre 4 miliardi di lire per inadempimento contrattuale) e con Reinde s.r.l - ditta Forleo - ( richiesta di 3miliardi e 200milioni di vecchie lire, oltre interessi e rivalutazione).
Per non parlare del tanto decantato P.U.G. ( Piano Urbanistico Generale ) promesso alla cittadinanza palagianese agli inizi della sua esperienza amministrativa e che ad oggi, di fatto, non esiste, vista la dichiarazione di non conformità alla legge sancita dalla Regione Puglia in data 27 aprile 2007 e per la qual cosa 13 tra funzionari, tecnici e precedenti Amministratori risultano essere destinatari di una richiesta di rinvio a giudizio.
Quanto ha speso la comunità palagianese dal 1984 ad oggi per dotarsi di uno strumento urbanistico generale?
Come mai Ressa e "compagni", dopo aver revocato nel 2003 il P.R.G. predisposto dall'Arch. Narracci (costato solo per progettazione oltre 200 milioni di vecchie lire) hanno riaffidato allo stesso tecnico la progettazione del P.U.G. (costo circa 160 milioni di vecchie lire) che ha fatto una fine peggiore del P.R.G.?
Come mai, in questi giorni, dopo quasi 25 anni di insuccessi e tutto quanto speso, si ha ancora la faccia tosta di riconvocare sul Comune lo stesso tecnico per parlare di P.U.G. da rifare?
Un Comune, del resto, quello di Palagiano, dove alcuni funzionari la fanno da padrone disponendo a proprio piacimento delle casse comunali.
Infatti, cari Cittadini, taluni funzionari si monetizzano le ferie non godute di anni pregressi, senza che il Sindaco Ressa, la Giunta ed il Segretario Comunale controllassero gli atti!!!
Fortuna che c'è l'opposizione di centrodestra che denuncia tutti questi fatti!!!
Palagiano, 08 gennaio 2008.
I Consiglieri Comunali
MARRA FRANCESCO
BORRACCI DONATO (F.I.)
MANCINI FRANCESCO (F.I.)
MELLONE GRAZIANO (A.N.)
STELLACCIO CATALDO (Futuro)"

martedì 8 gennaio 2008

SINISTRA? NO GRAZIE HO SMESSO!!

Questa mattina ho comprato i giornali, come mio solito, nello sfogliare le pagine dei comuni, ho notato la foto del Sindaco e un titolo CARO GIACOMO E’ UTILE ARRIVARE A UN CHIARIMENTO.

Ho subito pensato: almeno non rifaremo la stessa magra figura fatta in occasione delle dimissioni dell’allora Assessore all’Agricoltura Prof. Franco Parisi, quando dovette intervenire il direttore del giornale per dire che non avrebbe più pubblicato le loro lettere aperte e che i litigi personali si risolvono in altre sedi più tosto che sulle pagine dei quotidiani (del tipo: io non sono il vostro postino!!!!)

Ricordo quel periodo e la vergogna che vivevo quando i miei colleghi ridevano dell’immaturità dei politici palagianesi a maggior ragione perché li sapevano da me sostenuti in campagna elettorale.

Infatti, così come sarà saltato alla mente, a tutti i consumatori di giornali, le dimissioni dell’ex assessore Di Pietro, pubblicate sul Corriere di ieri, ricordano quelle dell’allora assessore (strana coincidenza) all’agricoltura Prof. Franco Parisi. Se ricordate, in quell’occasione vi fu, da parte del Prof., una calda lettera che prontamente fu seguita da una lettera per risposta, sempre pubblicata sui giornali, da parte del Sindaco, dove diceva qualcosa tipo, per fortuna che se ne andato altrimenti lo avrei dovuto mandare via io.

Al che ho pensato leggendo il giornale di ieri, speriamo che domani non scriverà un articolo dicendo la stessa cosa detta allora al Professore.

Il titolo dell’articolo di stamattina prometteva bene, ma le mie speranze sono state subito stroncate al secondo rigo, quando si legge “…. con un misto di sofferenza e di sollievo, nella consapevolezza che hai fatto la cosa giusta liberandomi dal peso di dover assumere io l’iniziativa. …

Al che, ho detto, ci risiamo!

Caro Rocco, perché a questo punto francamente non ho più parole, in due amministrazioni hai perso due persone soggettivamente e oggettivamente di elevato contenuto e spessore sia sotto il profilo politico, ma anche sotto quello intellettuale e comunque, due persone dichiaratamente di sinistra.

Queste sono le persone che clamorosamente hai perso, ma quanti credi ne siano ancora vicini a te?

Vedi, stranamente hai dimenticato le caratteristiche e le prerogative delle persone di sinistra, forse perché negli ultimi anni hai poco avuto a che fare con loro, visto che sei più vicino a persone che provengono dalla DC, a persone solite al salto sul carro dei vincitori, a persone che al nazionale votano e sostengono Berlusconi, a persone provenienti dall’estrema destra, a persone che, ahi me, devo ammettere, hanno un comportamento molto simile a quello da te manifestato nelle ultime vicende pubbliche, dallo squallore con cui hai voluto a tutti i costi vincere, mettendo su quell’esercito di candidati, finendo ai meriti che ti stai prendendo per la realizzazione di “Città Impresa” progetto voluto sostenuto e portato avanti da un consorzio di artigiani in forma assolutamente privata, dove, a loro carico, saranno anche le spese di urbanizzazione e, dove il contributo a te chiesto è semplicemente il parere favorevole che sfido chiunque a non darlo.

È caratteristica dell’essere di sinistra l’interessamento anche distaccato alla politica, potrai trovare una persona di destra che non sa assolutamente niente di politica e delle vicende politiche, ma non ne troverai mai uno di sinistra (ti sfido a dimostrarmi il contrario).

È caratteristica dell’essere di sinistra il dialogo, lo scambio, la discussione sui punti, il comune accordo, il rispetto dei sacrosanti principi sanciti dalla Democrazia. L’imposizione; il pulpito; il voler, costi quel che costi; il distruggere chi non è d’accordo con te; Queste, sono cose che si racchiudono in una massima che recita: Chi non è con me è contro di me! Massima pronunciata da una persona che è nata socialista ma che è passata alla storia non perché e stato un socialista, ma perché è stato un dittatore.

Se credi che chi ti ha portato alla vittoria, non si sta accorgendo di tutto questo, caro Rocco, SBAGLI!

Se credi che non ci siamo chiesti il motivo per il quale in campagna elettorale hai letteralmente glissato la sezione dei D.S. a vantaggio della tua allestita in viale stazione, SBAGLI!

Se credi che non ci siamo chiesti come mai, o quale strana coincidenza, abbia potuto cambiare così letteralmente la posizione economica di una persona che ha dovuto fare cambiali per la prima campagna elettorale e che oggi vive una situazione economica abbastanza agiata, SBAGLI!

Se credi che parlare bene, avere carisma, essere colti, possa bastare e sopperire anche la mancanza di concretezza, SBAGLI.

PER NOI DI SINISTRA QUESTE COSE NON BASTANO!

Capisco e comprendo gli stati d’animo che si vivono quando si assapora la vita condotta dai “benestanti” e quanto sia facile smarrire la via quando si è circuiti da tutte quelle sirene, soprattutto quando si proviene da ambienti creati da persone con sacrificio, con duro lavoro non esageratamente redditizio ma onesto, umile ma dignitoso.

Come cittadino, come uomo di sinistra, francamente sono sdegnato da tutto questo.

Questo è quel che sta accadendo, si è criticata la politica fatta a Palagiano per quarant’anni e mo! Io ho criticato un comportamento ad altri che ora la mia amministrazione, una persona da me sostenuta, sta adottando?!?!

In un mio precedente post ti avevo invitato alla riflessione o alle dimissioni, ora non m’interessano più né le une né le altre: IO A QUELLI DI DESTRA, NON DO CONSIGLI!!!!!!!

domenica 6 gennaio 2008

LA GIUNTA-CARCASSA PERDE I PEZZI... ED IL SINDACO NON S'ACCORGE.

EDIZIONE STRAORDINARIA:



Non è nuovo a questo genere di esperienze il nostro primo cittadino.
Già in passato era accaduto che aveva messo un uomo di sua fiducia in condizioni di "alzare i tacchi" ed andare via dal consiglio comunale.
La storia si ripete.
Un sindaco recidivo, se fosse obiettivo, se ragionasse con la sua testa, qualche interrogativo se lo porrebbe.
Questa volta a lasciare il Consiglio Comunale è l'assessore e suo amico fidato Giacomo Di Pietro.
Si è dimesso venerdì 3 gennaio l'uomo che, insieme a lui, aveva condiviso tante battaglie, tanti momenti critici per il paese.
Momenti superati poi con tanto spirito e tenacia.
Due amici alla guida di un paese per 5 anni, due amici che hanno diviso anche il sonno per maturare insieme un disegno politico che gli diede ragione già nel 2002, due amici riconfermati entrambi con grande e manifesta volontà cittadina si allontanano per sempre per ragioni di incompresioni, per interferenze, per volontà non loro ma degli altri.
Un sindaco impotente, che ha già dimenticato i ricordi.
Un sindaco che, si spera, sia capace almeno di un esame di coscienza.
Proponiamo, di seguito, il testo integrale della lettera con cui Giacomo Di Pietro ABBANDONA LA SCENA perchè stanco di UNO SPETTACOLO che non apprezza:


"Con questa lettera desidero rivolgermi innanzitutto alla cittadinanza di Palagiano, che mi ha confermato la propria fiducia in occasione della competizione elettorale del maggio scorso; intendo rivolgermi ai miei più cari amici, che mi sono stati e continuano ad essermi sempre vicino nei buoni e nei difficili momenti; alla mia famiglia soprattutto, che ha avuto la forza di sostenermi nelle circostanze più critiche; agli assessori ed al sindaco.

Alla luce delle ultime vicende politiche, che stanno interessando il nostro paese da ormai sette mesi, a seguito di quanto già maturava in occasione della campagna elettorale, quando si decideva di far scendere in campo 140 candidati (proponendo anche “l’incandidabile), con conseguenti lotte intestine in seno alle stesse famiglie che si vedevano impegnare politicamente più parenti nella medesima coalizione;

quando in sede di “accordi pre-elettoraliqualcuno prometteva ogni ruolo ad ognuno dei candidati (tanto da non essere più riusciti a venirne a capo);

tradita la fiducia che avevo per anni riposto in persone di cui avevo alta considerazione e con cui nutrivo sinceri sentimenti di partecipazione e forte motivazione alle problematiche del paese;

rifiutata la nomina a Presidente del Consiglio, offertami all’indomani delle elezioni dal Sindaco, che mi avrebbe garantito “l’invulnerabilità”, preferendo così continuare a perseguire “ LA POLITICA DEL FARE E DELL’AGIRE”, rispettando la volontà dell’elettorato, che mi ha consentito di essere il primo degli eletti, nonostante la consapevolezza di diventare così bersaglio per i tanti “ franchi tiratori “, non sottraendomi al mio dovere politico;

nonostante abbia io accettato la carica assessorile, precaria e vulnerabile, rinunciando e dimettendomi da quella più certa ed irremovibile di consigliere, esclusivamente per il sincero desiderio di essere concreto, leale e uomo di parola che prosegue la propria dedizione per le opere pubbliche, con tanta volontà a completare quelle cantierizzate ed a proporre e concretizzare quelle di cui ancora il paese ha bisogno – così come ho fatto nella precedente amministrazione in cui sono stato assessore ai lavori pubblici-;

pur essendomi visto investire prima di questo incarico, poi di quello di vicesindaco, prevedibilmente assegnati con sola efficacia temporanea (giacchè gli accordi pre-elettorali, fatti in totale autonomia ed a discapito dei più volenterosi, erano diversi ed andavano comunque rispettati, così come è stato ed è ancora);

avendo ciononostante superato anche certe parodie di investiture puramente dimostrative per assistere poi al bizzarro fenomeno di revoca di tutte le deleghe assessorili, avvenuta alla vigilia delle elezioni primarie per il Partito Democratico, situazione ripristinata subito dopo il risultato elettorale delle Costituenti Nazionale e Regionale del PD, con riconferma di tutte le deleghe tranne la mia, che improvvisamente trasmigrava dai Lavori Pubblici all’Agricoltura;

non riuscendo minimamente ad intravedere una convergenza politica da parte dell’attuale assetto amministrativo verso i principi dell’etica politica con cui ho maturato le mie esperienze passate;

non vedendomi identificato e rappresentato da questa classe dirigente e ritenendo di non avere più interlocutori capaci di intendere il mio modo di concepire l’amministrazione del paese;

sentendomi lontano un miglio dalle priorità che si è scelto di perseguire, dallo stile, dai sentimenti e dai progetti politici verso i quali oggi sono puntate le attenzioni del sindaco e di molti degli amministratori;

non potendo più garantire la rappresentatività ai miei 337 elettori, così come ai palagianesi tutti (quelli che mi hanno sostenuto ed anche quelli che hanno avuto altra preferenza);

essendo stato io privato di ogni strumento che potesse permettermi di confermare al paese l’immutata abnegazione con cui mi sono speso nel precedente mandato ed avrei voluto seguitare e spendermi;

fiducioso della comprensione che gli elettori, i colleghi sinceri e la popolazione tutta sapranno destinare al mio gesto, partorito come atto dovuto per il rispetto delle sane intelligenze del paese, rimetto il mio mandato e rassegno le mie dimissioni .

Auguro alla nostra Palagiano di crescere e progredire giorno per giorno, fino a tempi migliori.

P.S. Un saluto speciale va a tutti i dipendenti comunali che tanto mi hanno insegnato, specialmente l’arch. Caramia, il geometra Rizzi, Tonia C., Teresa L., Concetta V., Franca M., Enzo R., Enzo B., Michele V., Italo S., Antonio C., Giovanni G., ed infine all’insostituibile Dr. Gallo e gli operai tutti, come Lillo e Prudenzano".

Palagiano, lì 3.01.08


Sig. Giacomo Di Pietro.



NOTA: Le foto sono tratte dal sito www.palagianonline.it

STRAORDINARIO POST... CHE LA DICE LUNGA!

Abbiamo deciso di dare una visibilità maggiore al Post di un Anonimo perchè ci appare molto interessante, quanto accattivante.
Frizzante e piccante quanto basta per sollecitare la giusta curiosità, che sicuramente appagheremo quando riusciremo a saperne di più in merito a quanto "bolle in pentola".
Aspettiamo anche noi la citata "EDIZIONE STRAORDINARIA".

Testo del post di Anonimo:

Bella discussione, complimenti a sal69 per lo stile con cui affronta gli argomenti.Congratulazioni a un'altra verità e lucignolo per la gestione e la possibilità che offrono a tutti quelli che vogliono parlare senza bavaglio.In un paese come palagiano in cui si assiste disarmati alla politica del " MAL DI MERITO" delle raccomandazioni e del nepotismo.Squallore appare ai nostri occhi, una politica cieca e sorda alle reali esigenze dei cittadini.Un paese ormai "orfano" dei partiti come punto di riferimento, annientata dalla politica dei "cani sciolti" senza più obiettivi e senza più scopi, se non quelli personali.Ha ragione lucignolo, bisogna smuovere e buttare una pietra in questo stagno melmoso, la pietra della "Libertà" rinunciando a posizioni di comodo e di privilegio.PERCHE' la libertà non ha prezzo.La libertà è vita.Ritornando ad una politica di sinistra e non pagnottista.Qualcuno nei giorni scorsi in un bar ha detto che lunedi dopo la befana, ci saranno i primi botti......allora non ci resta che confidare in lui......novità in arrivo, accorrete numerosi.......alla prossima.." EDIZIONE STRAORDINARIA"
6 gennaio 2008 12.49

sabato 5 gennaio 2008

ECCO LA DELIBERA CHE MOLTI ATTENDEVANO.

Pubblichiamo, qui di seguito, la mail integrale che un nostro utente ci ha fatto pervenire. Omettiamo di scriverne il nome, invitandolo a pubblicare un post ed a dichiararsi, se lo ritiene opportuno. Altrimenti per noi va bene ugualmente: l'importante è fare informazione. Grazie per il contributo.


Con Delibera comunale nr 159 del reg. in data 02.08.07
Oggetto: Progetto “Internet & Cultura” attività informatiche e culturali della Biblioteca Civica “Vito Laterza” di Palagiano – Atto di indirizzo

Vista la delibera C.C. nr 25 del 27.09.2004 istituzione della Biblioteca Comunale
Vista la delibera nr 42 del 15.02.06 avente ad Oggetto “Progetto per la gestione delle attività informatiche culturali della Biblioteca Civica Vito Laterza di Palagiano" – Atto di indirizzo

Vista la delibera nr 44 del 13.02.07, ad oggetto “Progetto internet e Cultura” attività informatiche e culturali della Biblioteca Civica Vito Laterza di Plagiano – Atto di indirizzo

Vista, altresì la nota prodotta al Protocollo Generale dell’Ente n 11313 del 24.07.07 con la quale la Life in WEB Società Cooperativa ha proposto la realizzazione del progetto denominato “Internet e Cultura” che prevede la riproposizione delle attività informatiche e culturali da svolgersi presso la biblioteca Civica Vito Laterza di Palagiano, come meglio descritte nell’allegato progetto da attuare con l’impiego di 1 webmaster, (?) 2 dipendenti assistenti informatici (?) ed un addetto all’archiviazione dati a fronte di un corrispettivo mensile onnicomprensivo pari a 5000 (cinquemila) euro IVA inclusa.

CONSIDERATO il crescente numero di utenti registrati (giusto regolamento del servizio interno Biblioteca Civica approvato)omissis…………………


Ritenuto necessario assicurare le suddette attività, in estensione di quelle già ad essere …………………….omissis……………….

Accertata la disponibilità economica

Visto il Dlgs 267 2000

Vista la legge 150/2000

Acquisiti i pareti esressi dell’art. 49 del Dlgs 267/2000

DELIBERA

1. di approvare la premessa del presente atto i cui contenuti qui si intendono integralmente riportati
2. di avvalersi delle prestazioni della LIFEINWEB SOCIETA’ COOPERATIVA per la realizzazione del progetto denominato “Internet e Cultura”, che prevede la riproposizione delle attività informatiche e culturali, da svolgersi presso la biblioteca Civica , nelle ore antimeridiane e pomeridiane, con l’impiego di 1 webmaster 2 dipendenti assistenti informatici, e di un addetto all’archiviazione dati, a fronte di un corrispettivo mensile di Euro 5000 cinquemila IVA inclusa, come meglio descritte nel progetto di cui alla nota prot. N.11313 del 24.07.07 che allegato al presente atto ne forma parte integrante e sostanziale.
3. di stabilire in mesi 2 la durata dell’affidamento a decorrere dal 02.08.07 salvo proroga, accertante le condizioni di opportunità. Pubblico interesse e disponibilità economica.

Acune considerazioni:
sottraendo la “paghetta” ad essere generoso dovrebbe aggirarsi sui 500 euro mensili spero agli assistenti informatici, quanto rimane al Sig. Liberano? 3500 euro mensili cioè lo stipendio di un dirigente all’Ottavo livello, facendo i conti della massaia sono circa 60.000 euro annui. Avrei una proposta da fare, assumiamo 3 ragazzi laureati in informatica, magari di quelli che lavorano in campagna, sarebbero ben felici di prendere 1000 euro al mese, in attesa di un’occupazione stabile o migliore, nel frattempo il comune risparmia circa 24.000 euro annui, magari potrebbe assumere un vero Webmaster professionista e mettere a norma il sito comunale, dando la possibilità al mio amico che non deambula di leggere i bandi, le delibere etc etc etc.
Ahh dimenticavo nel 2005 sempre il mio amico che non deambula, ma che è un informatico certificato propose al comune di gestire il sito comunale con solo 3000 euro annui, prezzo di mercato si intende, peccato non poter documentare la proposta, ma da qualche parte in Comune ci dovrebbe essere la lettera protocollata.
Alla prossima delibera.

P.s. la presente è stata inviata anche su PALNET.

mercoledì 2 gennaio 2008

LA POLITICA DEL POLPETTONE E DELL’…ABRACADABRA…

Nel precedente articolo Il Minestrone ci eravamo lasciati chiedendoci quali effetti e quali conseguenze avrebbe avuto nel panorama politico di Palagiano la costituzione del nuovo gruppo consiliare “I Riformisti per Palagiano”, se e come lo stesso avrebbe influito sulla nascita del PD ma, soprattutto, se e quanto avrebbe inciso sul comportamento dei singoli consiglieri nella fase di crisi amministrativa in atto.

Le discussioni, i dibattiti, gli incontri non sono mancati…

La prima riunione di maggioranza alla luce del nuovo assetto politico viene convocata il 05.12.2007.
Nella relazione iniziale, il Sindaco, seppur lamentandosi dell’eccessivo personalismo che caratterizza il comportamento della maggior parte dei consiglieri e della formazione di nuovi gruppi consiliari, propone:
- che al consigliere Quero, viste anche le sue richieste, venga riconosciuta una maggiore evidenza nella giunta attraverso l’indicazione di un assessore di proprio riferimento;
- che al nuovo gruppo de “I Riformisti”, visto il consistente numero di 6 consiglieri, vengano riconosciuti (ma non lo avevamo previsto?!?) la Presidenza del Consiglio e due assessori interni ossia la riconferma del Presidente Cifone (che appartiene a I Riformisti), la sostituzione dell’assessore ai Lavori Pubblici Di Pietro con l’assessore Di Pierro e la nomina di un altro assessore interno da nominare in non precisati tempi migliori.
Il consigliere Di Roma a questo punto interrompe il Sindaco dichiarando di non essere d’accordo e, dopo uno scambio reciproco di coloriti appellativi, abbandona la sala e la riunione termina con l’ammonimento del Sindaco ai consiglieri affinché gli facciano conoscere le proprie decisioni sulla risoluzione della crisi altrimenti “si va tutti a casa”.

La seconda riunione di maggioranza viene indetta dal Presidente del Consiglio il giorno dopo (06.12.2007).
Partecipano tutti i consiglieri tranne Gesualdo, Monaco, Tagariello, Di Roma e Catucci che però hanno delegato gli altri consiglieri presenti a rappresentarli.
Il Presidente rende noto a tutti che il Sindaco ha consegnato nelle sue mani una lettera di dimissioni da protocollare nel caso in cui non venga raggiunto un accordo definitivo e unitario sulla risoluzione della crisi amministrativa.
L’accordo viene da subito raggiunto e così si stabilisce che:
- al consigliere Quero spetti la nomina dell’Assessore al Bilancio e Contenzioso;
- al gruppo “I Riformisti” vadano riconosciuti la Presidenza del Consiglio, l’Assessorato ai Lavori Pubblici da far ricoprire a Di Pierro e un assessorato esterno da nominarsi nel corso del 2008.
Si dava così mandato al Presidente di formalizzare con un atto scritto il suddetto accordo.

In questa fase, la volpe fa ricorso alle sue arti magiche e…abracadabra… il documento che viene redatto non rispecchia l’accordo raggiunto ma assume l’aspetto di un polpettone che si vuol far mangiare alle sfrontate cicogne.

Chi ha letto il documento riferisce che vi è scritto:
“Il presidente del Consiglio ha introdotto l’argomento (la verifica amministrativa) portando a conoscenza i presenti circa la volontà del sindaco, stante l’attuale situazione di empasse del gruppo di maggioranza , a rassegnare le proprie dimissioni. A tale scopo, lo stesso Sindaco, ha consegnato nelle mani del Presidente del Consiglio una lettera di dimissioni che sarà formalizzata (tenete a mente quest’ultima affermazione) qualora dal gruppo non uscirà una linea politica chiara e pienamente condivisa”
Il documento continua e qui la volpe si trasforma in lupo che utilizza la c.d. retorica della prevaricazione: non solo si prepara ad annientare le cicogne ma vuole in qualche modo legittimare il proprio operato e, dunque, ottenere da parte delle stesse cicogne e di tutti gli altri il consenso all’abuso di potere politico che si accinge a perpetrare.
Così, dopo aver dato la colpa della crisi “alla questione posta dal consigliere Quero che rivendica un assessorato di sua indicazione e alla costituzione del gruppo de “I Riformisti” che scompagina i vecchi gruppi costituiti all’indomani delle consultazioni e rivendica una rappresentanza in giunta corrispondente al peso politico rappresentato in consiglio comunale”, conclude convenendo di:
1. accogliere la proposta di alcuni (chi?) consiglieri di chiedere al Sindaco di affidare, anche temporaneamente, la delega ai lavori Pubblici al Vice Sindaco Di Pierro;
2. demandare al Sindaco ed ai consiglieri eletti nelle fila dei DS e della Margherita, oggi PD, la soluzione della questione posta dal consigliere Quero in quanto tale questione esula dalla diretta competenza degli altri gruppi di maggioranza essendo essa interna al costituendo PD.

Come si vede
…abracadabra….ed è scomparso il gruppo dei “I Riformisti per Palagiano” e…
…ari-abracadabra…è comparso il gruppo del PD.

“Infine i Consiglieri di maggioranza, su espressa richiesta del Sindaco, dichiarano la propria condivisione sui seguenti punti
· Piena fiducia al sindaco Rocco Ressa;
· Ferma volontà di unità del gruppo di maggioranza;
· Impegno a partecipare ai futuri incontri del gruppo;
· Rispetto istituzionale nei confronti dei colleghi Consiglieri e dell’Esecutivo;
· Condivisione unitaria delle linee programmatiche;
· Verifica amministrativa a fine anno 2008”
Palagiano 20/12/2007”

Questo documento viene firmato dai consiglieri della maggioranza, chiamati separatamente uno alla volta, tranne che da Di Roma, Quero e Catucci.
Sono convinto - e non potrebbe essere altrimenti- che i consiglieri che hanno firmato il suddetto documento lo hanno fatto solo perché, in buona fede, non lo hanno letto.
Ma se così non fosse, allora dovremmo pensare che quei consiglieri hanno volutamente e volontariamente accettato il polpettone servito e rinunciato così (almeno per il 2008!) al ruolo e alla funzione di indirizzo e controllo politico che i cittadini di Palagiano hanno conferito loro con il proprio voto.

Ciò che è certo è che non tutti i consiglieri hanno sottoscritto il documento e, pertanto, al Presidente del Consiglio non resta altro da fare che formalizzare il mancato raggiungimento dell’accordo.

Nel frattempo, in attesa della soluzione della crisi amministrativa, credo sia opportuno verificare se dietro all’enfasi e alla retorica della prevaricazione e del consenso preventivo (vedi bilancio partecipativo) non si stia preparando un altro polpettone: il Bilancio 2008.

La situazione debitoria del Comune di Palagiano se non gravissima è certamente molto seria: infatti, vi sono debiti da pagare per circa 2 milioni di euro che rinvengono da
- spese legali (da 800.000,00 a 1.000.000,00 euro)
- pagamento di sentenze esecutive come quelle di Colosimo, Giannico, Resta, Caragnano (complessivamente di circa 1 milione di euro)
Non solo, un’amministrazione seria non può far finta di non sapere che stanno per arrivare altre sentenze con altri debiti come quelli riferiti al contenzioso Arnese per 4,5 milioni di euro; come non può sottovalutare gli effetti del contenzioso in corso come quello con la Si.Te.Co. e, da ultimo, con la Reinde che ha chiesto al Comune quasi 1,6 milioni di euro.

La situazione è talmente seria che per potervi far fronte sarà necessario prevedere nuove e maggiori entrate rispetto all’anno precedente.
E così dobbiamo presumere - per non dire che abbiamo la certezza - che il quadro di riferimento delle maggiori entrate del Bilancio non potrà che prevedere nuove tasse nonché l’aumento di quelle esistenti e, dunque, con ragionevole certezza, possiamo prevedere che si procederà con:
- introduzione di nuove tasse come l’addizionale IRPEF (sinora mai introdotta) nella misura dal 0,50% al 0,75% e, dunque, nuove entrate presumibilmente da € 400.000,00 ai 600.000,00 circa)
- aumento ICI (imposta comunale sugli immobili) nelle aeree edificabili in percentuale tale da prevedere una maggiore entrata da 180.000,00 a 200.000,00 euro all’anno
- aumento ICI sui terreni agricoli di 1 punto percentuale e dunque dal 3 % al 4% con una previsione di maggior entrata dai 30.000,00 ai 50.000,00 euro
- aumento ICI sulla prima casa di un punto percentuale e dunque dal 4,5 % al 5,5% per una entrata complessiva sull’ICI di 140.000,00
per un totale che va da 740.000,00 a 990.000,00 euro.

Inoltre, le maggiori entrate previste per l’attività svolta dalla Si.Te.Co. saranno impegnate per lo svolgimento dello stesso servizio e per pagare i relativi programmi e banca dati e, pertanto, si tratterrà di una pura e semplice partita di giro ovvero non si avranno maggiori entrate (del resto, il bilancio dell’anno scorso portava in entrata 1,9 milioni di euro ed in uscita 1,9 milioni di euro) né è possibile allo stato attuale quantificare con stime approssimative maggiori entrate dovute ai ruoli inviati.

Così come è ragionevole prevedere una aumento delle entrate dal recupero dell’evasione sulla RSU dal 2002 al 2006 pari a circa 745.000,00 euro, sempre che si faccia una seria lotta all’evasione in attuazione del principio pagare tutti pagare meno

In totale si possono stimare nuove entrate per circa 1,5-1,7 milioni di euro

Dunque, se queste sono le previsioni, il Bilancio dovrà essere necessariamente un bilancio di risanamento serio, austero, teso ad eliminare i debiti: non è tempo nè per bilanci elettorali nè per bilanci polpettone per alcuni e di tasse per tutti gli altri.

E’ chiaro che sarebbe fin troppo facile usare l’argomento nuove tasse per criticare l’amministrazione ma ritengo e sono intimamente convinto che se ai cittadini si chiedono maggiori sacrifici bisogna dare maggiori servizi e garantire meno sprechi, più accortezza nella spesa, e di certo non saranno felici di pagare le tasse (come dice qualche dinosauro) ma, sicuramente, saranno maggiormente motivati nel contribuire al risanamento delle casse comunali e di tutto il Paese.

Se si chiederà ai cittadini di stringere la cinghia, è bene che i loro soldi vengano spesi per risanare il bilancio e dunque eventuali mutui che si andranno a contrarre (guardando il bilancio dell’anno scorso è presumibile stimare una capacità del Comune di Palagiano di contrarre mutui per circa 2 milioni di euro) devono essere utilizzati per pagare i debiti e risanare le finanze pubbliche.

L’aumento delle tasse può essere giustificato solo ed esclusivamente se con le maggiori entrate e con i mutui si pagano i debiti e si risana il bilancio altrimenti non c’è alcuna valida ragione di aumentare le tasse.
Quando si chiedono sacrifici al Paese non ci può essere spazio per lo shopping elettorale, non si possono acquisire castelli, consorzi agrari,… non si possono dare incarichi di consulenze, non si può pensare di rimpinguare capitoli di spesa per coprire, all’occorrenza, improponibili convenzioni come per esempio (ed è solo un esempio) quella di un addetto stampa.

Palagiano ha bisogno di altro.
Palagiano ha bisogno di amministratori in grado di dare risposte a tutti i cittadini, anche e soprattutto ai tanti…

Don Chisciotte
...abbiamo paura di innamorarci perchè non ce lo possiamo permettere!!!
Siamo già stanchi a 20 anni di questa vita...nel nostro paese si potrebbe fare molto per noi giovani...il lavoro potrebbe arrivare per tutti se solo i nostri amministratori pensassero realmente a noi!!

Cecilia 1984
ehh caro amico mio d'infanzia! ke ci possiamo fare? mi fa piacere vedere ke c'è ancora qualcuno come te ke continua a "combattere". purtroppo io mi sono rassegnata parecchio tempo fa...dopo il servizio civile (ke mi ha fatto capire ke a palagiano ci sono situazioni gravi ke si fa finta di non vedere), ho provato la campagna, l'asciniedd, li fnestr e i sciut pur a spruiè! finalmente un minimo di salario me lo sono riuscita a garantire, servendo gli ubriaconi in un bar! pazienza...solo quella ci vuole. un altro anno, poi la laurea e via da qst paese di zii, nipoti, padri e figli che amministrano e fanno i fatti loro. altro ke fuga di cervelli, la mia sarà una fuga "k tutt li sienz!" ed ecco caro jacopo, cari quelli come noi ke hanno voluto riconfermare questa amministrazione, cari amministratori...ECCO COME
AVETE SPENTO L'ENTUSIASMO DI NOI GIOVANI!

Sal69

P.S. questo articolo viene inviato a Palagiano.net e palagiano.blogspot.com ringranziandoli per la gentile ospitalità.